(Elise...)Parte 15

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Scarlett entrò in una camera , era completamente bianca , su un lato c'erano due letti a castello e dall'altra parte un'altra piccola stanza, che era il bagno, nessuna finestra, e la porta era chiusa a chiave , era come una prigioniera

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Scarlett entrò in una camera , era completamente bianca , su un lato c'erano due letti a castello e dall'altra parte un'altra piccola stanza, che era il bagno, nessuna finestra, e la porta era chiusa a chiave , era come una prigioniera . Si sedette sul letto triste "Chissà se Seira stava bene...quel Derek gli aveva detto che l'avrebbero liberata e scortata a casa , ma poteva credergli?... e cosa ne sarebbe stato di lei, Jonas le mancava così tanto , non l'avrebbe più rivisto!" , si portò le mani al viso e pianse , "era davvero quella la sua fine?", in quel momento la porta si aprì e Scarlett trasalì alzandosi e mettendosi schiena al muro, entrò una ragazza ammanettata e un uomo  che le liberò le mani , la ragazza alta e con i capelli ricci la fissò con i suoi occhi nocciola , il suo sguardo era serio , l'uomo uscì e le lasciò sole , Scarlett non aprì bocca, non sapeva che dire, la ragazza le si avvicinò e ...allungò la mano <Ciao io sono Elise > disse sorridendole , Scarlett si tranquillizzò un po' <Io sono Scarlett piacere > disse allungando a sua volta la mano, Scarlett vide improvvisamente alcune immagini di Elise che si nascondeva il viso tra le mani,ma non ebbe il tempo di capire il perché che subito la ragazza le lasciò la mano per sedersi sul letto , iniziò a massaggiarsi  le tempie <Hanno preso anche te ?> chiese, e Scarlett restò stupita <Si...> disse osservando la ragazza che sembrava molto stanca, <Perché sei qui?> chiese Scarlett curiosa, la ragazza sorrise <Ho qualcosa come te , che loro vogliono > disse stendendosi sul letto , e chiudendo gli occhi , Scarlett la guardò fissa <Capisco > disse, poi si avvicinò e si accorse che la ragazza si era addormentata , "Doveva essere esausta " pensò Scarlett " chissà che le avevano fatto per stordirla così" pensò e si rattristì di nuovo ..."era proprio questo che l'aspettava per il resto della sua vita?"...

<Spiegati meglio > gridò Clark alla povera guardia di sorveglianza che era seduto ancora stordito da quello che gli era capitato , Scott osservò suo padre che perdeva la pazienza, cosa molto rara, <Signore ...io ho visto ...quel uomo o ragazzo che emanava una strana luce e ...e ha fermato il proiettile  , non so come abbia fatto ma lo ha fermato e me lo ha rispedito sfiorandomi ...> disse la guardia balbettando e asciugandosi la fronte imperlata di sudore , Scott ascoltava stupito , "Addirittura c'erano persone che riuscivano a fermare proiettili?", <E non sai chi sia?> chiese Clark avvicinandosi all'uomo <No signore , sono mortificato , aveva il volto coperto dal cappuccio della felpa e...non sono riuscito a identificarlo , mi dispiace > l'uomo abbassò lo sguardo mortificato, <Va bene , puoi andare > disse Clark voltandosi verso suo figlio, <Si signore > l'uomo si alzò e uscì dall'ufficio , <Scott, hai sentito?> chiese Clark a suo figlio che lo osservò <Si papà > si limitò a dire Scott <Ci sono persone , con vari potenziali, e fantastico ...> suo padre si voltò verso la finestra a osservare il cielo <Dobbiamo trovarlo Scott > disse girandosi verso suo figlio e sorridendo , "Suo padre aveva una vera e propria ossessione , per il dominio voleva possedere il quantitativo più alto di persone con "potenziali" ...e negli ultimi tempi questa sua ossessione era divenuta incontrollabile , purtroppo alcune delle persone con queste capacità erano state talmente tartassate per capirne il motivo che avevano finito per ucciderle , e suo padre continuava a dire che era per il bene del genere umano , ma lui non ne era più sicuro non più ormai da quando Jody era morta lui era cambiato , ma suo padre ormai aveva preso dominio assoluta anche sulla sua vita ..." <Scott!> suo padre lo chiamò <Mi senti quando parlo figliolo? > chiese avvicinandosi e appoggiandogli le mani sulle spalle <Si...si papà> disse non tanto convinto <Dobbiamo rintracciare questa persona ...desidero che faccia parte del progetto Scott ...ma la cosa che più mi incuriosisce e ...perché e venuto qui?> si chiese Clark dubbioso , "Già perché una persona sana di mente dovrebbe venire qui?, e come un topo che corre verso la trappola, la cosa incuriosiva anche lui"...

