Diciotto

167 31 1
                                    

20 Anni (Parte 3)

"Chi ti aveva chiamato così insistentemente la scorsa notte?" Chiese Troye passandosi sulle unghie uno smalto giallo acceso. Lui e Josh erano nella loro camera, Troye alla fine aveva dormito troppo e non era andato a lezione e Josh non aveva nessuna lezione quel giorno. "Era mia madre, era solo preoccupata per me dato che non la chiamavo da un bel po'." Josh mentì, non voleva parlare con il suo ragazzo di Tyler. Non voleva nemmeno pensare a Tyler. Pensava che quella parte della sua vita fosse acqua passata e Tyler, spuntando fuori dal nulla, non lo aiutava per niente.

"E quindi ti ha chiamato nel bel mezzo della notte? Non credo che sia normale, ma va bene." Troye scrollò le spalle, era confuso ma non voleva insistere. Si fidava di Josh, se lui aveva detto che era sua madre, allora era così. Il telefono di Josh squillò facendolo spaventare, e Troye scoppiò a ridere. "Sei così tenero, amore." Josh roteò gli occhi, mentre le sue guance si tingevano di un leggero rosso.

"E' Mel, vuole sapere se vogliamo pranzare con lei, porterà anche Ash." Troye si alzò agitando le mani e camminando intorno cercando di far asciugare le sue unghie più velocemente.

"Le sto dicendo di sì, sei d'accordo?" Chiese Josh e Troye annuì.

*

I quattro amici erano seduti in un ristorante italiano. Si erano conosciuti tutti al bar del college e avevano fatto subito amicizia. "Mel, stai dando dei morsi così grandi alla tua insalata. Rallenta, Gesù." Disse Ashley e Melanie fece finta di non sentire e continuò a mangiare come faceva sempre.

"Sai che Melanie non ascolta mai il parere delle altre persone e fa quel che vuole." Cercò di dire Troye, Ashley aggrottò le sopracciglia. "Mangiare così velocemente non fa bene ad un corpo solo."

"Niente predica, mamma!" Disse Melanie, e Josh alzò le mani come se stesse pregando Dio. Tutti a quel tavolo scoppiarono a ridere mentre le altre persone lanciavano loro strane occhiate. Josh era felice, aveva finalmente trovato le sue persone, così pensava. La chiamata che aveva ricevuto da Tyler aveva scosso il suo cuore e la sua testa. Poteva davvero respingere il suo vecchio amico in quel modo? Tyler lo aveva aiutato a superare così tante cose che sarebbe stato quasi disumano abbandonarlo.

"Sto andando in bagno, torno subito." Disse Josh ai suoi amici, loro annuirono. Josh entrò nel bagno degli uomini e chiamò il numero che lo aveva chiamato la notte precedente.

"Hey, ti va di incontrarci da qualche parte domani, per parlare?"

Shy.//Joshler.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora