Capitolo 7

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Hermione's Pov

I due giorni con Narcissa sono volati, tra passeggiate, chiacchiere e pianti... Si pianti, costantemente quando andavo a letto piangevo. Pensavo a Harry, Ron e Ginny, non sapevo se stavano bene, se erano ancora vivi o no. Ogni volta che piangevo, Narcissa arrivava con una tazza di tè e parole confortanti, mi diceva di non preoccuparmi e che li avrei rivisti presto. Cullata da quelle dolci parole mi addormentavo, ma la seconda sera non feci in tempo ad addormentarmi che sentimmo un rumore provenire dal salone.

Corriamo giù dalle scale ed entriamo in salone e la scena che si presenta davanti è terrificante... Draco Malfoy è completamente ricoperto di sangue

- Oh mio Dio! Cosa è successo??- chiede Narcissa terrorizzata

- Cissy calmati! Portiamo Draco di sopra, la Mezzosangue si occuperà di lui- appena sento la parola mezzosangue faccio qualche passo avanti visto che ero rimasta sulla soglia sconvolta.

Appena Lucius porta il figlio nella sua camera si gira verso di me è con voce fredda mi dice

- Devi prenderti cura di Draco, ovviamente senza magia, fino a quando non ritorniamo-

- Perché dove dobbiamo andare?- chiede Narcissa preoccupata

- Ad Hogwarts, il Signore Oscuro vuole parlarci. Se succede qualcosa a mio figlio ritieniti morta Mezzosangue!- mi dice Lucius con tono minaccioso

- Va bene- rispondo solo.

Lucius e Narcissa lasciano la stanza del figlio e io incomincio a curarlo.
Appena gli levo la camicia insanguinata noto tre tagli abbastanza profondi, se avessi la bacchetta lo curerei in un attimo, invece chiamo Loui e mi faccio portare del disinfettante e delle bende, quando me le porta inizio a pulirgli le ferite e a bendarlo. Una volta finito mi soffermo un po' troppo su di lui...
È cambiato molto da quando andavamo a scuola, è diventato più uomo: i lineamenti del viso sono più marcati, il fisico non troppo muscoloso e asciutto. In questo momento sembra così indifeso...ma che sto dicendo??? Mi riprendo da questa specie di trans, una volta coperto mi siedo sulla poltrona con un libro e una coperta...
Chissà chi lo ha ridotto così... Che centrino i miei amici? E loro come stanno??? Con questi pensieri per la testa mi addormento...

Sono passati già due giorni dal ritorno di Malfoy e suo padre... Malfoy non si è ancora ripreso, penso sia per colpa della febbre alta.
Sto facendo colazione quando un grido proveniente dalla camera di Malfoy mi fa scattare, salgo le scale correndo entro nella stanza e lo vedo dimenarsi dal dolore..

- Shh Draco è tutto ok, sei a casa, è tutto finito- cerco di calmarlo e sembra funzionare, infatti poco dopo si riaddormenta...

È passato un altro giorno, Malfoy non si è ancora ripreso e continua ad avere incubi, i Signori Malfoy non si sono più fatti sentire ne vedere... Spero non sia successo niente di male a Narcissa, per quanto sia una Mangiamorte è l'unica persona che ha dimostrato di avere un po' di umanità e poi da come mi ha raccontato lei, è stato Lucius a farla diventare una seguace di Voldemort così come il figlio...

A proposito di Malfoy, vado a vedere come sta e a cambiargli la bendatura... Appena entro nella camera rimango stupita: è sveglio e sembra un po' spaesato.

- Cosa ci fai qui Mezzosangue!- mi urla praticamente

- Tuo padre mi ha ordinato di prendermi cura di te!- di con voce decisa

- Io non mi faccio toccare da una sudicia sanguesporco, mi so curare da solo-

- Tuo padre mi ha dato l'ordine di occuparmi di te, inoltre non sei nelle condizioni di poter partivate la magia- detto questo mi avvicino per sentire se ha ancora la febbre.
Draco prova ad allontanarsi ma una fitta di dolore al petto lo fa restare immobile. Così mi avvicino e poso la mia mano sulla fronte, per fortuna la febbre è scesa. Prendo dal conodino le bende e il disinfettante e gli cambio le bende, i tagli ormai si stanno chiudendo per fortuna erano superficiali. Durante tutto ciò sento lo sguardo di Malfoy su di me.

- Da quanto sono qui?- mi chiede
- Tre giorni - rispondo mentre gli sto fasciando il petto.
Appena ho finito, butto le bende sporche di sangue e ne sistemo altre sul comodino.

- Grazie - mi dice senza guardarmi
- Tuo padre ha minacciato di uccedermi se ti fosse successo qualcosa- gli rispondo con voce atona cercando di mascherare la sorpresa del suo ringraziamento.
Mi volto uscendo dalla stanza lasciandolo solo con i suoi pensieri e mi dirigo verso la cucina a preparargli la colazione.

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