Capitolo 15

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Pov's Shady

<Ti prego Shady ho bisogno di sapere le stronzate che ho detto...>
<Mike...non...non preoccuparti> balbetto mentre lui ancora mi bacia la fronte.
<Lo so, ho detto sicuramente qualcosa sul nostro rapporto>
<Hai semplicemente detto che ti volevi divertire, come abbiamo sempre fatto>
Mi stringe a se più forte.
<Non lo voglio più, sento solo la necessità di averti al mio fianco, nulla di più nulla di meno>
<Lo spero Michele, io mi sto fidando di nuovo dopo 4 mesi>
<Lo so Shady, ti capisco.>
Rimango in silenzio, anche se ci sarebbero tante cose che vorrei dire.
<Sai...tra tutte le stronzate che hai detto però c'è stata una frase che non so se fosse solo una stronzata..>
<Dimmi...>
<Mi hai detto: Ti amo>
Lui arrossisce e dopo qualche secondo mi prende con delicatezza il viso e fa incrociare i nostri occhi.
<Forse quella è l'unica frase da prendere in considerazione>
Gli sorrido e mi avvicino per baciarlo.
<Dove mi porti stamattina?> gli chiedo pensierosa, stamattina fino alle 12.30 abbiamo la mattinata libera, dopodiché dobbiamo prepararci per il pomeridiano.
<Non ti porto da nessuna parte, dobbiamo andare in farmacia alla svelta> mi dice serio.
Rimango un po' amareggiata ma comincio a vestrimi.

<Sali in macchina bella> gli faccio una smorfia ed entro nella sua lussuosa automobile. Mette la musica al massimo mentre cerchiamo la farmacia più vicina.
Cerchiamo di non farci notare troppo, per fortuna non c'è nessuno e quindi facciamo il più infretta possibile.
<Si le consigliamo questa marca ******** anche se raccomando la prossima volta lei e il suo fidanzato di usare precauzione prima di compiere l'atto>
Suonava strano sentirsi dire la parola fidanzato, io e Mike ci guardiamo e scoppiano a ridere.
<Arrivederci> diciamo in coro.
<Non ti suona strana la parola "fidanzati" per noi due che fino a ieri scopavamo e basta?> comincia lui il discorso mentre siamo in macchina.
<Diciamo che mi ha fatto un certo effetto.> rispondo spontaneamente.
<Mike io vorrei provarci a iniziare qualcosa di serio, solo che in un contesto come questo di amici, dove la nostra priorità è la musica, non penso che possa funzionare bene>
Mi guarda e anche se con un velo di amarezza annuisce, mi mette la mano sulla gamba e mi da ragione: <Penso sia vero, credo non potremmo mai avere una relazione seria all'interno della scuola, ci penseremo una volta fuori. Tu intanto sai comunque ciò che provo per te.>
Gli sorrido, anche se mi dispiace infondo. Sarebbe stato bello essere la ragazza di Mike.
Mentre guida l'auto mi accorgo che non sta facendo la solita strada. Lo guardo.
<Dove stai andando?> chiedo incuriosita.
<Ti porto in un posto>
<Mikeee> lo spintono.
<Non fare così che sono alla guida>
<Dimmi dove stiamo andando daii>
<Non lo so nemmeno io, so solo che voglio stare un po' da solo con te>
Mi avvicino a lui e gli bacio la guancia, mentre tenta di spostarsi per far ricadere le mie labbra sulle sue.
<Dammi un bacio come si deve> mi ordina quasi.
<Tu pensa a guidare> ridacchio mentre lui scuote la testa.

Dopo nemmeno 10 minuti arriviamo in un parchetto di Roma, abbastanza famoso, ci eravamo già stati con gli altri. Ora c'è poca gente. Lui mi invita a sedermi sulla panchina ed iniziamo a baciarci, anche se ogni tanto lui alza la testa, si guarda intorno per poi ritornare a noi.
Dopo tutti questi distacchi mi chiedo che cos'abbia tanto da guardarsi intorno.
<Dio mio Mike sembri nervoso, che c'è?>
<Ho paura che qualcuno possa vederci, siamo due studenti di amici, sai che caos se ci scoprono>
<Ma qui vengono solo i vecchi, l'altra volta siamo venuti qua apposta tutti insieme per stare tranquilli>
<Vabbe, torniamo in macchina che è meglio>
Mi alzo dalla panchina seguendolo mentre mi stringe la mano e mi riporta in macchina, mentre ci accomodiamo nei sedili posteriori. Ci mettiamo a parlare apertamente intervallando la conversazione con alcuni dolci baci.
<Non smetterò mai di dirtelo sei di una bellezza rara>
Ecco che ritorna con gli apprezzamenti fisici.
<Grazie>
<soprattutto come persona> gli sorrido, volevo sentirmi dire proprio questo.
<Si sta cosi bene qui, vorrei poter rimanerci tutto il giorno> continua facendomi sprofondare tra le sue braccia.
<Forse sarebbe il caso di andare invece, sono le 11.58>
<Vero, andiamo. Tu hai preso il farmaco?>
<Non ancora, c'è da prenderlo con l'acqua>
<OK dai, andiamo>

Dopo lo speciale del sabato trascorriamo una normalissima serata in compagnia di tutti gli altri
nella hall dell'hotel. Stanotte Fede dorme qui, quindi con Mike non posso stare, gli mando un messaggio dolce e lui mi risponde in modo sdolcinato ma mi fa sciogliere.
"Buonanotte bellezza rara' mi scrive.
Quando rientro in stanza però mi rendo conto di non aver preso ancora niente quindi prendo al volo un bicchiere d'acqua e prendo quello che devo prendere.
Speriamo vada tutto bene.

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