Beatrice’s pov:
Cerco disperatamente di concentrarmi per studiare a malapena filosofia, impossibile.
La scorsa settimana David, un ragazzo di 4 liceo come me, mi chiese di uscire. Uscimmo ma insomma, non è il mio tipo. Calcio, calcio calcio. Ok, posso capire che i maschi amino il calcio, ma quando si tratta di uscire con una ragazza no. Invece lui si. Tentò di baciarmi ma mi allontanai subito, mi scusai e me ne andai.
Ora altro che David, penso solo alla festa. Non sono il tipo di feste, drink, balli lenti e veloci è troppo per me.Ma oramai per colpa della mia migliore amica devo andarci. Dannazione, non posso mettermi quel vesitito di pizzo nero. Non ho forme, sono magra, l’unica cosa che adoro di me sono gli occhi color azzurro chiaro. Dalla testardaggine di francesca immagino che me lo farà mettere con forza.
Filosofia.
Sono le 7 di sera.
Non ho studiato niente.
Cazzo!
Suona il campanello e immagino sia mia sorella minore, si chiama alessia ed ha 14 anni.
Entra, corre velocemente in camera e si chiude. Sempre la solita storia.
Devo preparare la cena, a filosofia ci enserò dopo.
Sto per prendere le pentole quando il mio cellulare squilla ripetutamente. Zayn.
Rispondo:” zayn”
“bea, volevo avvisarti di una cosa.. insomma di una persona..”
Chi? Il riccioluto? il ragazzo dai vestiti firmati? Ahahah, bella questa bea.
“ti ricordi di quei ragazzi che erano venuti ieri all’uscita della scuola?”
Avevo ragione. e io che centro?
“si”
“beh, verranno alla festa, magari potresti conoscerli”
il mio cuore incomincia a battere. Dannazione che stupida, mi emoziono per dei ragazzi che nemmeno conosco!
“beh, ok”
“Ci vediamo domani a scuola Bea, la festa sarà bellissima giuro”
Rido nervosamente. Saluto zayn e attacco.
*sabato*
È sabato.
Questi giorni sono passati così lentamente, pur andando tutti i pomeriggi nel locale di louis insieme ai miei amici. Ma quello che conta adesso è oggi, e devo presentarmi decentemente alla festa.
Alle 6 di sera mi incammino verso casa di Francesca: è autunno e le giornate si stanno accorciando, è già buio.
Arrivata a casa di francesca mi saluta con un caldo abbraccio:
“ba! Non vedo l’ora di truccarti e di farti provare i miei vestiti, sarai bellissima te lo giuro”
Le sorrido e inizio a spogliarmi e a decidere cosa mettermi. Apro l’armadio e noto che per la prima volta l’armadio di francesca è ordinato. Dai tantissimi vestiti ne scelgo uno nero, che arriva sulle ginocchia a mezze maniche.
“bea, io ti consiglio questo”
Prende dall’armadio un altro vestito sempre nero ma più corto, fatto di pizzo sul seno e senza maniche. No,no,no. Mi starà di sicuro male.
“ti starà benissimo, solo per stasera!”
Entro in bagno a cambiarmi,dopo 5 minuti esco e francesca apre la bocca.
“mi sta malissimo” commento, e lo penso sul serio.
“ma sei stupida? Sei bellissima mettitelo in testa”
Mi supera ed entra in bagno. Quando esce indossa un bellissimo vestito viola molto corto a mezze maniche. Risalta i suoi capelli neri e le sue forme.
“sei bellissima!” le dico
“grazie bea, ma tu indosserai questo vestito, sono quasi le 7 e non hai tempo per decidere”
Annuisco senza speranze e francesca sorride. Mi piastro i capelli e mi metto un po’ di eyeliner nero, giusto per far risaltare l’azzurro dei miei occhi, mentre francesca si mette un po’ di ombretto nero.
Indossiamo tacchi neri tutte e due. Siamo pronte.
Non sono mai stata così emozionata di andare ad una festa. Dopotutto, non so ballare, non sono socievole, non bevo più di tanto quindi non ho mai trovato il motivo per entusiasmarmi di andare ad una festa. Ma questa volta spero di divertirmi per una volta.
Angolo autrici:
Ciao, questo è il secondo capitolo, spero che vi sia piaciuto, e se vi piace commentate e votate. grazie se leggete il nostro libro, è molto importante per noi! :)
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Teen FictionCiao sono Beatrice, Bea per gli amici. Ho 17 anni, capelli piuttosto lunghi biondo cenere e gli occhi azzurro chiaro che probabilmente sono l’unica cosa che mi piace davvero di me. Sono italiana ma vivo a Los Angeles, in America, dove sto seguendo g...