Hermione's povQuando torno in sala da pranzo trovo solo Narcissa con il volto pieno di tristezza.
- State bene?- chiedo quasi sussurrando
- Oh si certo! Solo che... Stavo solo pensando... Sai per due giorni saremo solo noi due in casa! Adesso lascia perdere quello che devi fare, ci penserà Loui alla casa... Oggi devo fare delle commissioni e tu mi farai da dama da compagnia -
- Ma se ti vedono con me non penseranno male?-
- No. E se diranno qualcosa diremo che il Signore Oscuro ha deciso di lasciarti sotto la nostra tutela e di fare ciò che vogliamo....-
- Quindi dirai che sono la vostra serva?-
- Più o meno si- mi dice facendo un mezzo sorriso
- Vatti a preparare tra 10 minuti andremo a Diagon Alley-- Ok- dico correndo in camera mia.
Sono contenta che siamo da sole io è Narcissa, almeno resterò tranquilla per un po'. Apro l'armadio per decidere cosa mettere quando sento bussare
- Avanti!-- Tesoro, siccome dobbiamo fare molte commissioni importanti, ci vuole in vestito adatto-
Narcissa mi porge una scatola, la apro e vedo che c'è un vestito di velluto rosso con delle ballerine sempre rosse.
- Wow è bellissimo! Ma non posso accettarlo, insomma dopo tutto sono una serva!- dico con tono triste
- Basta Hermione! Oggi sarai la mia dama di compagnia e poi tu non sei una serva! Sei una bellissima ragazza, forte e coraggiosa. E oggi ho bisogno del tuo orgoglio da Grifona, altrimenti rischio di cruciare qualcuno.... Poi capirai - mi dice con un sorriso e facendomi l'occhiolino esce dalla mia stanza.
Indosso il vestito e devo dire che mi sta benissimo! Arriva sotto al ginocchio, le maniche lunghe avvolgono le mie braccia magre. Cerco di sistemare i capelli ma senza magia i miei capelli sono indomabili, vado in bagno e cerco un elastico. Stranamente ne trovo uno e mi facco una coda alta cercando di raccogliere tutti i capelli; una volta finito scendo le scale e trovo Narcissa ad attendermi in salone.- Sono pronta!- dico appena entro
- Bene, possiamo andare- mi dice porgendomi il braccio.
Ci smaterializziamo a Diagon Alley, è diversa da come me la ricordavo: è cupa, molto negozi sono chiusi, le strade deserte tranne per qualche Mangiamorte che fa la ronda. Ci dirigiamo verso un negozio che non avevo mai visto.
- Stammi vicino e non parlare- mi sussurra all'orecchio. Annuisco ed entriamo. È un negozio di vestiti da cerimonia
- Perché siamo qui?- chiedo sussurrando.
- Perché devo ritirare dei vestiti e poi devi scegliere un vestito elegante per la festa di sabato-
- Quale festa? - chiedo scioccata, ma non fa in tempo a rispondere che una signora spunta da dietro il bancone.
- Buongiorno Sig.ra Malfoy. I vestiti sono pronti se vuole glieli posso spedire-
- No grazie li prendo io. E poi ho bisogno di un abito per la mia dama- dice girandosi verso di me.
- Bene, se volete seguirmi-
Seguiamo la Signora del negozio e ci fa accomodare su un divanetto di pelle nera. Sparisce per un po' per poi ritornare con un po' di vestiti.- Allora inizi a provare questi, se non vanno bene ne proviamo degli altri-
Mi alzo titubante e mi avvio verso il camerino e inizio a provare il primo vestito. È lungo di colore rosso accesso pieno di brillantini sul corpetto. Esco dal camerino facendo vedere il vestito a Narcissa che scuote subito la testa. Continuo così con gli altri dieci abiti, finché Narcissa si alza segue la proprietari del negozio, quando torna indietro ha in mano un vestito Blu
- Provalo! - mi dice con un sorriso
- Ok - e scompaio nel camerino.
Quando esco Narcissa ha gli occhi lucidi- È perfetto!- dice.
Ed è vero è Blu con dei decori neri sui fianchi, e mette in mostra le mie curve. In abbinato delle decoltè blu con i decori neri che richiamano quelli del vestito.
Narcissa paga il tutto e usciamo dal negozio.- Adesso dobbiamo andare al Manor dei Parkinson, devo chiarire delle cosa con la Signora Parkinson, tu dovresti conoscere sua figlia Pansy, veniva a Hogwarts-
- Si la conosco, purtroppo- di con tono schifato.
- È per questo che hai bisogno di me? Per Pansy Parkinson?- dico incredula- Si! Non sopporto quella ragazza e la madre ancora meno- mi dice usando un tono schifato e poi si mette a ridere ed io con lei. Mi porge il braccio e ci smaterializziamo al Manor.
Appena arrivate vediamo le due donne sulla porta pronte ad accoglierci.
- Signora Malfoy è un vero piacere rivederla- dice la donna con voce fin troppo mielosa
- Buongiorno Signora Parkinson, Pensy- saluta Narcissa
- Lei è Hermione, il Signore Oscuro ce l'ha lasciata come serva e oggi è la mia dama di compagnia-- Quella lurida sanguesporco non entra in casa mia!-
- Bene allora togliamo il disturbo!- dice Narcissa e prima che qualcuno possa ribattere mi prende il braccio e ci ritroviamo al Malfoy Manor
- È stato più veloce del previsto!- dice Narcissa e scoppia a ridere
- Già, pensavo che sarebbe stato peggio. Ma cosa dovevi fare?- chiedo
- Dovevamo decidere delle cose per la festa di sabato- mi disse tranquillamente
- A proposito io dovrei essere una serva, perché hai comprato un vestito anche a me?- chiedo curiosa
- Perché tu sarai la mia dama di compagnia. Quando torna Lucius gliene parlerò, visto che ci sono già gli elfi domestici ad occuparsi della casa-
- E se non accetta?- chiedo timorosa
- Non può dire di no. Almeno non a sua moglie- mi sorride
- Forza ti faccio vedere la casa-
Detto questo ci avviamo per le scale e inizia a mostrarmi le varie camere.
Mi mostra il suo studio, quello di Malfoy Sr, una stanza dove sul muro è presente un arazzo con l'albero genealogico della famiglia Malfoy infine mi mostra la biblioteca.
Rimango a bocca aperta, è grande quasi quanto quella di Hogwarts.
Narcissa nota il mio stupore infatti mi dice che sono libera di venire qua ogni volta che voglio.- Grazie Narcissa-
- Figurati cara. Ora se non ti dispiace vado a riposarmi un po'. Perché non riposi anche tu tanto abbiamo la casa tutta per noi per questi due giorni- mi dice sorridendo
- Va bene, magari cerco un libro da leggere- rispondo felice
Mi saluta e si avvia nel suo studio, io vado in biblioteca e cerco subito un libro quando lo trovo mi metto sul divano e mi rilasso. Dopo un anno d'inferno finalmente posso rilassarmi con un bel libro.