Wait for me to come home {1}

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Hermione uscì di casa, si avviò sul ciottolato che si stendeva al centro del suo giardino verdeggiante e uscì sulla strada costeggiata da decine di villette identiche alla sua, in stile inglese.
Non si voltò a guardare quella che ormai non era più la sua casa. Aveva già le lacrime agli occhi, se solo si fosse concessa un ultimo sguardo, sarebbe crollata.
Guardando i due lati della stradina deserta si chiese quando sarebbe arrivato Ron, a cui mezz'ora prima aveva inviato una lettera chiedendo di raggiungerla, in quanto non era sicura di riuscire a smaterializzarsi nelle sue penose condizioni psicologiche.

Un sonoro Pop attirò la sua attenzione, e sul marciapiede dal lato opposto della via comparve il rosso, che con un sorriso malcelava la sua preoccupazione dovuta alla chiamata della ragazza.
"Ehi" sussurrò una volta che, stretto nel suo abbraccio, il profumo di Hermione gli invase le narici, risvegliando i suoi sensi abituati agli stufati della madre.
Lei non rispose, e quando si lasciarono, Ron constatò quello che la bruna le aveva scritto nella lettera: non stava bene.
"Andiamo a prendere qualcosa da bere ? C'è un bar infondo alla strada." Propose la ragazza.
Il rosso annuì e si lasciò guidare da lei, la mano stretta intorno al suo polso, come per non lasciarla scappare.
Che poi, dove sarebbe scappata ?
Ronald non lo sapeva, ma aveva la sensazione che chi stesse male aveva l'unico desiderio di correre via . E a lui sembrava proprio di scappare dalla casa di Hermione.
Si fermarono ad un incrocio, dove la ragazza osservò per l'ultima volta i negozi: il tabaccaio che vendeva i giornali che lei andava sempre a comprare per il padre, la pasticceria dove la madre ordinava le torte per i suoi compleanni, il negozio di giocattoli del vecchio Jo, con la sua vetrina piena di balocchi colorati ; quando da piccola tornava a casa da scuola con i suoi compagni si spiaccicava sempre contro il vetro a guardarli, più interessata al grande libro sugli "Animali del mondo moderno" che alle bambole .

Si voltò verso il rosso con un sospiro e si decise ad entrare nel bar.
Si sedettero ad uno dei tanti tavolini di metallo con le sedie extra-scomode, e quando una biondina con i capelli raccolti in una coda alta venne a prendere le ordinazioni, la ragazza chiese due caffè ristretti. 

"Caffè ?" Domandò Ron osservando cauto il contenuto delle tazze candide che la cameriera gli aveva appena portato.
"È una bevanda babbana" spiegò Hermione. "Assaggiala, Ron, non morde mica."
Il rosso prese fra le mani la tazza e,  dopo un'altra occhiata al contenuto scuro, bevve .
"È bollente !" Tossicchiò aprendo la bocca e sventolandoci davanti una mano. "Ed è amaro" Fece una smorfia .
La ragazza sorrise divertita bevendo la sostanza che le aveva permesso di stare sveglia anche di notte nell'ultima settimana: aveva bisogno di fare tutte le ricerche possibili sugli Horcrux, e la magia oscura non era proprio un argomento da trattare alla luce del sole, seduta sul sofà in salotto.
Da quando Harry aveva raccontato loro cosa avrebbero dovuto fare l'anno successivo -andare alla ricerca degli Horcrux e distruggerli- lei non si era data pace, e aveva cercato disperatamente qualcosa che li potesse aiutare nella missione. I risultati non erano stati propriamente soddisfacenti.

"Hermione" la chiamò Ron appoggiando la tazza e prendendo una mano della ragazza fra le sue.
"Come mai mi hai fatto venire qui ?"
"Non ero sicura di riuscire a smaterializzarmi " Ammise abbassando lo sguardo sulle loro mani unite.
"Perché ? Sei sempre riu-" Il rosso si bloccò di colpo mentre una maschera di consapevolezza gli calava in viso. "L'hai fatto ?" Domandò osservandola a occhi stretti.
Hermione annuì e lui le strinse ancora di più la mano imprecando.
"Perché non me l'hai detto ? Non dovevi farlo da sola !"
"Oh, certo! Chi poteva aiutarmi a Obliviare i miei genitori ? È già stata dura farlo da sola, se poi ci foste stati anche voi non sarei riuscita a modificargli bene i ricordi." Scattò lei con lacrime agli occhi, ricordando ciò che aveva fatto.
"Chi credono di essere adesso ?" Domandò Ron accarezzando il dorso della sua mano col pollice.
"Una coppia di coniugi che non hanno figli e desiderano partire per l'Australia al più presto."
"Vedrai che quando questa guerra sarà finita li ritroverai" La rassicurò.
"Se mai questa guerra finirà, non è detto che il contro incantesimo funzioni! Potrebbero non avere più indietro i loro ricordi. Potrebbero non ricordarsi più di me per sempre. E se perderemo questa battaglia, averli spediti in Australia sarà inutile, e non servirà a tenerli lontani dai guai."
"Ce la faremo, di questo non devi mai dubitare. "

Hermione gli regalò uno sguardo riconoscente e allo stesso tempo sconfortato, e portò la mano del rosso ad accarezzarle la guancia.
"Grazie" sussurrò contro di essa.
Ron le sorrise e si alzò.
"Dai andiamo a casa" Disse facendo alzare anche lei.
La bruna lasciò dei soldi babbani sul tavolo e poi seguì Ronald fuori dal locale. Si diressero in un vicolo cieco vuoto, se non si considerano i cassonetti dell'immondizia e un distributore di bibite gassate rotto.
Quando si smaterializzarono, ricomparvero in una delle campagne che circondavano la Tana.
Ginny era seduta all'ombra di un albero intenta a lucidare la sua amata scopa, e quando si accorse dei due ragazzi corse loro incontro, gettando le braccia al collo di Hermione.
"Ciao anche a te Ginny!" Ridacchiò la bruna stritolandola a sua volta .
"Come stai ?" Le chiese poi. 
"Apparte le faccende che sembrano rigenerarsi da sole e Flora Batterica va tutto alla grande" sbuffò sorridente avviandosi verso la sua dimora. "Sono così contenta che sei qui ! Almeno ho qualcuno con cui parlare la notte: scordati di restare sveglie, qui c'è bisogno di divertirsi e di fare delle belle chiacchierate notturne !"

E ridendo, la ragazza si ritrovò dalla signora Weasley, che con il suo dirle che era troppo magra e che doveva assolutamente mangiare qualcosa, la fece sentire a casa.

You just want attention, you don't want my disagioh.

Ciao a tuttiiiiiiii
Come state ?
Innanzitutto LODE A ME PERCHÉ SONO RIUSCITA A MANTENERE LA PROMESSA DI AGGIORNARE PIÙ SPESSO.
AVE O LETIZIA.

No scherzo.

Cooomunqua ( 😏 _figliadiAtena_)
Devo dirvi che Venerdì partirò per il mare e starò in Sardegna per due settimane, perciò non so se riuscirò ad aggiornare con i miseri giga che mi ritrovo *sad life *

Quindi niente
Il capitolo vi è piaciuto ?

Ciau a tutti pomodori succosi

                         Letizia Granger Weasley

Attention   /Romione/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora