Cuddle me Daddy [lorenzo ostuni]

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Salvatore: C'è un problema per la festa, siamo in macchina con la torta e siamo immersi nel traffico.

Astrid: Cos? Ma non dovevate anche la torta, spero che arriviate presto.

Salvatore: Anche io, il solo pensiero che sei con quel maniaco.

Astrid: Non chiamarlo maniaco, non lo è, adesso è il mio tutore.

"Che succede piccola? Ho visto che hai fatto una faccia strana ad un messaggio" mi spaventai, ero nel divano e Lorenzo mi venne da dietro.

"Oh, Lorenzo ti piace proprio farmi prendere dei colpi"

Da dietro fece scivolare una mano sui miei fianchi.

"Sai come mi devi chiamare quando siamo soli...sta sera, quando tutti se ne saranno andati, ti faró lasciare dei vestiti da Mary, vieni in camera mia, okay principessa?"

"Si, Daddy..."

[❀]

Erano ormai le nove di sera.

"Astrid, non sono ancora arrivati?" chiese Mary preoccupata.

"No, saranno ancora nel traffico" in quel momento vibrò il cellulare.

Salvatore: Siamo liberi! Stiamo arrivando!

"MARY!"

"Che succede Astrid?!"

"Stanno arrivando!"

[❀]

"Questa torta è buonissima" commentò Sascha mangiando un pezzo di essa.

"Sei sporco qui" rise Stefano pulendo la bocca di Sascha che era sporca di panna.

Vidi Sascha arrossire ma non dissi nulla continuando a mangiare la torta.

"Ragazzi, grazie mille...solo, mi sento vecchia" intervenni io.

Si misero tutti a ridere. Guardai Salvatore che mi prese la mano.

"Sei bellissima Astrid..." si avvicinó a me, stava per baciarmi quando mi spostai di lato.

"Salvatore no" sussurrai.

[❀]

"Ecco a lei signorina" Mary mi porse i vestiti che Lorenzo voleva che indossassi "E ancora tanti auguri"

La ringrazia e la congedai. Mi cambia. Erano simili hai vestiti che mi fece indossare il primo giorno. Solo che erano blu.

Andai nella sua stanza, bussai e lui mi disse si entrare.

"Daddy" lo chiami io, era seduto alla sua scrivania.

"Principessa" si alzó e si avvicinó a me iniziando a baciarmi "Ho voluto aspettare fino ad ora, sei grande adesso..." scese sul mio collo e inizió a lasciare una scia di baci.

"Com'è andata alla festa?" mi chiese, io sorrisi, gli importava di me.

"Bene ma Salvatore non ti trova m-"

"Sta zitta" mi tappó la bocca baciandomi. Misi le mie mani sui suoi capelli.

"Non parlare di altri ragazzi quando sei con me"

"Ma Salvatore è solo un ami-"

Mi poggió le mani sui fianchi, mi portó verso il suo letto. Mi fece sedere.

Andó verso la porta e la chiuse. Spense la luce della sua lampada.

L'unica luce che c'era era quella della finestra, della luna. Mi fece stendere e si tolse la cravatta.

Mi inizó a baciare. Stava toccando ogni parte del mio corpo.

"Sei pronta principessa?"

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oh fuck.