Capitolo 10

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Passò qualche mese, ed ecco finalmente il giorno del matrimonio. Mi alzai presto per prepararmi. Crystal venne in camera mia.
‹‹Buongiorno futura signora Torres›› mi disse.
‹‹ridillo ancora ti prego, mi piace come suona quel nome›› dissi con aria sognante.
‹‹certo›› disse ‹‹ai suoi ordini signora Torres›› e mi abbracciò. Il mio cellulare squillò era Fer, risposi.
‹‹Buongiorno amore mio››
‹‹Buongiorno a te splendore, non vedo l'ora di riaverti tra le mie braccia, stanotte mi sei mancata tantissimo e sei mancata anche ai piccoli››. Si i piccoli erano con Fer aveva avuto l'affidamento, Olalla poteva vederli solo due volte al mese.
‹‹mi siete mancati tantissimo anche voi, ma tra poco saremo di nuovo insieme e stavolta per sempre›› dissi.
‹‹Non vedo l'ora›› disse e prima di riattaccare mi fece parlare coi piccoli ‹‹ciao mamma Ale›› dissero in coro.
‹‹ciao tesori miei›› fu la mia risposta . Non sentii più nessuna risposta.
‹‹Fer ci sei ancora?›› chiesi.
‹‹Il nin͂o è sotto sequestro, sarà liberato solo a pochi minuti dalla cerimonia hola chica›› disse Juan e riattaccò.
‹‹ma no, avevo ancora voglia di sentire la sua voce che stronzi che sono›› dissi.
‹‹su su dai devi prepararti o vuoi fare aspettare troppo il tuo Fer›› chiese Crystal. Nel frattempo ci raggiunse Clara e insieme mi aiutarono a prepararmi. Il tempo sembrava non passare mai, avrei avuto tanta voglia di risentire Fer, ma non potevo. Finalmente si fecero le 10:30 e ci incamminammo in chiesa, la cerimonia sarebbe iniziata alle 11:00. Davanti alla chiesa c'erano tantissime persone, molti erano fan di Fer, altri giornalisti e poi parenti ed amici. Scesi dall'auto e mi incamminai verso la chiesa, lui era già davanti all'altare, percorsi la navata della chiesa, l'emozione cresceva sempre di più, finalmente era davanti a me. Dio quanto era stupendo, che sorriso meraviglioso. Mi diede un bacio e la cerimonia iniziò. La giornata proseguì al ristornate dove ci trattenemmo tutta la notte. Finalmente eravamo arrivati a casa, i piccoli erano crollati. Noi eravamo distrutti, messi i piccoli a letto mi buttai sul divano.
‹‹Sei stanca signora Torres?›› mi chiese.
‹‹distrutta amore mio, ma felice, tanto felice›› Si fece largo, si sdraiò con me sul divano e mi baciò.
‹‹Che ne dici se continuiamo in camera? Si sta più comodi›› disse.
‹‹che scemo che sei, ma la tua idea mi piace un sacco››. Quella notte dormimmo bene poco, e il mattino seguente il risveglio fu dolcissimo, Leo e Nora erano venuto nel nostro lettone.
‹‹mamma Ale›› dissero i piccoli chiamandomi a bassa voce.
‹‹ehi piccoli che succede?›› chiesi.
‹‹vogliamo preparare la colazione con te a papà››
‹‹Ok andiamo›› dissi silenziosamente per non far svegliare Fer.
Finito di preparare la colazione la portammo in camera e ci sedemmo sul letto aspettando che lui si svegliasse. ‹‹Ora facciamo una bella foto e la mettiamo su Facebook›› dissi.
‹‹si si ›› dissero felici i piccoli. Feci la foto la pubblicai "Aspettiamo che si svegli il nostro idolo che dorme come un cucciolo. Aleksandra, Nora e Leo". Non passarono nemmeno 5 minuti che il mio telefono squillò era Crystal.
‹‹Buongiorno signora Torres›› disse ‹‹io e David siamo al bar con Juan e Clara, abbiamo appena visto la foto, quanto siete teneri››
‹‹Buongiorno a voi›› dissi ‹‹è una meraviglia vederlo dormire››
‹‹Ma come mai dorme ancora a quest'ora?›› disse Juan ‹‹Di solito è sveglio già da un'ora››
‹‹che avete combinato stanotte?›› aggiunse.
‹‹In questo momento non posso rispondervi, ci stanno i bimbi›› dissi sorridendo.
‹‹ahahah li hai lasciati senza parole›› disse Clara.
‹‹non si aspettavano questa tua risposta›› aggiunse Crystal ridendo.
‹‹ormai li conosco bene allora mi adeguo alle loro domande›› dissi.
‹‹Va bene signora Torres ora ti lasciamo, ci sentiamo più tardi››
‹‹salutaci il nin͂o quando si sveglia›› e riattaccarono. Fer si svegliò e ci trovò tutti e tre accanto a lui.
‹‹Buongiorno meraviglie››
‹‹Finalmente papà›› dissero i piccoli e gli stinsero intorno al collo.
‹‹buongiorno amore mio›› e gli diedi un bacio.
‹‹Leo e Nora mi hanno aiutato a preparare la colazione, sono bravissimi›› aggiunsi.
‹‹Ho una famiglia stupenda›› e ci strinse tutti a se.
‹‹Andiamo a prepararci piccoli, tra poco arriva la mamma oggi andate con lei››
Finito di prepararli andarono a guardare i cartoni con Fer, suonarono alla porta e andai ad aprire era Olalla.
‹‹Buongiorno Olalla entra i piccoli stanno sul divano››
‹‹Buongiorno›› disse e si accomodò. I piccoli le corsero subito incontro.
‹‹Buongiorno Fer domani te li riporto›› disse.
‹‹ok comunque ce li riporti, noi siamo una famiglia ora››. I piccoli ci salutarono e andarono via.
‹‹Amore io devo incontrarmi con le ragazze, ma dopo devo parlarti raggiungimi al London Eye››
‹‹Non mi puoi anticipare nulla?›› chiese.
‹‹no no a dopo tesoro›› gli diedi un bacio e uscii.
Raggiunsi Clara e Crystal che mi aspettavano in un bar del centro. Con loro c'erano anche David e Juan che poi avrebbero raggiunto Fer.
‹‹Eccomi, scusate il ritardo›› dissi.
‹‹Salve›› risposero in coro.
‹‹immaginiamo cosa ti abbia fatto ritardare›› dissero Juan e David ridendo maliziosamente.
‹‹immaginate male cari›› risposi.
‹‹si si immaginiamo male, raggiungiamo lo sposino vediamo se ci racconta qualche particolare›› disse David e andarono via.
‹‹Allora, com'è il primo giorno da signora Torres?›› chiese Clara.
‹‹magnifico, è qualcosa che non so spiegare›› risposi.
‹‹non c'è tanto da spiegare, si vede da come ti brillano gli occhi›› disse Crystal. La giornata di shopping tra amiche era giunta al termine io dovevo vedere Fer, avevo una notizia stupenda da dargli, e avevo pensato ad un modo originale per farlo. Arrivai davanti al London Eye, mi diede un bacio e salimmo sulla navicella prenotata da me.
‹‹vedo che hai fatto compere›› disse.
‹‹si e ho una cosa per te›› e gli porsi un pacchetto ‹‹aprilo quando saremo su, dove tutto è più magico››
‹‹anticipami qualcosina dai›› disse.
‹‹no no devi resistere, manca ancora poco››. Eccoci nel punto più alto. ‹‹ora puoi aprire›› dissi.
Aprì il pacchetto e rimase senza parole.
‹‹ora ti ho lasciato io senza parole›› gli dissi accarezzandogli i capelli. Mi guardò e mi abbracciò.
‹‹non potevi darmi notizia migliore sono l'uomo più felice al mondo››
‹‹e io sono la donna più felice, ho un marito fantastico due bimbi che mi adorano e un altro che arriverà presto››
‹‹Ti amo, amo te e amo questa creatura che porti in grembo›› si inginocchiò e diede un bacio alla mia pancia.

I see London, I see you and I love you - Angela || F. TorresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora