(Pensieri)Parte 5

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Jonas era disteso sul suo letto , con le mani entrambe dietro la testa, osservava il soffitto pensieroso "era passata una settimana da quando Scarlett , gli aveva detto che c'era un altro nella sua vita

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Jonas era disteso sul suo letto , con le mani entrambe dietro la testa, osservava il soffitto pensieroso "era passata una settimana da quando Scarlett , gli aveva detto che c'era un altro nella sua vita ...".<Hey , Jonas > Caleb entrò in camera e attirò la sua attenzione<Hey> lo salutò vago <Jonas senti ...capisco che ci stai male , ma capita a tutti di prendere un due di picche ...non ti voglio vedere così> lo rimproverò l'amico , Jonas lo fissò serio " Lo sapeva , sapeva che c'era quella possibilità , ma il suo sesto senso gli diceva che Scarlett , nascondeva qualcos'altro, e che non voleva rivelarglielo ..." almeno lo sperava .Caleb si mise le mani in tasca e gli lanciò una scheda , Jonas la prese a volo , si sedette sul letto e la osservò <Cos'è?> chiese fissando la carta oro con il suo nome inciso sopra <E la tessera per partecipare al torneo di poker dei figli di papà...mi dicesti che ci tenevi, e ho dovuto fare i salti mortali per iscriverti , sai ho delle conoscenze, e quindi se hai ancora voglia, la partita e per martedì prossimo > disse l'amico sorridendogli, Jonas la osservò ancora "TESSERA SOCIO CLUB E TORNEI DI POKER" sorrise "Se ne era quasi dimenticato, voleva partecipare a tutti i costi ...poi era arrivata Scarlett e i suoi pensieri si erano spostati su di  lei, ma ora..."<Allora vuoi ancora partecipare ?> chiese Caleb curioso , Jonas lo osservò <Certo che partecipo, Jonas Blake non si tira indietro , e darò una bella lezioncina a quei figli di papà> sorrise verso l'amico , che lo guardò complice <Bravo è così che ti voglio ... a proposito cosa fai questo fine settimana ? > chiese Caleb , Jonas lo guardò pensieroso<In verità vado a trovare i miei , torno domenica pomeriggio > lo informò , Caleb fece una faccia triste <Cavolo , volevo organizzare, una festa al locale del mio amico...ma sarà per la prossima volta voglio che ci sia anche tu > disse sorridendogli , Jonas contraccambiò <Grazie, Caleb > disse battendogli una mano sulla spalla felice .

"Sabato ore 6.00 "

<Io vado Caleb, e vedi di non metterti nei guai > sorrise Jonas buttandogli un cuscino in faccia <Non preoccuparti amico , aspetterò te per mettermi nei pasticci > sorrise , mezzo addormentato <Certo che aspetti me , "figo da paura"> disse aprendo la porta , Caleb gli lanciò un cuscino dietro , ma Jonas chiuse tempestivamente la porta e non venne colpito.

