■CHAPTER FOUR■

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Vengo spinta abbastanza forte da perdere l'equilibrio finendo quasi col cadere di culo sul pavimento, per mia fortuna qualcuno nota la scena e decidendo di intervenire riesce ad acchiapparmi giusto a qualche centimetro da terra. Non realizzo subito che la persona che mi sta tenendo saldamente per i fianchi, salvandomi da una figura di merda assicurata, è la stessa persona che mi ha messo un sacco di volte in figure anche peggiori. Sebastian Craig è in piedi sopra di me, il suo viso è a qualche millimetro dal mio, le nostre labbra che quasi si toccano, una strana sensazione di calore si propaga dal punto in cui le sue mani mi stanno stringendo e si espande per tutto il mio corpo, sento il viso scottarmi e lo stomaco in subbuglio.
<<Pensi di lasciarmi andare prima o poi?>> Chiedo aspramente al ragazzo di fronte a me. Sebastian sorride malignamente, e subito mi sale l'ansia pensando a cosa la sua mente malata possa aver appena partorito.
<<Come preferisci>> Esclama continuando a sorridere, un secondo dopo lascia improvvisamente la presa su di me, succede tutto così velocemente e non faccio in tempo a mettermi in equilibrio sulle mie gambe, finisco per cadere con il culo sul pavimento ed i libri che avevo in mano finiscono per terra attorno a me, per giunta il quaderno ad anelli si apre spargendo tutti i miei fogli sulle piastrelle.
Dal gruppo di ragazzi si alza una risata assordante e alcuni di loro si mettono ad indicarmi e fare battute mentre alcune ragazze mi guardano come se fossi la cosa più patetica del mondo, non riesco a comprendere fino a che punto questo ragazzo possa essere cattivo. Per mia immensa fortuna il mio angelo si fa strada a spallate tra la cerchia di persone che mi stanno fissando divertite.
<<Hei tesoro, tutto bene?>> Mi domanda Ethan agitato, spostandomi una ciocca di capelli dalla fronte, ma non riesco a dire nulla che lui è già girato verso la massa di deficienti attorno a me e se la sta prendendo con Craig.
<<Sei davvero una testa di cazzo Sebastian>> Gli urla contro.
Dal canto suo il moretto non si scompone di un millimetro, noto solo i muscoli del petto guizzargli sotto la maglietta e le sue mani stringersi a pugno, il tutto è un chiaro segno che si sta trattenendo.
<<Tranquillo, ha solo provato ad aiutarmi, ma non è arrivato in tempo>> Dico al mio migliore amico appoggiandogli una mano sul petto, lui mi guarda incredulo.
<<Hei Selena, ti va davvero bene così?>> Mi chiede arabbiato.
<<Si, voglio solo andarmene da qui>> Sussurro cominciando a raccogliere le mie cose.
Ethan mi aiuta e in due minuti è tornato tutto come prima, lui si rialza prima di me e mi porge la mano per aiutarmi, l'accetto contenta e lui mi tira su da terra. Anche se ho detto a Ethan di lasciar perdere decido invece di non voler lasciare le cose come stanno, mi dirigo verso Sebastian. Tutti si ammutoliscono quando, arrivata davanti a lui, gli poggio una mano sul petto e lo guardo negli occhi.
<<Grazie mille>> Dico a voce bassa pichiettando con il dito sulla sua maglietta.
Lo sento sospirare e percepisco il suo cuore battere veloce sotto il tocco della mia mano. Distolgo lo sguardo dai suoi occhi smeraldini dirigendomi verso Ethan che mi sta aspettando davanti la porta con fare impaziente, per tutto il tragitto verso il mio amico sento lo sguardo di Craig pungermi la schiena.

I'm Perfectly FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora