Il mattino dopo, suonó la sveglia alle 6:00, dovevo andare a scuola. Svegliai Andrea, visto che non aveva sentito la sveglia come al solito, e successivamente decise di venire anche lui a scuola; a malavoglia, ma alla fine si alzò.
Mi alzai prima io, andai in bagno, mi vestii con una felpa grigia, un leggins nero e delle scarpe bianche e nere, poi misi un po' di correttore e un po' di mascara.
Non sono una ragazza che si trucca molto, non mi piace il trucco eccessivo, sembrerei un clown, almeno io la penso così.
Uscii dal bagno e vidi che il mio amico si era già vestito: indossava una felpa arancione, un jeans nero e un paio di vans nere.
Subito dopo andammo in cucina, al piano di sotto, per fare colazione e mangiammo un toast con la nutella.
Subito dopo aver terminato, ritornammo in bagno a lavarci i denti, prendemmo gli zaini e ci dirigemmo alla fermata del bus, poco più distante di lì.Dopo circa 10 minuti, prendemmo il bus, ma non stetti vicino ad Andrea, bensì conservai il posto accanto al mio, per mio fratello.
Venti minuti dopo, Luciano salì qui sopra e venne a sedersi appunto vicino a me, si sistemò e mi chiese: «Come stai?»
«Bene grazie, tu?»
«Bene.» Rispose lui. Poi dopo una piccola pausa, continuò dicendo: «Senti, è da tanto che volevo dirtelo, ma...»
Ci interruppe Andrea, che era seduto al posto dietro di me, dicendo: «Aleee, hai sentito cosa stanno dicendo le ragazze dietro?»
«No, cosa dicono?»
«Arriveranno due nuovi ragazzi da Catania a breve. Forse tra una settimana o poco più.»
«Uh, forte! Come si chiamano?»
«Questo non lo so, poi magari glielo chiediamo.»Dopo mi girai verso Luciano, dicendo: «Scusami, cos'è che volevi dirmi prima?»
«No, nulla di importante...»
Io annuii semplicemente.Passato qualche minuto, presi il mio zaino, tirai fuori il cellulare e i miei auricolari, poi attaccai questi ultimi ad esso e cominciai ad ascoltare un po' di musica rap, come: "Sempre in giro" di Gemitaiz, "Figli di papà" di Sfera Ebbasta, "Ninna nanna" di Ghali e altre degli stessi cantanti.
Un quarto d'ora dopo, l'autobus si fermò senza alcun motivo.
Pensai: «Non ci posso credere. Si è rotto? Uffa, proprio oggi che a scuola non facciamo quasi niente!? Solo alla terza ora facciamo lezione decentemente, il resto delle ore niente... ma dico io, non poteva rompersi ieri, visto che avevo un orario abbastanza pesante? Ma...»Subito dopo, Andrea andò dall'autista, chiedendogli cosa fosse successo e lui rispose che avrebbe cercato di aggiustarlo chiamando il meccanico più vicino, ma se non si sarebbe risolto nulla entro quindici minuti, avremmo dovuto chiamare i nostri genitori per farci venire a prendere, ovviamente.
Andrea informò tutte le persone presenti su questo vecchio rottame, ed esultarono di gioia sperando che non riuscissero ad aggiustarlo.
Dopo un quarto d'ora, l'autista ed il meccanico riuscirono a far ripartire l'autobus e tutti sbuffarono.
Ci tenevo tantissimo a ringraziarvi per le 100 e più visualizzazioni!
Se il capitolo vi piace, vi invito come sempre a lasciare una stellina!★
Vi mando un grosso bacione!
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QUELL'INQUILINO DAGLI OCCHI VERDI ||Marco Leonardi||
RomantikAlessia, una ragazza di quindici anni, vive con sua madre ed è la "sorella" di Luciano Spinelli (hanno la stessa madre, ma non lo stesso padre). Si vedono tre o quattro volte alla settimana, spesso direi, ma non parlano quasi mai, Alessia ha sempre...