Capitolo 35

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"Park Jimin!" Disse la madre del ragazzo dall'altro capo della linea.

La sua voce era dura, molto diversa dal tono che utilizzava per parlare normalmente con lui.

"Mamma? Cosa è successo?"

"Hai persino il coraggio di chiedermelo? Sai, oggi sono stata a scuola per il colloquio con il professor Kim e lui mi ha detto che non eri presente. Fin qua va quasi bene, Yoongi mi aveva avvertito" si bloccò, la sua voce si indurì ancora.

"Sono stata fermata da più ragazzi, che mi hanno detto che c'era qualcosa di speciale scritto sulla porta di un bagno".

La donna iniziò una risata isterica.

Il ragazzo si paralizzò e guardò Yoongi a fianco a lui, che gli sorrideva caloroso, mentre i suoi occhi si riempivano lentamente di lacrime.

"Mamma.."

"Il numero era lo stesso, la scrittura identica. Jimin, mi hai deluso"

"Mamma, non sono stato io!"

"E allora perché qualcuno dovrebbe fare qualcosa del genere" chiese lei.

Il ragazzo esitò, si morse un labbro ed iniziò a piangere.

"I-Io non ne ho idea" disse con voce spezzata.

"Dove sei adesso?" 

"In spiaggia, con Yoongi" rispose lui.

"Ti vengo a prendere. Immediatamente."

"No, torno con lui"

"Sei matto? Tu torni con me e basta, nessuna discussione".

La madre interruppe la telefonata.

Jimin si alzò con gli occhi pieni di lacrime e si diresse verso il chiosco, seguito da Yoongi.

"Che hai?" Chiese a pochi passi da lui.

"Vattene!" Rispose l'altro accelerando il passo.

Dire quelle parole lo aveva ferito più di tutto.

Dopo poco la donna arrivò alla spiaggia e, non appena vide suo figlio seduto sulla panchina del chiosco a piangere con un bicchiere di succo in mano, gli tirò una sberla.

"Tu non hai idea in che guai ti sei cacciato signorino" disse lei.

Yoongi aveva visto tutta la scena da lontano e si avvicinò per fermare la donna in caso avesse ferito ancora una volta il ragazzo che amava.

Non appena ella lo vide, si diresse verso di lui.

"Ah, quindi tu sei uno dei 'clienti' di Jimin?" disse lei.

"Di che sta parlando?" Domandò lui confuso.

"Ah, non lo sai? Jimin fa dei 'lavoretti', ma solo a ragazzi, a quanto pare è schizzinoso".

Il corvino continuava a piangere.

"Yoongi.. N-Non è vero!"

Il ragazzo con i capelli color menta non sapeva che pensare.

Guardò il ragazzo seduto sulla panchina, poi si girò per poi iniziare a camminare verso la sua macchina.

Il minore continuava a guardarlo.

Anche mentre lo stava abbandonando era bellissimo.

•••
Non appena la scuola finisce, in teoria, inizio due storie: una Vkook e un gioco interattivo (non so se può piacere però) ^^

Train.-YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora