Capitolo 2

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Passeggiando nel parco e fotografando ogni minimo particolare, la mia attenzione fu richiamata da un gruppo di persone che sembravo attratte da qualcosa, io e Crystal ci avvicinammo incuriosite, cercammo di farci largo tra quelle persone, e ad un tratto davanti a me si concretizzò il mio sogno, Fernando era lì, non riuscivo a credere ai miei occhi, il cuore iniziò a battere velocemente, tremavo come una foglia, ero stata catapultata nel mio sogno e il resto del mondo non esisteva più.
‹‹Sei ancora tra noi?›› disse Crystal dopo qualche minuto, sorridendo.
‹‹Più o meno›› risposi, ancora incredula.
‹‹Hai davanti a te il "tuo" Fer e te ne resti li imbambolata?›› fu la sua pronta risposta.
Nel frattempo, tutta la gente che prima stava intorno a Fer era diminuita, Crystal mi prese la mano e mi tirò verso Fer. Lui non era solo, c'era anche Juan.
‹‹Ciao Fernando ti presento Aleksandra, la tua grandissima fan di cui ti parlo spesso››
‹‹Cosa?›› dissi io incredula ‹‹Tu....conosci Fer, e non me lo hai mai detto?››
‹‹Faceva parte della sorpresa non potevo dirtelo, perdonami››
‹‹Che sorpresa?›› fu la mia veloce risposta.
‹‹Questa sorpresa, farti incontrare Fer, far realizzare il tuo più grande sogno››
‹‹Cioè...il viaggio, e questo incontro, erano tutti organizzati?››
‹‹Assolutamente si››
‹‹Crystal mi ha parlato tantissimo di te e del tuo desiderio di conoscermi, allora abbiamo deciso di farti questa sorpresa, e perché tutto riuscisse nel migliore dei modi non poteva dirti che mi conosceva›› furono le parole di Fernando.
Rimasi per un attimo senza parole, non capita di certo tutti i giorni di avere il tuo idolo a pochi passi da te, eppure era la davanti a me. Crystal mi guardava sorridendo:
‹‹Ehi, dicevi sempre che se avresti incontrato Fer gli avresti detto quanto lui è importante per te, ora che è qui a due passi da te non parli?››
‹‹Di cose da dire ne avrei tante, ma non è affatto facile›› fu la mia tenue risposta.
‹‹Che ne dite se continuiamo la discussione comodamente seduti in un bar, magari bevendo qualcosa di caldo?›› mormorò Juan.
‹‹Ottima idea›› fu la pronta risposta di Fer.
Andammo in un locale poco distante, faceva tantissimo freddo, e prendemmo un the caldo.
‹‹Allora›› disse Juan ironizzando ‹‹come fa a piacerti uno così?››
‹‹Ma che simpatico che sei›› rispose ridendo Fer ‹‹dovresti meravigliarti se fossi tu a piacergli››
‹‹Allora? Disse Crystal di a Juan cosa ti piace di Fer››
‹‹Di Fer mi piace tutto›› risposi prontamente ‹‹senza nemmeno sapere della mia esistenza riesce a trasmettermi le sue stesse emozioni, guardarlo giocare è meraviglioso, vederlo segnare è straordinario, vederlo ridere è stupendo, vederlo triste fa male, pagherei per vedere sempre il sorriso sul suo volto››
‹‹Questo si che è amore ›› mormorarono assieme Crystal e Juan.
‹‹Quanto siete invidiosi tutte e due eh?›› replicò Fer. Poi rivolgendosi a me ‹‹mi fa enormemente piacere riuscire a trasmettere queste emozioni ai miei tifosi, sapervi vicino mi da tanta energia››
Tra una chiacchierata e l'altra non ci accorgemmo che si era fatta quasi l'ora di cena.

Per me e Crystal era arrivato il momento di rientrare in albergo o saremmo rimaste senza cena. Fer e Juan si offrirono per accompagnarci. Faceva alquanto freddo, e la loro non fu per nulla una cattiva idea.
‹‹Stavo pensando›› disse Fer.
‹‹Wow tu che pensi›› ribatté subito Juan ridendo.
‹‹Ah ah quanto sei spiritoso ultimamente, la vicinanza di David non ti fa affatto bene›› fu la pronta risposta di Fer.
‹‹Non dirmi che sei geloso›› risposte Juan.
‹‹ma smettila stupido››
‹‹lo sai che io amo solo te›› ribatté Juan ridendo.
‹‹Bene è ufficiale tu sei matto, comunque, tornando seri›› replicò Fer rivolgendosi a me e Crystal ‹‹a meno che non siate amanti della cucina dell'albergo, che ne pensate se ce andiamo a cena fuori? Mi farebbe tanto piacere riprendere il discorso che avevamo iniziato al bar››
‹‹Ottima idea›› risposte Crystal senza nemmeno darmi il tempo di pensarci.
‹‹Bene, allora ci vediamo tra un'ora qua, il tempo di preparaci›› disse Fer.
‹‹perfetto ›› rispose Crystal.
Bene, non solo si era realizzato il mio più grande sogno di incontrarlo, ma sarei andata a cena con il mio idolo, cosa potevo chiedere di più?
‹‹Allora ti è piaciuta la sorpresa?›› chiese Crystal mentre eravamo in camera a prepararci.
‹‹piaciuta? Di più, molto più, non saprei proprio come ringraziarti››
‹‹non ce n'è bisogno, vederti felice è il miglior ringraziamento››
‹‹ti ho mai detto che ti voglio un mondo di bene?›› dissi.
‹‹lo so! e anche io te ne voglio›› fu la sua risposta.
‹‹Ma dimmi, tu come hai conosciuto Fer?›› chiesi.
‹‹Ti ricordi qualche mese fa, quando andai a Londra per lo stage?››
‹‹si me lo ricordo benissimo, dovevo accompagnarti ma ero impegnata con il lavoro››
‹‹questo stage si svolse nella sede del Chelsea e.... ›› la interruppi.
‹‹ma non me lo hai mai detto››
‹‹certo altrimenti come avrei fatto a farti la sorpresa?›› rispose con un sorriso.
‹‹ok continua›› la incalzai.
‹‹un bel giorno arrivammo nella sala, e ad aspettarci, oltre all'organizzatore, c'erano Fer e altri componenti della squadra, la mia prima frase non fu, buongiorno, ma, se ci fosse stata Aleksandra sarebbe morta››
‹‹buongiorno Crystal, chi è Aleksandra?›› chiese l'organizzatore.
‹‹Aleksandra è una ragazza pazza di Fer, e credetemi non esagero nel definirla pazza, è il suo idolo, solo sentire il suo nome le fa brillare gli occhi, dovreste sentire come parla di lui, è qualcosa di straordinario, doveva esserci anche lei, le avevo chiesto di accompagnarmi con la speranza che incontrasse Torres, il suo più grande sogno, ma un impegno di lavoro gliel'ha impedito, mi dispiace tantissimo, si vede che non era destino››
‹‹e che ne dici se noi diamo una mano al destino?›› intervenne Fer.
‹‹sarebbe stupendo, farei di tutto per farle realizzare questo sogno››
‹‹deve essere fiera di avere un'amica come te›› disse.
‹‹lo è, come io lo sono di lei››
‹‹bene›› disse sorridendo ‹‹allora che ne dici se le organizziamo una bella sorpresa?››
‹‹è una straordinaria idea›› risposi.
‹‹Decidemmo di vederci più tardi al bar e discuterne più tranquillamente. Fer chiese l'aiuto di un suo amico per creare il finto concorso, concorso al quale solo tu hai partecipato ed eccoci qua››

I see London, I see you and I love you - Angela || F. TorresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora