Abbracciami ancora

capitolo 29

Corro rapidamente verso la camera per prendere la maglia.
Apro il cassetto e ne prendo una a caso.
*ritorno in bagno*
"Tieni" allungo il braccio per passargi la maglia.
"Grazie amore mio"Mi lascia un leggero bacio sulle labbra.
"Senti... mia madre tra 3 giorni vado a Catania con mia madre... vorresti venire con noi?" si infila la maflietta.
"Vorrei ma dubito che i miei genitori vogliano..." abbasso lo sguardo.
"Dai prova a convincerli... così passiamo un po' di tempo insieme." fa gli occhioni dolci.
"Non funziona con me." rifacchio.
Gli tiro una pacca sulla spalla facendolo sbattere per sbaglio con il calorifero.
D'improvviso l'asciugamano si slega e cade a terra.
Ora è completante nudo.
"Scusa ahaha" ride prendendo i boxer a terra.
"Che c'è...?" mi guarda accigliandosi.
"Ti metti boxer ahaha?" insisto.
"Oh si... scusa" dice come se si fosse dimenticato.
"Io meglio che esco.." dico imbarazzata.
"Finalmente potrai dire di aver visto rodolfo" ridacchia.
Esco e sbatto la porta facendo finta di non aver sentito.
Mi scontro con qualcuno cadendo a terra.
"Ancora tu" ride.
Mi porge la mano e mi aiuta a rialzarmi.
"Grazie" mi alzo in piedi.
Sento vibrare qualcosa dentro la camera di Marco.
Entro e vedo il telefono vibrare sul comodino.
Mi avvicino per guardare chi è.
"Amore mio"
Ma come? chi è?
Trascino il dito sullo schermo e rispondo.
"Pronto?" domando infastidita.
Per qualche secondo non dice niente...
"Amore mio... senti domani non ci possiamo vedere.
Peró se vuoi ci vediamo nei bagni a scuola..." dice una voce femminile.
"Ti amo tanto" aggiunge.
Spengo la chiamata ed appoggio il telefono sul comodino.
Mi giro e vedo Marco entrare.
"Ciao bella" sorride.
"Sei solo uno stronzo!" gli urlo contro iniziando a piangere.
"Vaffanculo! Mi hai solo usata.... a te non frega un cazzo di me! fottiti!" dico tirandogli una spallata uscendo dalla stanza.
"Aspetta" mi segue.
"Dimmi solo una cosa! chi cazzo è "Amore mio"?!!" domando distrutta, immersa in un pianto senza fine.
"Oh no... era la mia ex.. mi sono dimenticata di cambiare il nome!" si giustifica.
"Buona scopata nei bagni di scuola eh!" dico uscendo di casa, sbattendo la porta.