Capitolo 3

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Gli ** vuol dire che stanno avendo una conversazione per telefono (wts,chiamata)

*Mike*: "Allora hai pensato alla mia proposta?"
*Shady*: "Si."
*Mike* : "E la tua risposta?"
*Shady*: "Ne parleremo più tardi"

Dopo la scorsa serata Mike mi ha chiesto nuovamente di andare a letto insieme, ed io ho accettato per la seconda volta quindi ieri notte abbiamo di nuovo fatto sesso.
È divertente, mi fa stare bene e mi libera dalle preoccupazioni e dai pensieri e soprattutto non coinvolge nessun tipo di emozione, solo e unicamente il piacere.
È veramente bravo lui, cosa che appena finisce il rapporto lo vorrei rifare all'infinito e questo non mi era mai successo.
Ho sempre pensato che il sesso fosse qualcosa che andasse oltre l'atto carnale di unire due corpi, ho sempre pensato fosse unire due anime più che due corpi: con Mike invece ho avuto la dimostrazione che è possibile fare sesso senza coinvolgere alcun tipo di emozione: basta non farsi carezze, non darsi baci, niente abbracci, nessun tipo di smanceria e concentrarsi unicamente sull'atto da compiersi. È strano e non avrei mai pensato di dirlo ma è molto meglio cosi: non essendoci di mezzo i sentimenti non rimani fregata, lasci da parte l'amore è vero, ma anche la paura ed è tutto più libero...è veramente rilassante.
Vorrei poter continuare questa "esperienza" insolita iniziata con lui, infondo è  un modo per distrarsi dai problemi e il peso di questo percorso, ne abbiamo bisogno entrambi.
Ieri sera dopo averlo fatto mi ha proposto di iniziare a farlo spesso, di diventare scopamici...gli ho detto che ci avrei pensato, e ora è il momento di svegliarmi ma devo ancora avere un po' di tempo per mettere a fuoco le idee...inoltre non so se parlarne con Federica, la mia migliore amica qui dentro.
Bha è tutto un gran casino, andrà a finire che per questa storia mi stresserò più di prima.

"Shady, sei sveglia?" mi domanda la mia amica burina.
Io poso il telefono e mi giro dal suo lato, cosi che qua dal letto possa vederla.
"Si burina, andiamo a fare colazione."
Ci prepariamo alla svelta e scendiamo giù nella hall con tutti gli altri.
Saluto con disinvoltura tutti i miei compagni di avventura, ho legato con tutti quanti ovviamente anche se mi dispiace che Mike sia messo un po' da parte da tutti...forse per il suo carattere a volte scorbutico. Lo raggiungo vedendolo in disparte e gli chiedo di fumarci una sigaretta prima di andare. Appena mi vede alza la testa e annuisce alla mia richiesta. Una volta fuori faccio di tutto per evitare il discorso della sua proposta, non voglio proprio ritrovarmi ad affrontare l'argomento.
<Shady...riguardo ieri sera> eccolo che comincia, aiuto devo trovare un escamotage. Vedo Riccardo uscire dall'hotel e faccio finta di doverlo raggiungere.
"Scusa Mike, devo andare a chiedere una cosa urgentissima a Riki, ne parliamo stasera, ci vediamo a scuola. "
Vado verso il mio amico e inizio a parlarci tranquillamente finché non arriviamo agli studi.
Ad aspettarmi una lezione angosciante con il prof di Francesco e una stimolante con Boosta, almeno ho pareggiato i conti.

Alle 18 ci prepariamo per ritornare in hotel come al solito.
Evitando in qualunque modo Mike vado presto in camera a farmi una doccia, Federica come suo solito invece torna a casa dai suoi genitori a cenare.
Appena esco sento bussare, giusto in tempo. Mi infilò l'accappatoio e vado ad aprire.
Mi ritrovo davanti Mike che mi accoglie con il suo sorrisetto pervertito vedendo mi in quelle condizioni.
"Scendi a cena?" mi chiede mantenendo quella sua espressione pervertita.
"Si sto morendo di fame, ma ora se non ti dispiace dovrei cambiarmi"
"Che problema c'hai a cambiarti davanti a me? Ormai..."
Lo fulmino con lo sguardo, è proprio questo che mi infastidisce, il suo continuo fare battute e ora se faremo andare avanti la cosa, non le risparmierà di certo.
Decido di provocarlo e stuccicarlo cosi senza avvertirlo mi levo l'accappatoio e come se nulla fosse giro per la camera in cerca degli indumenti per cambiarmi.
Rimane immobile e a bocca aperta, non si muove, è completamente impietrito.
"Tu l'hai voluto" mi avvicino a lui e abbasso lo sguardo verso la sua erezione.
"Ora te la tieni, io non faccio un bel niente caro mio"
"Sei veramente una favola" finalmente ha la forza di parlare.
"Thank you baby" dico con il mio perfetto accento inglese, mentre ormai ho quasi tutti i vestiti di nuovo addosso.
Rifinisco il trucco e metto le scarpe mentre ancora lui sta li imbambolato.
"Che hai piccolo Bird? Dai andiamo che ci aspettano per la cena"
Lo prendo per la mano e come risvegliatosi da uno stato di trans si scuote la testa e ritorna ad essere lucido, invitandomi a lasciargli la mano perché mi avrebbe seguita lo stesso.

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