Capitolo 9

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Jo pov's
Mi sento strana. Mentre torno a casa mi sento felice come una bambina a cui hanno appena comprato il gelato. Non so cosa sia, forse visto che il tempo è buono sia la sua influenza. Bah, non ne ho la più pallida idea. Ad interrompere i miei pensieri è la suoneria del mio telefono. Lo prendo e leggo il nome di chi mi sta chiamando:
Mamma.
J: Pronto?
M: Ehi piccolina da quanto non ti fai sentire
J: un giorno? O di meno?
M: ma quello era tuo fratello
J: non c'entra
M: la mia bambina sta crescendo
J:mamma, non sono più una bambina.
M: per me lo sarai sempre.
Prendo un respiro profondo
J: ti voglio bene mamma.
M: anche io. Tanto.
Sento dei singhiozzi
J: ma mica stai piangendo?
M: no... come vanno gli allenamenti?
J:  benissimo, mi trovo davveri bene. Ora devo andare. Ciao
M:Ciao
Mi dispiace di avrle chiuso il telefono in questo modo ma veramente devo preparare il pranzo.
Entro in casa metto la roba sul fuoco e cucino.

Sono al palazzetto e abbiamo iniziato a fare il riscaldamento mentre aspettiamo Sara.
J: ma la prossima partita quando c'è?
F: Giovedì alle 17. Giochiamo in casa.
J:bene

Ci alleniamo per un paio di ore e poi torno a casa.

Oggi era una bella giornata quindi ho deciso di andare a piedi,ma qundo mai la fortuna è dalla mia parte?

Infatti proprio in questo momento inizia a piovere a dirotto. Io inizio a correre come una disperata mentre impreco sottovoce. Dopo un pò di tempo mi rifugio sotto un portico mentre aspetto che spiova un pò.

Ad un certo punto sento un clacson. Mi giro e vedo Lorenzo con i capelli un pò bagnati.

L: Hey, vuoi un passaggio?

Avrei tanto voluto dirgli di si ma il mio orgoglio ha preso il sopravvento.

J: No grazie

Mi giro e in inizio a camminare, lui si avvicina con la macchina

L: sicura?

Io mi giro e sbuffo.

J: ok dammi questo passaggio.

Salgo in macchina.

L: Allora, cosa avete fatto all'allenamento?

J: Il solito, solo che abbiamo fatto degli esercizi più intensi per la partita. Tu come mai non sei venuto?

L: Avevo da fare.

J:ok

L : Immagino che tu ti sia allenata male.

J: Cosa?! Non è vero!

L: Oh si che è vero. Quando corri sembri una gallina.

J: è dai!!!!

L: va bene la smetto,

Io metto il broncio e lui mi guarda.

L: Daii scherzavo...

J:  ....

L: hai deciso che non mi parlerai per tutto il tragitto?

Non gli rispondo, però credo che abbia capito che scherzo

Dopo un pò Lorenzo accosta, così lo guardo confuso.

L: Non puoi non parlarmi!

Così inzia a farmi il solletico

J: ok ,ok ti parlo, basta perfavore.

L: Ecco hai capito

J: Ora puoi ripartire?

L: Certo Madame.

Così riparte.

Lorenzo accende la radio e cerca una canzone. Ad un certo punto sento la mia canzone preferita ma lui cambia.

J: No! Perfavore torna indietro.

Lui senza dire niente torna indietro.

Le note di Thousand Years mi trasportano nel mio mondo ed inizio a canticchiare

Lorenzo pov's

La sento canticchiare le parole della canzone trasmessa alla radio, è così bella. I capelli bagnati che le incorniciano il viso, le sue labbra che si muovono lentamente mentre canticchia, i suoi occhi sono chiusi, quanto vorrei baciarla.

ASPETTA COSA?!

Ok, Lorenzo ritorna in te!

Appena finisce la canzone riapre gli occhi e io mio sveglio dal mio stato di trans.

L: ehm... siamo arrivati.

J: si grazie.

Scende dalla macchina e si avvicina al portone.

Non cui penso due volte e scendo dalla macchina.

L: Aspetta!

Lei si gira, io mi avvicino correndo arrivo a due centimetri da lei.

La guardo, lei mi guarda, non ci penso due volte mi avvicino ancora di più fino ad azzerare la distanza. Le nostre labbra si sfiorano, ci baciamo, lei ricambia.

Quando ci stacchiamo lei mi gurda come per chiedermi spiegazioni ma io non so che dirle, ho agito d'istinto.


ANGOLO AUTRICE

Eccomi sono tornata con tante novità!

BACIONII


You Are Impossible❤||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora