Un'altra OS direttamente da quelle per il concorso "Happy Potter". A questa sono particolarmente affezionata, mi piace molto la sua struttura e sì, ne vado abbastanza fiera.
Ah, mi piacerebbe sapere quale ipotesi avanzate sul motivo per cui ho scelto questo titolo, appena finito di leggere ditemelo. Buona lettura😘Lacrime cangianti
Lupin e Tonks correvano vicini, insieme. Hogwarts stava crollando intorno a loro, sotto i numerosi attacchi dei Mangiamorte guidati dal Signore Oscuro, desideroso di portare dolore e disgrazia a tutti i suoi nemici.
-Teddy, ehi Teddy, vieni qui!-
Harry chiama con insistenza il piccolo Lupin, che sta rincorrendo felice uno gnomo nel giardino della Tana.
-Eccomi zio Harry! Cosa c'è?- esclama tenendo trionfante per una gamba lo sfortunato gnomo.
-Stai diventando un ometto, Teddy, e per il tuo quinto compleanno desideravo darti qualcosa-
Harry porge a Teddy una vecchia lettera. Il piccolo, un po' confuso, lo guarda, e lascia cadere lo gnomo, che fugge dalle grinfie del bambino.
Harry, con un sorriso triste, gli spiega il suo regalo.
-Questa, Teddy, è una lettera da parte...- una lacrima gli sfiora una guancia - da parte della tua mamma e del tuo papà-
Teddy la osserva con i suoi grandi occhi. Stanno lentamente passando dal marrone al verde.
-Zio Harry, potresti leggermela?- chiede curioso.
Harry lo fa sedere sull'erba accanto a sé.
-Certo Teddy-Lupin teneva salda la presa sulla moglie. Stavano cercando un posto sicuro in cui combattere contro i Mangiamorte, ma le rovine che li circondavano rendevano difficile il loro intento. Ogni tanto si fermavano, e facevano incontrare i loro occhi. Erano forti, lo sapevano, ma non potevano fare in modo che qualche lacrima non rigasse i loro visi. Sapevano che potevano perdere tutto, ma erano decisi a combattere fino alla fine, volevano portare tutto il loro aiuto ai loro amici e volevano sconfiggere Voldemort. Possiamo farcela. Se lo ripetevano costantemente, ma la paura rimaneva.
"Caro Teddy,
non sappiamo se questa lettera ti giungerà mai. Nel caso questo succeda, probabilmente non saremo lì con te, ma qualcuno ti sarà accanto, e ti vorrà bene come te ne abbiamo voluto noi.
Se questo deve essere il nostro ultimo messaggio per te, vogliamo lasciarti tutto ciò che abbiamo avuto e tutto ciò che conosciamo. Ascoltaci, Teddy, e vedrai che, dopo aver letto questa lettera, sarai certo che noi siamo sempre lì vicino a te, e che non ti abbiamo mai lasciato davvero."-Dora, un secondo, aspetta-
Remus si era fermato, e Tonks lo guardava preoccupata.
-Cosa... cosa succede, Rem?- chiese la strega spaventata, mentre Remus riprendeva lentamente fiato. Aveva passato un lungo periodo di inattività, scandito solo dalle lune piene che si susseguivano, dolorose e portatrici di fatiche. Nonostante fosse ancora giovane, non possedeva ormai molte energie.
-Nulla, sono solo stanco. Ma sono a posto, riprendiamo a correre.-
-Rem, sei sicuro di stare bene?- Tonks era ora davvero impaurita, temeva che qualcosa non stesse andando per il verso giusto.
-Sì Dora, tranquilla- Remus la guardò negli occhi quando, improvvisamente, si fece pallido -ATTENTA DORA!-
Una parte del corridoio nel quale si trovavano i due stava crollando. Tonks si scostò velocemente, e le rovine si interposero tra lei e Lupin."Non aver paura di rimanere solo, Teddy. Sii forte, e sappi che se sai attingere dalla tua volontà, puoi riuscire a superare qualunque ostacolo. Se vuoi, potrai sempre ricongiungerti alle persone che ami, anche se ciò che ti separa da loro sembra invalicabile."
-REMUS, NO!- gridò Nymphadora. Era sconvolta. Non poteva essere, no, non potevano essere stati divisi. Non di nuovo.
-REMUS! STAI BENE?- Tonks stava per scoppiare a piangere. Aveva iniziato a togliere in modo forsennato le macerie davanti a lei, quasi si fosse dimenticata che poteva utilizzare la bacchetta per rimuoverle.
-Dora, sto bene! Non perdere tempo! Scappa finché puoi! Scappa! Io mi occuperò dei Mangiamorte che stanno arrivando, tu rifugiati in un posto sicuro, non credo di poterli trattenere per molto!-
-Cosa? Remus, no! Non posso abbandonarti qui a combattere da solo, non posso permetterlo!- Tonks prese la bacchetta e la puntò contro i detriti -Evanesco!-
Le macerie scomparvero: Tonks raggiunse Lupin e lo abbracciò forte.
-Nostro figlio non può rimanere senza un padre, Rem- affermò la strega.
Remus la osservò con apprensione:
-Hai ragione Dora, ma adesso dobbiamo combattere contro di loro, se non vogliamo che Teddy perda entrambi i genitori.- Remus indicò i numerosi Mangiamorte che stavano arrivando, scambiandosi uno sguardo di intesa con la moglie.
Lupin e Tonks impugnarono saldamente le bacchette e si prepararono alla battaglia.
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Golosità Potterhead
DiversosHarry Potter in ogni campo: cucina, disegno, curiosità... Siete pronti? Bene, iniziamo! #36 in Casuale 13/04/17 #31 in Casuale 24/04/17