Imperscrutabili

Capitolo 12

Pov's Mike

La vedo completamente nuda davanti a me, ha i capelli sciolti e bagnati, il trucco un po' colato ed ha ancora residui di acqua su tutto il corpo.
È bella da far venire i brividi.
Non capisco più nulla appena la vedo.
Mi fiondo a chiudere la porta e mi avvicino a lei.
<Shady...> dico guardandola negli occhi.
Non mi risponde, ma sicuramente ha capito le mie intenzioni. Le accarezzo la schiena portandola verso di me e pian piano mi svesto e la accompagno sul letto.
Sono sopra di lei e non faccio altro che continuare a guardarla dritta negli occhi, non riesco a far altro che tenere lo sguardo focalizzato su quei due lampioni che si ritrova, che emanano luce, bontà e ingenuità. Due perle ha al posto degli occhi, due lampadine che sprigionano calore e felicità.
<Che c'è?> mi chiede, evidentemente notando che sto perdendo troppo tempo a fissarla.
<Nulla, sei...>
<Cosa Michele?>
Faccio un respiro profondo e abbasso la testa chiudendo gli occhi.
<Cosa sono?> mi chiede alzandomi il viso dal mento in modo da far incontrare nuovamente i nostri occhi.
<Sei bella, veramente>
Lei sorride e arrossisce, mi metto a ridere anche io, non so cosa mi stia capitando, a momenti non riesco neppure più ad eccitarmi, ce l'ho qui sotto di me, completamente nuda ma niente, l'unica cosa che riesco a vedere sono i suoi occhi e per la prima volta in tutta la mia vita non voglio fare sesso con una donna, non voglio nemmeno fare l'amore con il suo corpo, ma con la sua anima. Voglio cercare la sua anima e portarla via con me, senza bisogno di godere di alcun piacere.
Le guardo le labbra, penso siano l'unica porta di accesso alla sua anima, immagino di poter raggiungere attraverso le sue labbra la sua anima pura, così prendo l'iniziativa spontaneamente e la bacio. Un bacio semplice, non passionale, non carnale, senza alcun tipo di doppio scopo, un bacio casto e puro.
Ho paura che lei mi respinga, ma non succede, anzi mi prende per il collo e mi avvicina maggiormente a lei. Con una mano le accarezzo il viso, con l'altra le sposto i capelli dietro l'orecchio e rimaniamo così per diversi minuti, sembrano gli istanti più belli della mia esistenza, anzi lo sono di certo.
Ad un certo punto si stacca, e mi sposta bruscamente.
<Avevamo detto niente baci Michele cazzo>
Non capisco cosa intende, è vero che io ho preso l'iniziativa ma lei c'è stata da subito.
<Che cosa centra ora?> le chiedo veramente confuso.
<Centra eccome, non dovevamo farlo>
<Perché no Shady?>
<É...é troppo complicato Mike. Scusa me non...non...mi dispiace, non dovevo baciarti.> e corre via infilandosi la mia felpa e un pantaloncino corto.

Mi butto sul letto e mi metto le mani nei capelli mentre cerco di realizzare che diavolo stia succedendo.
Non so cosa provo per Shady, e ancora meno so che cosa lei provi per me.
Non so perché l'ho baciata, e ancora meno so il perché lei abbia baciato me. Non so nulla di nulla.
Prendo una bottiglia di birra e comincio a bere, finché non mi accorgo di essere seminudo e decido di rimettermi i miei vestiti, e poi sono in camera sua, non sia mai dovesse entrare qualcuno.
Esco subito fuori dalla stanza e decido di andare in terrazzo a prendere una boccata d'aria, fumandomi la mia sigaretta e bevendomi la mia birra.
Trovo ovviamente lei, i capelli ancora bagnati ma più ricci, segno che si stanno asciugando, la sigaretta in bocca e le lacrime agli occhi. Penso abbia avuto la mia stessa idea.
<Spiegami perché te ne sei andata> le chiedo senza esitare.
<Lasciami in pace ti prego>
<Finché non mi spieghi che cazzo ti è preso no> rimane in silenzio e continua incurante a fumare la sue sigaretta e ogni tanto vedo una lacrima scendere dritta sul suo candido viso.
<Era tutto cosi bello> mi viene da dire, si gira e mi guarda dritto negli occhi, mentre mi siedo affianco a lei e le cingo le spalle con le mie possenti braccia.
<Ho...ho paura Michele>
<Di cosa hai paura?>
<Di tutto. di me, di te, di noi, di innamorarmi>
<Io no sai, avevo paura ma ora non più>
<E come hai fatto a fartela passare?>
<Semplicemente ho capito di essermi innamorato e non posso farci più nulla ormai> e dopo aver pronunciato quelle parole, capisco per la prima volta che sono vere e che mi sono veramente innamorato di lei.
Mi rivolge un sorriso e appoggia la sua testa sulla mia spalla, mi passa la sua sigaretta per fare l'ultimo tiro, so che non le piace fumare vicino al filtrino.
La accontento e poi spegniamo insieme la sigaretta.
Si volta verso me e ci ritroviamo immersi l'uno negli occhi dell'altra.
<Non possiamo farci nulla ormai dici?>
<No, una cosa possiamo farla>
Appoggio la mia mano sul suo viso e premo le mie labbra sulle sue, chiudendo gli occhi per godermi ogni movimento delle nostre labbra.
Una miriade di emozioni indescrivibili mi invadono l'anima e finalmente sento anche la sua di anima, unita alla mia.