"Waw" gli occhi di Jonas, ammirarono l'imponente edificio, dall'entrata vetrata al cortile alberato. Parecchi studenti erano distesi sull'erba in varie attività, leggere, parlare, e alcuni semplicemente prendevano il sole o si rilassavano. Una palla quasi lo colpì se non avesse avuto ottimi riflessi. <Bella presa!> gridò un ragazzo dagli occhi azzurro ghiaccio, Jonas gli sorrise <Già giusto in tempo>rispose porgendogli la palla. <Io sono Caleb Miller> il ragazzo gli porse la mano sorridente <Jonas Blake piacere> Jonas contro ricambiò il sorriso e gli strinse la mano<Sei nuovo vedo?> chiese Caleb osservando le valige di Jonas <Si sono appena arrivato, stavo per l'appunto cercando il dormitorio> gli disse guardandosi intorno <Vieni amico te lo mostro io, in che camera sei ?> chiese prendendogli una valigia dalle mani, mentre Jonas lo.guardava titubante <Stanza B16> disse poi seguendo Caleb <Cavolo sei fortunato...> disse improvvisamente il ragazzo <Perché?> chiese Jonas curioso <Conosco quella camera, il tuo coinquilino è uno spasso, e anche un figo da paura> disse guardandolo con un mezzo sorriso <A si? E come si chiama> chiese Jonas < Ci siamo presentati poco fa... non ricordi?> chiese sarcastico Caleb, Jonas rise della battuta.
<Quindi il mio coinquilino e un figo da paura eh...? > puntualizzò Jonas <Ebbene si ho questa reputazione amico mio ... fidati io e te ci divertiremo un casino puoi giurarci> disse poggiandogli una mano sulla spalla, Jonas sorrise sentendosi già a suo agio. Mentre chiacchieravano però si sentì osservato, si voltò intorno e vide la fonte delle sue sensazioni.
In fondo al cortile una ragazza con un libro chiuso in mano lo osservava seria. Jonas la guardò a sua volta "era davvero carina, capelli castani quasi ramati, occhi verdi".
Caleb si accorse di quello scambio di sguardi <Lascia perdere> disse appoggiandogli un braccio sulle spalle, e facendolo poi voltare in avanti. Jonas lo guardò <Perché dici così?> chiese <E una tipa strana, sta sempre sulle sue non ha amici, non so nemmeno perché stia insistendo a guardarci oggi, di solito e sempre sui libri> spiegò Caleb.
Jonas si voltò di nuovo per osservarla meglio, ma non la vide più "davvero interessante" pensò.
<Questa e la nostra camera> disse Caleb aprendo la porta, due letti separati una scrivania, e una finestra che dava sul cortile, " l'indispensabile per vivere". Guardò su un lato della camera e vide un armadio <Puoi mettere già i tuoi vestiti, il mio ex coinquilino se ne é andato ...i suoi si sono trasferiti e lui ha preferito seguirli cosi da potergli stare più vicino> spiegò Caleb. <Quello e il bagno...> glielo indicò < ...E se vuoi giù c'è anche un bar > continuò Caleb. Jonas era emozionato, era la prima volta che abitava da solo, ed era stupendo "niente orari, ne leggi poteva fare ciò che voleva" pensò.
A casa doveva rispettare tutto, sua madre era più permissiva, ma per quanto riguardava il padre era assillante, non gli dispiaceva, ma fino a una certa età, adesso voleva vivere la sua vita, come un ragazzo normale. Si preoccupavano troppo forse il motivo era che lui fosse per metà angelo, e non volevano che nessuno scoprisse questo segreto, o per il fatto che trasgrediva alle regole uscendo di notte a fare gare di moto, poi il padre lo aveva scoperto rimproverandolo di essere una testa calda, la madre invece sorrideva e diceva che si assomigliavano tanto. Poi un giorno una passione si fece strada in lui, il poker, aveva scoperto che i suoi genitori si erano conosciuti così, e che però per diverse ragioni a lui non era permesso giocare...ma questa nonera altro che un'altra regola da infrangere, pensò mentre sorrideva.
<Cosa fate per divertirvi qui?> chiese Jonas, Caleb sorrise <Sono felice che tu me lo abbia chiesto, lo sapevo che ci saremmo divertiti io e te> Caleb si avvicinò<Sai ci sono diversi modi per divertirsi, facciamo scherzi infrangiamo il coprifuoco è andiamo in città, ci intrufoliamo negli spogliatoi femminile...> disse Caleb facendo una palese forma della parti femminili ,Jonas rise <Ci sono anche modi per fare soldi ? > chiese improvvisamente ,Caleb lo osservò curioso<Vai subito al sodo tu eh?> gli disse avvicinandosi <Si...anche se francamente ho sentito parlare di gare ...> disse Jonas ,Caleb si portò un dito alla bocca in segno di silenzio,poi chiuse la porta<Stai attento a quando parli amico...o ci ritroveremo in qualche guaio...comunque si,ci sono gare di moto,combattimenti...> gli elencò Caleb <Poker? > chiese Jonas sorridendo sicuro,Caleb rimase a bocca aperta<Si anche quello ...ma te lo sconsiglio li si gioca con parecchi verdoni , di solito solo i figli di papà partecipano> lo avvertì Caleb, Jonas sorrise<Fidati ti garantisco che non hanno scampo con me i figli di papà ...sono un campione a poker>.
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Poker D'Assi : Jonas Blake
FantasiJonas Blake, ha ormai compiuto vent'anni decide di lasciare casa sua e la vecchia scuola, per frequentare una prestigiosa università del Canada.Tutto sembra andare bene, fa nuove conoscenze tra cui Caleb, che diventerà uno dei suoi migliori amici. M...