Attention /Romione/

~ Two ~

"Miseriaccia , Hermione !" Sussurrò irritato Ron , rigirandosi nella branda candida in cerca di sonno.

La giornata di Natale era passata normalmente , a parte la visita di Percy e del Ministro, quella era stata un vero disastro.
Ora che però il rosso cercava di dormire , due occhi nocciola fin troppo familiari si facevano spazio nei suoi pensieri , impedendogli di riposare .

Ma perché , si chiese sprofondando il viso nell'immacolato cuscino , non posso sognare le labbra di Lavanda e stare un po in pace ?

Si , perché le visioni che , involontariamente , aveva quando si stava per addormentare di Hermione erano tutt'altro che amichevoli , e lo facevano svegliare di getto.
Negli ultimi mesi aveva avuto certi pensieri soltanto su Lavanda , che quando pomiciavano lasciava ben poco all'immaginazione .

Disgustoso , pensò il ragazzo alzandosi e stropicciandosi gli occhi stanchi .

"Se mai un giorno incontrerò Morfeo , giuro che non mi farò problemi a Cruciarlo." Bisbigliò arrabbiato in risposta ad un Harry mezzo addormentato che gli chiedeva dove diavolo stesse andando a quell'ora .

Uscito, si sedette sul prato innevato , fregandosene della neve che bagnava il cappotto nero.

Era stufo di quella situazione , la verità era che la sua amica gli mancava , tanto.
Da quant'era che non chiacchieravano ? Ronald aveva perso il conto delle settimane.
Era il portiere di Grifondoro , dopo l'ultima partita tutti avevano iniziato ad ammirarlo per le magnifiche parate che aveva effettuato in campo. Eppure , tra tutti quegli applausi , incoraggiamenti , riconoscimenti , baci e altro , gli mancava qualcosa , la stima e l'affetto dell'unica persona di cui forse gli era mai importato il giudizio.

Fu l'istinto a fargli inforcare la scopa malandata e a trasportarlo fino a quel villaggio babbano dove sapeva provenire tutte le lettere che Hermione gli spediva durante le vacanze.

Volò sino ad una bella casa bianca a due piani , sul quale campanello c'era scritto "Dott. Granger".
Fu lì che l'istinto lo abbandonò , e Ronald si sentì confuso come mai lo era stato.

Che cosa ci era andato a fare da Hermione alle 2.00 del mattino ?
Vedere la sua abitazione non risolveva certo le cose , anzi , sapere che lei era proprio là dentro , nella sua stanza, le peggiorò ulteriormente. Ora non solo voleva vederla e parlarle , ma anche abbracciarla e scusarsi , e l'averla così vicina mandò fuori di testa Ron , che fece la cosa più azzardata che avesse mai fatto.

Hermione si risvegliò con una brutta sensazione di ossa rotte, un gran mal di schiena attanagliava la ragazza. Si girò, appoggiando il naso al cuscino e inspirando a pieni polmoni , lasciando che un profumo anche troppo familiare le invadesse le narici. Si alzò di scatto quando realizzò che era il profumo di Ron, il che era abbastanza impossibile , dato che non gli stava accanto ormai da quasi due mesi. Si sorprese quando vide che quello in cui stava dormendo, non era il suo letto , bensì quello del ragazzo appena citato.
Stava per prendere in considerazione l'idea di farsi ricoverare al reparto di psichiatria del San Mungo, quando una risatina incontrollata le sfuggì dalle labbra.

Oh Hermione , pensò risdraiandosi tra le bianche lenzuola , i sogni di questa notte sono stati talmente vividi che hai pure le allucinazioni. Non pensavo potessi rovinarti così per un ragazzo!

E con questi pensieri richiuse tranquilla gli occhi , per poi sgranarli una volta sentita chiaramente la voce della Signora Weasley strillare dal piano di sotto.
Questa non era decisamente un'allucinazione.
Di nuovo , si rizzò a sedere sul letto , questa volta guardandosi intorno con maggiore attenzione : si trovava nella soffitta di Ron. Come diamine aveva fatto ad arrivarci , dato che l'ultimo suo ricordo era il soffitto della sua stanza appannato da lacrimoni che lei aveva versato la sera precedente , solo Merlino sembrava saperlo.