~ Twelve ~

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Si ritrovò perciò in quel piccolo stanzino, con il viso schiacciato contro il petto della persona che l'aveva trascinata lì dentro.
Mentre la mano che le stringeva il braccio lasciava la presa e lei si scostava delicatamente dal ragazzo, cominciò una minaccia a denti stretti che non terminò, dato che colui che le stava davanti aveva occhi blu mare, capelli rossi e le orecchie a fuoco per l'imbarazzo.

"Ronald ! Perché mi hai portata qui ?"

I bordi delle labbra del giovane Weasley si alzarono leggermente in quello che era un timido sorriso, e una sua mano si allungò sulla guancia della ragazza.
Erano in uno stanzino talmente piccolo che i loro corpi si sfioravano, e Ron stava tracciando segni circolari col pollice sullo zigomo di Hermione, che decise di inclinare la testa a quel dolce tocco, per facilitarlo .

"Come stai ?" Chiese allora lui senza smettere di accarezzarla. "Ho visto che sei arrivata in ritardo alla lezione, e la cosa mi preoccupa altamente" ridacchiò cercando di scavare in quegli occhi nocciola che tanto gli piacevano, senza però riuscire a caverne più di tanto.

Si affidò perciò alle parole di Hermione, che gli spiegò tutto quello che le passava per la testa in quel momento: era stanca perché non aveva dormito, anche se grazie ai suoi amici l'aveva fatto anche altre volte, aveva mal di testa e per questo era nervosa, oltretutto era preoccupata per una possibile punizione di Ron  a causa di un'altra altrettanto possibile rottura di mascella di Mc Laggen.
E poi la cosa che da quando aveva lasciato Harry senza salutarlo la preoccupava più di tutte .

"Sento un peso, come qualcosa che mi blocca il respiro, e ogni minuto che passa mi opprime il petto. Ho un brutto presentimento, Ron. "
"Avanti, Hermione, queste sono il genere di cose che direbbe la Cooman !" La prese in giro lui, ma quando vide che la bruna era sull'orlo delle l'acrime l'attirò fra le sue braccia.

" 'Mione stai tranquilla, andrà tutto bene."
"È quello che ci ripetiamo ogni volta. E ogni volta qualcuno si fa male. Sento che oggi qualcuno non se la caverà con una settimana di infermieria."

Ron la scostò un po' da se per squadrarla da capo a piedi: era nel disordine più totale, ma così era ancora più bella.
Forse era proprio per quello che Hermione le piaceva: era sempre la stessa, e non si vergognava di non essere nella sua massima forma, diceva quello che pensava e se ne fregava del resto.

Fece incontrare le loro labbra, come altre volte prima di allora, ma cercò di mettere, in quel bacio, tutta la sicurezza che aveva.
Non poteva permettersi che lei fosse insicura. Non con quello che stava succedendo.

Non poteva crollare.
Non la sua Hermione.

We watched the disagioh over the castle on the hill.

Shiauuuuuuu.
*schiva fatture*
*schiva un crucio*
SI MA I CRUCIO NO !
Scusatemi per tante cose :
1) perché in ogni spazio autrice mi scuso T.T
2) perché i capitoli sono cortissimi, me ne rendo conto
3) perché ci metto sempre un po' per pubblicare

QUINDI NIEEEENTE. LA PROSSIMA VOLTA VOLTA PROMETTO CHE IL CAPITOLO SARÀ PIÙ LUNGO.
GIURIN GIURELLO.

Bien, ciau a todos, spero che il capitolo vi piaccia (ringrazio alicebede1707004 perché i suoi commenti mi fanno sempre tanto piacere) [ ringrazio _figliadiAtena_ per.... in realtà non ti ringrazio (ahahah certo che ti ringrazio) , avevo solo voglia di salutarti sistah, CIAOH ]

Okay, il saluto è andato a Umbridge, perciò shiau


                         Letizia Granger Weasley

Attention   /Romione/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora