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"Astrid! Perchè non hai letto il messaggio di Salvatore ieri?" mi chiese Sascha raggiungendomi insieme agli altri.

"Che cosa?" domandai prendendo il cellulare e controllando.

Lessi il messaggio e risi "Bello scherzo" risposi continuando a camminare verso la classe.

"Astrid non è uno scherzo...sei davvero in pericolo, quell'uomo è pericoloso!" cercò di convincermi Salvatore inutilmente.

Il signor Ostuni non poteva essere pericoloso, era amico di mio padre ed non aveva fatto nulla che mi facesse pensare il contrario.

"È un pervertito, non sei la prima ragazza che cade nella sua trappola" mi informó Giulia.

Mi arrabbiai "Sentite," iniziai "Lui non ha fatto nulla che potesse ferirmi, non è un pervertito ma è gentile, che è diverso, e soprattutto io sto bene con lui"

Sentí due ragazze parlottare dietro di me "Che schifo, sta parlando di quel pervertito del signor Ostuni"

"Si dice che abbia ucciso delle ragazze..."

"Facendo sesso con loro"

"È un maniaco..."

"E lei...è la prossima..."

"Si vede che è una ragazza dai facili costumi"

"Troia...una troia e un maniaco, dimmi se non è la coppia perfetta..."

"Lui è pazzo, si vede già da lontano..."

[]

Entrai in casa velocemente e mi diressi in camera 'mia'. Mi guardai allo specchio, iniziai a piangere. I miei occhi diventarono rossi e le mie guance pure.

La gente non pensa prima di parlare, a essi basta solo insultare e farsi apparire belli.

Come poteva insultare il signor Ostuni e anche me? Ma quello che mi feriva di più era quello che dicevano a lui.

Non mi è mai piaciuto quando qualcuno insultava gli altri senza conoscerli.

Sentí bussare.

"Chi è?" chiesi tra i singhiozzi.

"Signorina? Ma sta piangendo? Che succede?" Mary tentò di entrare ma la porta era chiusa a chiave.

"No, non sto piangendo" cercai di far sembrare il mio tono il più felice possibile.

"Volevo dirle che il signore tarderà oggi, se le serve qualcosa sono qui sotto"

"Mary!"

"Cosa? Che succede?"

"Ti avevo detto di darmi del tu!"

[]

"Astrid, mi puoi aprire la porta?" chiese il signor Ostuni bussando.

"Non serve, sto bene cosí..."

"Ma devi mangiare, sono le due di sera e sei ancora sveglia e affamata..." disse in tono leggermente serio.

In effetti avevo fame ma non potevo farmi vedere da lui in quello stato.

Mi avrebbe chiesto che cosa fosse successo.

"Va bene" sospirò, "Ti lascio una fetta di pizza qui davanti alla porta, se hai bisogno di me sono nella mio studio"

Quando sentí il rumore dei suoi passi mi alzai dal letto e andai verso la porta.

L'aprí e mentre stavo prendendo il piatto con la pizzi qualcuno parlò.

"Nessuno resiste alla pizza" alzai lo sguardo di scatto e sorpresa cercai di chiudere la porta na lui la bloccò con il suo piede.

"Astrid...guardami..." era come un ordine a cui non potei disobbedire, la sue voce roca era troppo eccitante.

Lo guardai e le lacrime ricominciarono a scendere.

"Perchè piangi piccola?" quella parola riferita a me detta da lui mi fece battere il cuore.

"I-io..." non riuscivo a parlare, la gola secca che bruciava gli occhi appannati.

"Avanti, posso entrare? Spiegami perchè stai piangendo" chiese lui aprendo la porta, mettendomi una mano sulla spalla.

Ci sedemmo sul letto e iniziai a raccontargli tutto.

"L-loro non sanno che lei è una persona gentile e poi quelle cavolate sul sesso..." finí io di raccontare.

"Lasciali parlare, non sanno quello che dicono, non stare male per loro okay?" mi rassicurò lui.

Lo guardai e lui aveva ancora quello sguardo intenso puntato su di me.

Di nuovo il mio cuore incominciò a battere velocemente.

Mi prese accarezzò una guancia, come la volta prima.

Si avvicinò a me. Sentivo il suo respiro sulla mia pelle.

Azzerò la distanza sfiorando le mie labbra. Un bacio a stampo puro e casto.

Si allontanò piano non smettendo mai di guardami negli occhi.

"Astrid...e se ti dicessi che quelle voci sul sesso hanno qualcosa di vero?"


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se mi lasciate tante stelline vi faccio un capitolo sta sera.

vi avverto IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ SMUT!

all the fucking love. g. xxx

Cuddle me Daddy [lorenzo ostuni]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora