Bussai alla porta di casa sua e dopo circa 5 secondi venne ad aprirmi la madre di Andrea, dicendomi che lui era tornato di sopra. Diedi un bacio sulla guancia anche a lei, per augurarle la buona notte e salii le scale per arrivare in camera di Andrea. Entrai senza bussare e... ODDIO. Andrea era in piedi con addosso soltanto i boxer, così chiusi frettolosamente la porta chiedendo scusa, ma lui mi disse: «Entra, io dormo così, è normale!»
Io pensai: «Che? Io dovrei dormire nel suo letto, con lui nudo al 98%? Ma stiamo scherzando? Le altre volte che abbiamo dormito insieme era vestito! Aveva solo i pantaloni del pigiama, ma aveva pur sempre qualcosa addosso! Okay Alessia, calmati!»
Dopo tutto ciò, gli risposi: «Ah... non mi avevi mai detto che dormivi quasi nudo!»
«Credevo lo sapessi!»
«Okay, non fa niente»
Lui entrò nel suo letto ed io andai in bagno per mettermi il pigiama e lavarmi i denti. Subito dopo uscita da lì, Andrea scoppiò a ridere, quindi gli dissi: «Che hai da ridere?»
«Ahahahah sei buffa con questo pigiama! È... largo per te!!!» Esclamò ridendo.
«Ma smettila, ora vengo lì e ti faccio il solletico!» Dissi divertita.Mi buttai addosso a lui, e cominciai a fargli il solletico ovunque.
«Bastaaaa! Nooo, non sui fianchiii! Aiutooo!» Disse ridendo.
«Così impari!»
«Stronza!»
«Lo so!» Dissi sorridendo.
«Dai, smettila di farmi il solletico perché non ce la faccio più! Entra nel letto, così dormiamo visto che sono già le 23:45 e tu domani devi alzarti alle 6:00!»
«Oddio! Veramente è già così tardi? Ma comunque tu stai bene adesso, quindi a scuola ci vieni anche tu!» Dissi ridendo maliziosamente.
«Sì sì, poi vedo domani come sto e decido.»
«Come vuoi... Ah! (ricordai del foglietto che avevo trovato poco tempo prima a casa mia sotto il mio cuscino), Aspetta un attimo, torno subito.»Presi il foglietto dal mio zaino, senza che lui mi vedesse e andai di nuovo in bagno.
Lui urlò: «Fai subito che ho sonno.»
Successivamente mi chiusi a chiave in bagno, aprii il foglietto piegato in quattro senza fare rumore e cominciai a leggerne il contenuto.
C'era scritto:
«Hey Ale, scusa tanto se in tutti questi anni sono stato molto freddo nei tuoi confronti, ma non ho voluto affezionarmi a te, perché poi mi saresti mancata tanto, visto che non sempre ci vediamo. Se ti starai chiedendo come mai ho preso il tuo stesso autobus, o perché ho deciso di restare tutta la giornata con te, è che ho chiesto a mio padre, se potessi restare a casa della mamma per tutto il giorno; lui (come immagino anche tu), ha trovato abbastanza insolita questa richiesta, però alla fine ha accettato questa "proposta" e sono venuto da te...
Domani se ti va potresti tenermi un posto, così magari mi siedo vicino a te sul bus?
Baci, Luciano.»Io pensai: «Wow... e chi se lo sarebbe mai aspettato che mio fratello volesse sedersi accanto a me?!»
Andrea mi dissolse da questi ed altri miei pensieri, dicendo: «Ma ci sei caduta in questo bagno? È da un quarto d'ora che stai lì dentro! Sei viva?»
«Si... arrivo.»Ci addormentammo.
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Oggi è il mio compleanno!😍
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QUELL'INQUILINO DAGLI OCCHI VERDI ||Marco Leonardi||
RomanceAlessia, una ragazza di quindici anni, vive con sua madre ed è la "sorella" di Luciano Spinelli (hanno la stessa madre, ma non lo stesso padre). Si vedono tre o quattro volte alla settimana, spesso direi, ma non parlano quasi mai, Alessia ha sempre...