capitolo 30

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"Oh cazzoo.. ma che cazzo vuole?" si alza in piedi.
"A fratè che cazzo vuoi?" gli urla Marco contro.
Il clown si ferma in mezzo alla strada a qualche metro da noi.
Io mi alzo in piedi e mi metto dietro Marco.
"Oh che cazzo vuoi?" ripete.
Fa uno scatto e inizia a correre verso di noi.
"Oh cazzo andiamo!" urla Manu correndo dalla parte opposta.
Marco corre nel prato verso sinistra e io lo seguo.
"Martina ci sei?" sussurra fermandosi.
"Si" mi avvicino a lui.
Ci accovacciamo dietro una roccia e cerchiamo di spiare senza farci vedere.
"Ma ha un ascia in mano..." sussurro preoccupata.
"Non possiamo chiamare la polizia" dico prendendo il telefono.
"No lascia stare. Ci sentirebbe" me lo strappa dalle mani.
"Marco ho paura..." dico iniziando a piangere.
Mi stringe attorno a sè per consolarmi.
"Lo vedi quel cancello là infondo.. ecco... al mio tre.. corriamo lì e lo scavalchiamo...Ci stai?" mi domanda porgendomi la mano...
"Ma ha un ascia..." domando terrorizzata.
"C'è la faremo..." sospira incrociando le dita.
"Tre"...."Due"...."Uno"..."Andiamo"
Mi alzo in piedi e corro più veloce possibile verso il cancello ma inciampo.
Marco si gira e mi vede a terra.
Mi si avvicina e mi aiuta a rialzarmi.
Il clown da lontano si gira di scatto verso di noi.
Ci guarda per una frazione di secondo e poi inizia a correre verso di noi.
La maglietta è incastrata in un ramo...
"Cazzo non si toglie" dico tirandola fortissimo... senza risultati.
"Ci sta raggiungendo cazzo.. toglila e andiamo se non vuoi morire." dice tremando.
Mi tolgo la maglietta il più veloce possibile ma il bottone non si slaccia.
Continuo a tirare iniziando a finire le speranze.
Il clown mi raggiunge e fa un movimento circolare con l'ascia per colpirmi...ma in quel preciso istante il bottone si slaccia e cado a terra qualche centimetro più avanti.
Mi rialzo e corro verso il cancello.
Salto e scavalco la ringhiera.
Marco fa lo stesso di fianco a me.
Il clown ci raggiunge ma si ferma alla recinzione davanti a noi.
È solo a qualche centimetro davanti a noi... e se il cancello si aprisse saremmo morti.
Ci sorride e se ne va.
Mi rialzo da terra e corro via insieme a Marco.

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