Jonas , uscì dal pullman "Ghettville" la sua città nulla era cambiato, stesse cose, stesse persone,tutto prevedibile .<Jonas!> una donna dai capelli castani quasi dorati e gli occhi verdi gli andò incontro abbracciandolo <Mamma> Jonas abbracciò a sua volta la madre <Come stai tesoro?> chiese sua madre accarezzandogli il viso <Bene e tu? > le chiese <Adesso ancora meglio > disse baciandogli la guancia <Vieni la macchina e lì > Jonas si avvicinò all'auto, dove ne uscì suo padre <Figliolo , come và ?> chiese il padre sorridente , Jonas gli andò vicino abbracciandolo <Alla grande > disse entrando in macchina , nel tragitto che seguì Jonas racconto ai suoi genitori di come si trovava bene nella nuova università , delle nuove amicizie " Tralasciando ovviamente il fatto che se la battevano alcune sere e che trasgrediva a "qualche" regola" <E le ragazze c'è ne sono di carine ?> chiese suo padre sorridendo , la madre gli diede una gomitata <Gabriel ma che domande fai ?> sorrise , <Dai Angela non dirmi che non sei curiosa di sapere se tuo figlio ha conquistato qualcuna? > disse Gabriel sorridendole , la moglie lo seguì < Bhè può essere anche che qualche ragazza abbia potuto conquistarlo?> sorrise e guardò Jonas che si imbarazzò <Ci sono molte ragazze carine > disse semplicemente , poi guardò fuori dal finestrino e ripensò a Scarlett , ma si ripromise di non pensarci quel week-end , era lì per rilassarsi e stare con la sua famiglia" sua madre si accorse, lo osservò <Sei cresciuto Jonas sai> disse improvvisamente <Ma mamma sono passati solo alcuni mesi > rise lui, e suo padre lo seguì <Ha ragione tesoro , io vedo sempre una testa calda > continuò ridendo suo padre <Già chi sa da chi avrà preso eh?> disse sua madre , e tutti sorrisero all'allusione. La macchina si fermò nel vialetto di casa <Vieni Jonas , ti preparo la colazione sarai affamato > disse sua madre avviandosi all'entrata , <Arrivo > le rispose Jonas salendo le scale con suo padre , entrò e si sentì a casa finalmente , era bello vivere da solo ma quando si ritornava a casa, bhè non c'erano paragoni , andò in cucina e si sedette al tavolo a osservare sua madre, intenta a preparare la colazione , <Tesoro vado a prendere Logan e Mery > disse suo padre <Zia Mery e zio Logan verranno qui?> chiese Jonas <Si ci tenevano a vederti e verrà anche Caroline > disse suo padre sorridente <Bene, non vedo l'ora di vederli > rispose Jonas , era da tempo che non li vedeva, zia Mery e Logan avevano preso casa in un altro paesino e non li vedeva spesso e la sua cuginetta Caroline aveva compiuto tredici anni ormai, non vedeva l'ora di riabbracciarli .<Allora torno tra un oretta  > disse suo padre uscendo <Va bene caro , sta attento> disse baciando la guancia di suo marito , Jonas li osservò , erano così felici insieme , poi suo padre si voltò verso di lui <Non muoverti mi raccomando > gli fece l'occhiolino , Jonas sorrise alzando il pollice . Erano soli in casa , sua madre gli si sedette vicino, Jonas stava addentando un toast con della marmellata <Allora?> chiese sua madre <Allora cosa?> disse Jonas confuso , sua madre rise maliziosa <Ti ho visto in macchina , quando abbiamo parlato di ragazza , eri parecchio pensieroso , ne vuoi parlare ?> gli domandò , Jonas rise "era incredibile , si accorgeva di tutto" <Bhe ci sarebbe una ragazze che ...mi piace> disse un po' imbarazzato , sua madre lo osservò sorridente <E quindi?> chiese <Quindi , ho provato a conquistarla ...ma forse c'è un altro nella sua vita > disse d'un fiato , sua madre lo osservò <Forse?> chiese <Si ...il fatto e che ...insomma penso di piacerle ...però e così distante, sembra voglia mantenere le distanze per qualche ragione ...ma non credo sia perché e fidanzata > le confessò, sua madre lo osservò per alcuni secondi <Sai Jonas, penso che se uno desidera tanto una cosa debba combattere per averla , in tutti i casi ci hai provato ...ho sempre pensato che sia meglio un fallimento di un rimpianto tesoro > gli sorrise , Jonas la osservò stupito " aveva ragione , doveva provarci , non voleva arrendersi così , se anche in quel caso avesse fallito, si sarebbe messo l'anima in pace , ma voleva la verità...". Il week-end passò come si aspettava , si era divertito e aveva rivisto i suoi parenti , ne aveva bisogno, però ora doveva ritornare <Mi raccomando , non metterti nei guai > lo rimproverò il padre abbracciandolo <Si non preoccuparti papà > disse Jonas sorridendogli , <Ci vediamo presto tesoro , mi raccomando sii prudente > disse sua madre baciandogli la guancia <Si mamma>le disse abbracciandola , poi salì sul pullman "Doveva combattere per ciò che desiderava" ricordò le parole di sua madre e sorrise , il pullman era partito.

Poker D'Assi : Jonas BlakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora