Pov.Christal
Sono chiusa in questo bagno da ore credo...non ho il telefonino con me e non so quanto tempo sia passato sinceramente.
Mi alzo, mi do una guardatina allo specchio e sono davvero orribile...per quanto ho pianto ho gli occhi gonfi e rossi.
Cerco di aprire la porta ma è bloccata da qualcosa...o meglio qualcuno.
<< Alessandro che diamine ci fai qui a terra?! >> Mi guarda è noto che è proprio nelle mie stesse condizioni...occhi gonfi e rossi.
<< Non dirmi che sei stato qui per tutto questo tempo...>>
<< Non ti ho lasciato un attimo sola >> Si alza e mi si avvicina, continua a far scorrere il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.
<< Sono stato un cretino...perdonami ti prego...io ti amo Christal non voglio perderti >> In un scatto veloce mi fiondo sulle sue labbra. Mi bacia con foga...so già dove vuole arrivare e non voglio fermarlo, non riesco a resistergli.*Toc Toc*
<< St-stai aspettando qualcuno? >> Cerco di dire fra i suoi baci vogliosi.
<< No >>*Toc Toc*
<< Alex...vai ad aprire >> Alza gli occhi al cielo e si avvicina alla porta mentre io mi rimetto addosso la maglia che oramai era per terra.
<< Buongiorno, mi manda il preside >> Credo sia il bidello nuovo che hanno assunto due giorni fa...mi avvicino per guardarlo meglio e rimango senza parole. Se questi sono i bidelli nuovi vi prego assumeteli tutti.
<< Salve, lei deve essere la Signorina Christal Hayes, il preside mi ha parlato molto di lei. >> Mi rivolge un sorriso mozzafiato, ha dei bellissimi occhi verdi, corporatura robusta e capelli ricci castani. Insomma, uno di quelli che se vedi per strada ti giri a guardarlo.
<< C-ciao...>> Dico imbarazzata.
<< Si okay. Cosa vuoi? >> Chiede Alex infastidito.
<< Si scusami, dicevo, il preside sperava di vedervi insieme nel suo ufficio. >>
<< Vabbene arriviamo >> Chiude la porta in faccia al ragazzo e si gira verso di me.
<< C-ciao? Seria? Cos'è hai perso le parole di bocca? Davanti ad uno qualunque?! >>
<< Sei geloso! Ma amore sai che ho occhi solo per te >> Si avvicina è mi bacia.
<< Ovvio che sono geloso, tu sei mia chiaro? Dai su muoviti andiamo. >>
Ci dirigiamo verso l'ufficio del preside, immagino che ci voglia parlare per le troppe assenze che stiamo facendo.
<< Signor Preside. Siamo Hayes e Muller. Possiamo entrare? >> Bussiamo alla porta e sentiamo un "avanti".
<< Ma guarda chi si rivede, signorina Hayes, signorino Muller. Sedetevi. Prego. >> Io ed Alex ci guardiamo capendo già che ci aspettava una lunga ramanzina.
<< Vi ho fatti chiamare perché ho saputo dai miei colleghi, nonché vostri prof, che mancate da parecchio tempo, i bidelli però vi vedono sempre entrare e uscire dal campus. Mi volete spiegare cosa succede? >>
<< Signor Preside, abbiamo avuto dei problemi in questi giorni per questo ci siamo assentati dal venire a scuola. >>
<< Non credo che questi problemi siano più gravi del perdere l'anno vero signorina Hayes? Credevo che lei ci tenesse particolarmente ad avere anche la borsa di studio per aiutare la sua famiglia.>>Alessandro mi guarda, abbasso lo sguardo.
Non ho mai parlato a nessuno delle difficoltà economiche che ha la mia famiglia...più che altro che abbiamo io e mio fratello siccome mia mamma e sempre da qualche parte con il compagno.
<< Ha ragione. E so che facendo così non la avrò. >>
<< Speravo mi capisse signorina. E lei signorino Muller? Vuole essere bocciato anche quest'anno? Io spero di no vero? >>
<< No signore. Non voglio ripetere l'anno. >>
<< Bene, allora datevi da fare signorini. Sono felice che vi siete fidanzati e vi amate, sapete qui le voci corrono in fretta. Ma così facendo vi rovinate a vicenda. >> Io ed Alex ci guardiamo consapevoli di ciò che ci ha detto. Come dargli torto?
<< Bene. Signorina Hayes. Signorino Muller. Potete andare ora. Volevo solo chiarire questa cosa. Buona giornata. >> Ci accompagna alla porta invitandoci ad uscire.
<< Arrivederci signore >> Diciamo io ed Alex insieme.
Camminiamo e nessuno parla, finché lui non rompe il silenzio.
<< Perché non mi hai mai detto che tu e Daniel avete difficoltà economiche? >>
<< Non credevo fosse importante. E poi ora Daniel sta lavorando ed io mi impegnerò per avere la borsa di studio. >>
<< Potevo darti una mano se me lo dicevi. >>
<< Proprio per questo ho evitato di dirtelo. >>
<< Sai che puoi fidarti di me vero? >>
<< Lo so >>
Ritorniamo in silenzio andando verso la stanza.
...*Il cellulare squilla*
Il mio telefono non smette di squillare ed io sono appena uscita dalla vasca.
<< Alex potresti alzare il sedere é andare a rispondere al telefono per favore! >>
<< Sto andando, sto andando. >>_ Christal! Sono la mamma! Quanto mi manchi figli mia!_
<< Chris. È tua madre.>> Lo guardo confusa mentre mi porta il telefono.
<< Mia madre? >> Mi copro con l'asciugamano è rispondo.
Dopo tre mesi mia mamma si fa viva, cosa vuole da me._Mamma?_
_Amore!_
_Cosa vuoi mamma?_
_Christal non mi trattare così_
_Come ti dovrei trattare? Sono tre mesi che te ne sei andata dicendo che era una semplice vacanza_
_Lo so amore, mi dispiace così tanto!_
_A me no_
_...come state tu e Daniel?_
_Davvero te ne frega qualcosa? Per favore mamma finiscila che sei ridicola. Non mi chiamare più, le nostre vite sono andate avanti anche senza te è stiamo benissimo. Divertiti con il tuo ragazzo. Ciao._<< Christal...>>
<< Sta zitto Alessandro.>> Si avvicina a me e mi abbraccia forte, ne ho davvero bisogno in questo momento, anzi che dico... ho bisogno sempre dei suoi abbracci.
<< Alex...mi porti a casa? >>
<< A casa? >>
<< Si, io voglio continuare a stare con te...lo sai che ti amo, ma ho bisogno anche di mio fratello. >>
<< Lo so, ti capisco. Forza andiamo. >>
...Pov.Daniel
Mi manca Christal, più che mai. Sono stato uno stupido a comportarmi in quel modo con lei, dovevo accettare il fatto che lei ed Alessandro si amavano, è non avrei mai dovuto fare quella scenata.
Devo andare a parlare con lei.
Appena apro la porta di casa mi ritrovo Christal che mi guarda con le lacrime agli occhi, e dietro di lei Alex pronto a intervenire per qualsiasi cosa.
<< Christal...>> La abbraccio forte, come mai prima d'ora.
<< Mi dispiace piccola, perdonami. >>
<< Ti ho già perdonato Dani. >> Mi stacco dall'abbraccio e vedo Alessandro che mi guarda aspettando che io faccia qualcosa.
<< Chiedo scusa anche a te Alessandro. E grazie per essere stato vicino a Christal quando io non ho potuto farlo. >> Allunga la mano per farmi capire che aveva accettato le mie scuse, gli do la mano.
Non mi convince ancora al cento per cento, ma non voglio complicazioni con Chris, lo faccio solo per lei. Ma se la fa soffrire gli spacco quel faccino che si ritrova da cattivo ragazzo.
<< Visto Alex! Te l'avevo detto che sareste andati d'accordo! >> Urla felicissima che io ed Alessandro avessimo fatto pace.
<< Hahaha, si amore...vedremo. >> Sussura l'ultima parola guardandomi negli occhi. Noto subito che Christal avverte di nuovo la tensione fra me e lui, cerco di rimediare ricambiando con un sorriso. Questo ragazzo non mi ha mai convinto, è mai mi convincerà.
<< Volete qualcosa? >> Christal ritorna a sorridere, è troppo felice per capire quello che succede, ma lei è fatta così...è noi la amiamo proprio per questo.
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Non ho paura se ci sei tu con me. #Wattys2017
Ficção Geral"Picchia sangue" viene chiamato così il ragazzo più stronzo dell'intero campus. Tutti hanno paura di lui, tranne lei, una ragazza romana, trasferita a Milano con la sua famiglia. Cosa accadrà nella loro vita, andrà tutto per il meglio...oppure no? T...