Capitolo Sette

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Louis non c'è quando si sveglia il giorno dopo, ma Perrie e Niall sono in cucina. Stanno entrambi mangiando dei cereali quando Harry entra, strofinandosi gli occhi e cercando di capire se la notte precedente sia avvenuta davvero o se fosse soltanto uno splendido sogno.

"Buongiorno," dice allegramente Perrie. È fin troppo raggiante per quanto ubriaca ricorda fosse. È un po' strano guardarla, a dire il vero, tutto il suo trucco non c'è più e indossa soltanto una maglietta e dei pantaloncini, e sembra così diversa. Tipo, ha ancora il suo piercing al naso e i capelli rosa e i tatuaggi, ovviamente, ma c'è qualcosa di davvero poco punk in lei a paragone della notte prima. È soltanto strano.

"Buongiorno," dice Harry in ritardo. "Che ora è? Dov'è Louis? E Zayn?"

Niall ride di lui e indica l'orologio sulla parete. "Quasi le due, bell'addormentato," dice. Harry non ricorda di aver mai dormito così tanto.

"Zayn sta ancora dormendo," risponde Perrie. "Lo farà almeno per un'altra ora, fortunato lui. E Louis è andato al lavoro. Ha detto di non averti voluto svegliare, ma di salutarti. Vuoi dei cereali?"

*

"Non so cosa sia successo ieri sera," dice Harry una volta che lui e Niall sono a casa sua. Gemma è di nuovo fuori con Lou e Sam, così Harry ha trascinato Niall nella sua stanza.

"Non te lo ricordi? Pensavo avessi bevuto meno di me," dice Niall confuso.

"No, ricordo," risponde Harry. "È solo che- è così strano? Magari è stato l'alcol-"

"O il fumo d'erba," suggerisce gentilmente Niall, e giusto, potrebbe essere quello il motivo per cui i suoi ricordi della festa sono così annebbiati.

"Sì, ma era così semplice con lui? Mi sembrava di conoscerlo da sempre. Tipo, sentivo comunque le farfalle nello stomaco, però-"

"Ti fa sentire le farfalle?" lo interrompe Niall, rivolgendogli un sorriso a trentadue denti. "Amico, è una cosa adorabile."

"Sta zitto," mugugna Harry. "È solo per dire, è stato strano. Non mi intimidiva o tipo, non era distaccato, come ci si aspetterebbe, era come se lui- non so, che se gli piacessi sul serio?"

Niall strizza gli occhi. "Beh, perché non dovresti piacergli?"

"Non lo so, guardalo," dice Harry accigliandosi. Non sa come esprimersi a parole, è tutto un tale caos nella sua testa. "Veniamo da mondi diversi, non credi?"

"E allora?" chiede Niall, come se fosse un'argomentazione perfettamente valida. "Haz, io lo guardavo. E lui guardava sempre te."

"Che cosa? No, non è vero," ribatte Harry. Non può essere vero.

"Invece sì, e aveva questa espressione, come se non riuscisse a credere che tu fossi reale o qualcosa del genere," dice Niall. "Ci scommetto un milione di dollari che gli piaci."

"È assurdo," dice Harry, senza crederci nemmeno per un secondo. "La scorsa notte è stata folle, tutto questo è folle. Non dovrebbe essere così semplice essergli amico, figuriamoci..."

"Beh, okay, ma sono convinto che anche lui non penserebbe mai di piacerti," gli fa notare Niall. "Quindi sì, è inaspettato, ma questo non lo rende impossibile."

È un ragionamento piuttosto sensato. Mentre Harry ci pensa, il cellulare di Niall squilla.

"Barbara è qui," annuncia Niall. "Possiamo andare in piscina adesso? Mi manca così tanto."

Harry deve ridere per quanto malinconico sembri, e vanno al piano inferiore per incontrare Barbara e trascorrere la giornata in piscina. È così simile a quando non c'era Louis da riuscire distrarlo almeno un po'.

I'd Burn This City Down To Show You The Light - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora