<<Cam! Hei Cam siamo qui>> Urla Ethan alzando una mano per farsi vedere dal fratellino che appena lo nota inizia a saltellare sul posto per poi fermarsi e correre verso di noi ridendo.
Nel mentre Ethan si inginocchia a terra e quando il bambino è a quasi mezzo metro da lui gli salta tra le braccia tutto contento.
<<Ciao Cam>> Lo saluto con la mano da dietro la spalla del fratello.
<<Selle>> Strilla il nomignolo che da sempre usa per chiamarmi scappando dal fratello per venire verso di me e abbracciarmi.
Gli sorrido felice di rivederlo e intanto con una mano gli scompiglio i capelli.
<<Andiamo?>> Domanda prendendomi per la manica del giubbino e tirandomi verso l'uscita, mi giro per accertarmi che Ethan ci veda uscire ma lui è già al nostro fianco e sta prendendo la mano libera di Camerom.
Siamo ormai al cancello quando vedo Sebastian scendere dalla sua porche grigio fumo e dirigersi verso di noi, appena Cam lo nota lascia la presa sulle nostre mani e gli corre incontro saltellando, Sebastian gli sorride per poi alzarlo da terra e fargli fare una giravolta, Cameron ride a crepapelle e quando Craig lo posa a terra lui gli si appiccica alla gamba pregandolo di giocare ancora con lui. Ethan accanto a me sta stringendo i pugni cercando di trattenersi, posso capire come deve sentirsi in questo momento, raggiungo Cam e con voce calma e gentile cerco di persuaderlo a lasciare Sebastian.
<<Hei tesoro, dobbiamo andare e anche lui deve prendere la sua sorellina>> Dico indicando il ragazzo moro accanto a noi.
<<Ma io voglio giocare con lui, è tanto che non viene a casa>> Singhiozza lui iniziando a piangere. Gli acarezzo la testa continuando a sorridere comprensiva.
Se Craig non fosse un coglione, questo non sarebbe accaduto mi ritrovo a pensare arrabbiata.
<<Magari possiamo giocare un po al parco con Christine, che dici?>> Chiede Sebastian.
Sono già pronta a mandarlo a fanculo, ma quando alzo lo sguardo noto che non sta parlando con me, mi volto e i miei occhi incontrano quelli di Ethan che intanto annuisce al ragazzo davanti a me.
<<Sei contento campione?>> Gli sorride Sebastian accarezzandolo sulla testa.
Cameron sorride contento asciugandosi le lacrime e quando Sebastian va verso l'entrata per recuperare Christine, lo segue tenendolo per un angolo della felpa.
<<Tutto apposto?>> Chiedo preoccupata al mio migliore amico.
<<Si tranquilla>> Risponde con lo sguardo perso, immagino che stia ricordando quei momenti.Qualche anno prima:
<<Come hai potuto farmi questo?>> Urla Ethan con le mani tra i capelli.
<<Non è come pensi>> Cerca di difendersi l'altro.
<<Ah no? E allora com'è? Dimmi Sebastian com'è? Spiegami perché davvero io non ci capisco nulla. Sei il mio migliore amico, lo sei sempre stato, siamo cresciuti insieme quindi come hai potuto farmi una cosa del genere?>> Urla ancora Ethan.
<<Ethan, calmati>> Cerco di tranquillizzarlo posandogli una mano sul petto, ma lui sembra non vedermi.
<<Davvero non capisco, io mi fidavo di te, ti ho sempre considerato un fratello eri la persona per cui avrei dato anche la vita se neccessario, quindi perché?>> Ora Ethan scivola a terra la testa tra le ginocchia.
<<Vattene>> Grido a Sebastian.
Lui fissa un'ultima volta il suo amico per poi andarsene sussurrando un "mi dispiace" e senza più voltarsi indietro.
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I'm Perfectly Fine
Teen FictionSelena è una normale ragazza alle prese con l'ultimo anno di liceo e i soliti problemi che affliggono ogni adolescente della sua età, le uniche cose che forse la differenziano dagli altri sono dei genitori che non la calcolano, un migliore amico gay...