Capitolo 6

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Il suono del motore della Range Rover verde fu così forte che svegliò di soprassalto anche Mayla che nel frattempo si era addormentata. Rivolse il suo sguardo verso quei due ragazzi che stavano scendendo dalla macchina e sorrise. Io mi soffermai sul ragazzo dai capelli biondi color dell'oro e la mia vocina interiore esordi con un '' è il ragazzo che ieri rideva di te''.

'' Sono i ragazzi della città. Vengono spesso qui'' - disse Mayla con un sorriso stampato sul viso.

''Li conosci?'' - domandai.

'' Si, il ragazzo moro si chiama Alex. Mentre il biondino non saprei, non l'ho mai visto. Solitamente Alex viene a Riel Islan con un gruppo di amici per surfare. Ci sono belle onde qui quando si alza il mare''- concluse.

''Io si, invece, conosco il biondino'' - dissi sconsolata -'' ieri mentre mi stavo togliendo la sabbia di dosso mi derideva''. - sbuffai.

''Che inizio promettente'' - disse prendendosi gioco di me.

''Oh cara Mayla mi dispiace deluderti ma non voglio nessun inizio. Ho un ragazzo a New York, si chiama Paul'' - dissi fiera, togliendo lo sguardo dal biondino con la tavola da surf.

''Principessina, guardami'' - disse prendendo con la mano il mio viso, fissandolo contro i suoi occhi - ''il tuo ragazzo è così muscoloso e ben fornito?''

''Ma cosa centra'' - sbuffai - '' io lo amo, non per il suo fisico che tra l'altro non è niente male, ma per come io sto con lui. ''

''Lo dimenticherai presto'' - disse alzando le spalle - '' ah dimenticavo, tu ti prendi il biondino, io Alex'' - disse ridendo.

''Puoi prenderli entrambi'' - sbuffai.

''Sarebbe piacevole, ma sei appena arrivata quindi ti faccio il favore di lasciartelo. E' il primo regalo che posso farti'' - mi guardò facendomi l'occhiolino.

''Non voglio nessuno'' - cercai di scandire quelle parole il più lentamente possibile in modo tale che Mayla capisse bene il concetto. Lei sembrò non sentire, si alzò dall'asciugamano e andò verso il moro, Alex, che nel frattempo la stava raggiungendo. Al biondino sembrava non importasse nulla, né di Mayla ne tantomeno di me, d'altronde come biasimarlo mi aveva vista spiaccicata sulla sabbia mentre sbraitavo contro questo posto insulso. Lo vidi prendere sotto braccio la sua tavola da surf bianca e correre verso la riva. Mi ricordava la scena di Baywatch. ''Salvami'' urlava dentro di me la mia vocina interiore, scossi la testa e la lasciai perdere.

''Alex, lei è Elis, viene da New York'' - disse Mayla presentandomi il suo amico.

''Piacere io sono Alex'' mi porse la mano ed io la strinsi.

Poi si rivolse verso Mayla '' Hai sempre amiche così fiche. Ci facciamo un giro?'' le disse facendole un occhiolino.

''E' fidanzata Alex'' - le rispose alzando le spallucce e guardandomi con aria da presa in giro.

''Ah che roba, ti lascerai presto, quest'isola non è fatta per essere fidanzati'' - si rivolse a me Alex con aria saccente. Non gli risposi, mi limitai solamente a fulminarlo con uno sguardo. Era solo Kailua island, non Ibiza pensai.

''Ci sei questa sera a Gab island? '' domandò Alex rivolgendosi a Mayla.

''Ovviamente, come posso perdermi la festa dell'inizio della stagione di pesca'' gli rispose sorridendo.

''Ci vediamo li allora. Porta anche la tua amichetta, magari proprio questa sera dirà addio al suo ragazzo di New York''

''Chissà cosa ci sarà mai di così divertente nella festa di inizio stagione di pesca, cos'è metteranno delle reti e degli ami con delle esce attaccate sulle pareti?'' - sentenziai.

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