Elise aprì gli occhi , e si rialzò guardandosi intorno, Scarlett si alzò anche lei , era seduta da ore sul pavimento a osservarla, Elise la osservò <Ciao , scusami era esausta> disse cercando di sorriderle <Non preoccuparti... > disse Scarlett <Loro ti hanno ridotta così?> le chiese avvicinandosi , Elisa la guardò e annuì <Sono qui da sei mesi e mi sembra un eternità > disse la ragazza andando in bagno, Scarlett la osservò "Elise era qui da ben sei mesi" pensò , la ragazza usci asciugandosi il viso bagnato con un asciugamano, <Perché tu sei qui Scarlett?> le chiese improvvisamente <Io...riesco a scoprire i segreti più intimi delle persone toccandole > le rivelò Scarlett, Elise la osservò e sorrise, <Tu invece ?> chiese Scarlett , <Io?...io riesco a spostare oggetti con il pensiero > così dicendo lanciò l'asciugamano che restò in aria senza cadere ,Scarlett rimase di stucco , Elise era concentrata sull'asciugamano la fece levitare fino al bagno ,poi però si fermò improvvisamente facendola cadere , Scarlett la osservò , Elise si manteneva le tempie e le uscì del sangue dal naso ,<Stai bene ?> Scarlett le andò vicino prendendo un fazzoletto <Si tranquilla e che , prima mi sono sforzata troppo e adesso sono ancora un po' dolorante , di solito riesco a spostare anche cose molto molto pesanti , ma da quando sono qui mi affatico subito > le disse Elise asciugandosi il naso con il fazzoletto che Scarlett le aveva dato , <Mi dispiace , ma ci deve essere un modo per uscire di qui! > disse Scarlett guardandosi intorno <E inutile ci abbiamo provato...ma e stato un buco nell'acqua > disse Elise osservandola malinconica <Ci abbiamo ?> chiese Scarlett <Si , non siamo le uniche , su questo piano ci sono altre tre persone, nella camera dopo la nostra ci sono Sara e Luis, e in quella in fondo c'è Headen , poi ci siamo noi ... e prima di te c'era Jody ...> disse abbassando lo sguardo <C'era?> disse Scarlett stranita <Si...Jody non c'è più, quei bastardi l'hanno uccisa> disse Elise triste , Scarlett rimase sconvolta <Mi dispiace , come è successo ?> chiese Scarlett <Jody era coraggiosa e caparbia, aveva il potere di ipnotizzare le persone ...un giorno quelle fecce la stremarono con i loro sporchi esperimenti , ma Jody non si arrese voleva liberarci tutti , così cercò di ipnotizzare le guardie , e ci riuscì liberandoci , però arrivati alla porta Scott il figlio di Clark Herris il creatore di questo inferno la fermò cercando di farle cambiare idea , non ne sono sicura ma penso che Scott ne fosse innamorato, Jody però non si fece persuadere, aveva fatto una promessa e voleva mantenerla così cercò di ipnotizzare anche Scott purtroppo in quel momento Clark Harris entrò e vide la scena così le sparò ferendola , in seguito venimmo tutti di nuovo messi in queste bianche celle , solo Jody no , il padre di Scott , le fece fare turni doppi di esperimenti per punirla ma ...purtroppo Jody non resistette a quelle pressioni e ...morì, quel mostro la uccise , da allora non abbiamo più tentato la fuga > disse Elise guardando il pavimento , Scarlett ascoltò triste tutta la storia "Era orribile come avevano potuto ucciderla ?, doveva assolutamente fermare tutto questo" <Elise noi dobbiamo scappare capisci ? dobbiamo fermare tutto questo > disse Scarlett decisa "Non voleva più avere paura di quelle persone doveva riuscire a escogitare un piano" , Elise la osservò <Sai i tuoi occhi mi ricordano tanto Jody , ma credimi Scarlett e pericoloso , quella e gente che non scherza> disse Elise alzandosi e guardandola seria <Si ma non possiamo arrenderci e dargliela vinta , non e giusto!> Scarlett la guardò decisa , Elise la osservò per qualche secondo e fece un mezzo sorriso <Ok Scarlett sono con te , ma voglio avvisare anche gli altri , domani a pranzo ci porteranno in una specie di mensa , ci saranno anche gli altri , ne parleremo anche con loro > disse la ragazza, "Bene , c'era ancora una speranza e ci avrebbe provato a rischio della sua vita" pensò Scarlett.

Poker D'Assi : Jonas BlakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora