MESSAGGiO di SERVIZIO: Se avete letto il volume 1, potete saltare tranquillamente questo prologo. Se non lo avete letto vi consiglio di farlo, ma qualora non ne aveste voglia, leggete almeno il prologo XD
CINQUE ANNI PRIMA...
Martina
Le dita intrecciate alle sue sono l'unica cosa di cui ho bisogno in questo momento per capire che tutto quello che mi è successo, non è un sogno dato dalla mia smodata passione per i romanzi gotici, ma la pura e semplice verità.
Sollevo lo sguardo per fissare le sue iridi chiare.
È maledettamente bello, si potrà dire? Penso con un sorriso a fior di labbra prima di dire: "Grazie per il passaggio."
"Dovere, mia signora" risponde con un inchino e dandomi un fugace bacio, svanisce così come siamo arrivati.
Felice come non mai busso alla porta e aspetto che vengano ad aprire. Con tutto quello che è successo in questi giorni, non ho pensato di prendere le chiavi quando sono andata via.
"Meno male, speravo che arrivassi un po' prima", mi saluta abbracciandomi, "come stai?"
"Bene, mamma", sorrido gentile e varcando la soglia chiedo: "papà?"
"E' a Roma", risponde appoggiandosi allo stipite della porta mentre scruta il mio viso, "per caso hai..." inizia a chiedere, ma si blocca o almeno a me così pare.
Un vago intontimento inizia a afferrarmi facendo vorticare me o la stanza in cui sono. La vista diventa brumosa e una fitta alla tempia mi stordisce obbligandomi a premere la testa per attenuare il dolore.
Spossata, cado sulle ginocchia, mentre un olezzo di marcio mi schiaffeggia le narici ghermendo i miei poveri polmoni. Trattengo il respiro, ma è inutile. Non posso evitare ciò che sta per accadere.
"Piccola, una visione?" chiede preoccupata, ma la sua voce mi giunge come al solito ovattata prima che io perda completamente il contatto con lei.
Un uomo dai lunghi capelli bianchi mi guarda dall'alto "Finalmente sei mia" ghigna con il suo viso deformato dalla trasformazione "la tua bella testolina mi ridarà la giovinezza" sibila, mentre vedo la sua mano adunca scendere verso il mio volto terrorizzato.
"Tesoro", la voce dolce e vellutata di Stefan mi riporta alla realtà, "cosa è successo?" chiede preoccupato.
"Solo una visione", rispondo minimizzando, "ma tu cosa ci fai qui?"
"Mi ha telefonato tua madre, era preoccupata per te, sei rimasta in trans per un bel po'" spiega accarezzandomi il viso.
"Adesso sto bene" mento per mia madre, non voglio darle altre preoccupazioni "che ne dici se andassimo a dormire" le propongo con un sorriso tranquillo.
"Sì, forse è meglio" conviene e mi chiede con ansia "ma sei sicura di stare bene?"
"Benissimo", rispondo guardandola negli occhi, "non ricordo neanche cosa ho visto."
"Stefan se vuoi puoi rimanere, preferisco che non resti da sola" dice e visibilmente provata, va a dormire.
"Che cosa hai visto?" chiede, non appena mia madre è svanita oltre la porta.
"Credo il Barone", rispondo stringendomi nelle spalle, "ma davvero non ricordo molto di quello che ho visto."
"Sei stata incosciente per un'ora, come è possibile che non ricordi?"
"Non lo so", ammetto prendendogli la mano, "ma ora sono davvero stanca. Andiamo a riposare" propongo prendendogli la mano e lo invito a seguirmi.
In effetti, è strano per me non ricordare una visione ed è ancora più insolito, rimanere fuori uso per un'ora e rammentare solo un brandello di pochi secondi.
"Sei sicura di stare bene?" incalza, una volta raggiunta la mia camera.
"Ti ho detto di sì" sospiro passandomi una mano tra i capelli con un gesto rassegnato. Non voglio rovinare la serata pensando al mostro.
"Lo sai che mi puoi dire tutto?"
"Lo so", rispondo iniziando a spogliarmi per infilarmi in intimo sotto il lenzuolo, "ma ora ho solo voglia di dormire."
Lo guardo negli occhi e un sorriso furbo ora gli illumina il volto, "Dormire?"
Sorrido deliziata dall'idea che non si sia stancato di me.
"Hai in mente qualcos'altro?" lo provoco scostando il lenzuolo per fargli spazio al mio fianco.
Si morde il labbro inferiore in modo maledettamente provocante mentre inizia a spogliarsi lentamente, molto lentamente. Ogni bottone che apre è una scarica sulla mia pelle. I suoi occhi fissi nei miei mi divorano, anzi, si divorano a vicenda. Scivolo con lo sguardo sul tessuto che non si sbriga a scivolare via.
"Hai fretta?" domanda malizioso, mentre scosta il tessuto della camicia dalle spalle e lo fa rovinare al suolo.
Deglutisco incapace di parlare, quando le sue mani giungono sul bottone dei jeans e si fermano, con il suo gesto si blocca anche il mio respiro.
Confusa torno a guardargli il viso, i suoi occhi risplendono di sensualità e le sue labbra sono una variegata indecente malizia.
Mi mordo ancora il labbro, confusa e eccitata più che mai. Non ho idea di cosa voglia che faccia e non so cosa vuol fare, ma so solo che sto per esplodere.
Si avvicina per fermarsi sul brodo del letto, i miei occhi sono all'altezza di quel malefico bottone ancora stretto tra le sue dita.
Non diciamo niente, sento solo il mio respiro affrettato e il battito frenetico del mio cuore e quando lo libera dall'asola sento un sospiro uscirmi dalle labbra. Deglutisco ancora, gli occhi incatenati alla cerniera che scivola verso il basso.
Ok, se volevi farmi impazzire, ci sei riuscito!
Come una molla scatto sulle ginocchia avventandomi sulle sue labbra. Qualunque cosa avesse voluto fare dovrà aspettare un altro momento. Ora ho assoluta urgenza di lui e come per incanto, la pessima visione del Barone viene sostituita dal meraviglioso uomo che mi sta davanti.
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Curse's Blood - Vol. 2
VampireVOLUME 2 - della SAGA DEL SANGUE. La visione che Martina ha avuto dopo il matrimonio con Stefan lascia pesanti ombre sulla loro felice unione. Il Barone, essere misterioso che da secoli controlla le sorti del mondo corrompendo le anime più cattive...