La mattina seguente, in treno, Jimin prese posto vicino a Yoongi.
Mentre la carrozza scorreva sui binari il minore giocava con le mani affusolate del suo hyung.
Al capolinea entrambi dovettero scendere e dividersi.
Il più piccolo si incamminò verso la scuola e la prima persona che vide davanti al cancello fu Taehyung.
"Tae, seguimi per favore" gli disse.
"Dove?" chiese l'altro.
"In bagno cinque minuti. Devo parlarti"
Il biondo annuì e seguì l'amico fino al bagno.
Il ragazzo coi capelli neri controllò se c'era qualcuno, evitando di guardare in tutte le porte per privacy.
"È successo di nuovo" disse guardando l'amico negli occhi.
"Cosa vuoi dire?"
"Io e Yoongi ci siamo baciati ancora, questa volta c'è stata buona volontà da parte di entrambi" spiegò.
"Io non pensavo fossi gay" disse.
"Zitto, lo sei anche tu."
"Ma è risaputo, è da sempre. Guarda, lo sa anche il lavandino" disse sfoggiando un sorriso.
"Ho paura" ammise "se mi succede qualcosa?"
"Non ti succederà niente, Park Jimin".
Entrambi lasciarono la porta del bagno alle loro spalle, che dopo poco si riaprì per far uscire un'altra figura.
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Ho finito Thirteen reasons why D:
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Train.-Yoonmin
Fiksi Penggemar⇢"Smettila di guardarmi." "E perché dovrei? Mi piace così tanto guardarti"⇠
