Diciassette

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20 Anni (Parte 2)

"Tu, cosa?" Jenna scosse la testa per lo stupore. "Ascolta, quando guardo i ragazzi sento questa sensazione, è diversa da quella che sento con le ragazze, non so spiegarlo. Mi dispiace così tanto Jen." Negli occhi di Tyler si erano formate delle lacrime. Stava cercando di non piangere ma nulla funzionava. Tutte le sue emozioni che erano state imbottigliate stavano uscendo fuori.

Jenna stava lì ferma, era scioccata, a bocca aperta. Il suo ragazzo aveva appena fatto coming out davanti a lei. Improvvisamente arrivò ad una conclusione.

"Sei innamorato di Josh?"

"Non chiedermelo."

"L'ho appena fatto e ho bisogno che tu mi risponda." Lo supplicò Jenna. Tyler non sapeva cosa pensare, cosa provare, cosa dire, stava accadendo tutto così velocemente.

"E' chiaro che abbiamo bisogno di prenderci una pausa." Jenna chiuse gli occhi, si sentiva come se stesse per vomitare. Tyler l'aveva mai amata? Perché era stato con lei per così tanto se era gay? Si sentiva quasi tradita. Usata, forse.

"Mi dispiace." Le disse sinceramente Tyler. Jenna non disse nulla. "Starò dai miei genitori per due settimane, va bene? Dopo vedremmo che fare con l'appartamento e, sì, okay." Disse in fretta Jenna, e senza neanche scusarsi prese un po' delle sue cose e se ne andò via con la stessa velocità con cui aveva parlato.

Tyler non si era mai sentito così solo in tutta la sua vita. Era felice di aver tirato fuori i suoi sentimenti dal suo petto, ma si sentiva anche come se il mondo intero stesse cadendo a pezzi intorno a lui. Non sapeva cosa fare. Non sapeva chi chiamare. Quindi non fece altro che piangere e piangere fino ad addormentarsi.

*

"Pronto?" Josh era confuso, qualcuno con un numero sconosciuto lo aveva chiamato dieci volte mentre lui dormiva, ma all'undicesima chiamata si era svegliato.

"Amore, ti prego, rispondi al telefono. Ho lezione presto domani." Si lamentò Troye e Josh gli lanciò un cuscino in faccia prima di accontentarlo.

"Jishhh! Oh finalmente, ciao, sono io, Tyler, woah, ciao." Josh spalancò gli occhi. Perché Tyler lo aveva chiamato? Aveva cambiato numero, come aveva fatto ad ottenerlo?

"Sei ubriaco?" Chiese Josh.

"No, io non so cosa significhi essere ubriaco." Tyler scoppiò a ridere come se avesse appena detto la cosa più divertente di questo mondo.

"Stai bene?" Chiese Josh, voleva essere certo che Tyler fosse al sicuro nonostante non fossero più amici.

"Mmmh, sono a casa, casa dolce casa, torna a casa Josh." Lo pregò Tyler.

Josh sospirò rumorosamente. "Non posso, lasciare la nostra città è stata la decisione migliore che io abbia mai preso. Sono più sicuro di me adesso e ho tanti nuovi amici e ho anche un ragazzo." Tyler restò in silenzio per qualche secondo e Josh pensò che avesse riattaccato.

"No, Josh, torna a casa da me."

Shy.//Joshler.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora