Erik
Il dolore per una perdita a volte è in grado di distruggere. In tutta la mia vita ho perso molte persone, eppure, non mi sono mai sentito così triste.
Il sapore del suo sangue mi martirizza il palato sfrigolando come olio bollente.
Ho bisogno di andare a casa. Forse parlare un po' con Stefan mi farà bene.
Entro nell'appartamento stampandomi un sorriso sul viso, non voglio intristire Martina con questa storia, ha altro a cui pensare.
"Ciao Erik!" Stefan mi viene incontro sorridente.
Indossa un paio di pantaloni eleganti e una camicia nera.
"Uscite?" domando guardando l'orologio.
"Sì, mi ha praticamente ricattato, vuole che la porti a ballare" spiega divertito e chiede "come è andato il tuo appuntamento?"
"Avrei bisogno di parlarti" dico seriamente, ma nello stesso istante spunta Martina con indosso un abito sfavillante.
"Come sto?" chiede piroettando su se stessa.
"Una favola!" rispondiamo all'unisono.
Osservo il suo viso solare e mi sento in colpa. Non posso rovinarti la serata, non fai altro che allenarti, meriti di vivere! Penso ampliando il sorriso.
"Andiamo?" chiede a Stefan avvicinandosi alla porta.
Lui mi guarda dispiaciuto, ma gli regalo un sorriso tranquillo mentre mi tolgo la giacca.
"Divertitevi!" auguro salutandoli per andare in salotto e sedermi sul divano.
Sento la porta chiudersi e sul suo rumore ricominciano i miei pensieri.
Sono pensieri tristi, carichi di talmente tanta malinconia che sembra opprimermi sul petto e bloccarmi il respiro.
L'angoscia ha uno strano effetto anche su quelli come me. Lo sapevo, ma volevo credere che non potesse più colpirmi. Un unico sospiro fuoriesce dalle mie labbra, spero faccia uscire questo umano malessere, ma l'unica cosa che ottengo e altrettanto dolore.
Pochi secondi dopo sono nuovamente in strada.
Una leggera brezza mi colpisce il viso, un misto di birra e salsedine s'intrufola nelle narici mentre cammino nel Porto Antico. Mi muovo con passi lenti, mentre i pensieri tumultuosi dei giovani rimbalzano caotici nella mia testa, per non pensare ho deciso di lasciare aperta la mia mente e assorbire la loro confusione.
Un pensiero svolazzante e di sincero malcontento cattura la mia attenzione.
Sposto lo sguardo nella sua direzione e, seduta svogliatamente sullo schienale di una panchina, trovo Asia.
Faccio scorrere inconsciamente lo sguardo sul suo corpo esageratamente esibito, dai sandali dorati con tacco al mini top con paillettes fino a fermarsi sul suo viso.
Non appena i nostri occhi si incontrano sento il petto alleggerirsi, mentre un sorriso spontaneo mi si dipinge sulle labbra e riflette chiaramente il suo.
"Scusatemi un attimo!" informa i suoi amici balzando giù dalla panchina per venirmi incontro.
L'immagine che offre questa sera di sé, è veramente incredibile. Senza neanche rendermene conto il mio sguardo è scivolato nuovamente sui suoi polpacci fasciati in un intreccio dorato per poi risalire lungo le cosce tornite e lasciate in bella mostra dalla minigonna in pelle nera che indossa. Una gonna talmente corta, che mi ha concesso di scorgere anche il pizzo nero del suo intimo.
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Curse's Blood - Vol. 2
VampireVOLUME 2 - della SAGA DEL SANGUE. La visione che Martina ha avuto dopo il matrimonio con Stefan lascia pesanti ombre sulla loro felice unione. Il Barone, essere misterioso che da secoli controlla le sorti del mondo corrompendo le anime più cattive...