CAPITOLO 13

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BEATRICE’S POV

“Zayn questo è il bagno delle donne, perché sei qui?” Chiedo cercando di trattenere i singhiozzi che mi rimbombano nel petto.

“c’è da chiedere? Sei corsa via dalla classe in lacrime, non potevo far finta di niente.” Dice, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Beh, non lo è per me dato che mi sta evitando da giorni.

“Non volevo turbare nessuno, specialmente te. Mi piacerebbe davvero parlarne e liberami di tutto ma mi stai evitando da un po’ e l’ultima cosa che voglio ora è annoiarti su paranoie mie e che riguardano Harry per di più.”

Rispondo distaccata e mi accorgo troppo tardi di avergli appena detto che sto piangendo per Harry.

“Harry? Che ti ha fatto? se ti ha usata come se fossi una qualunque delle sue puttane lo ammazzo. Tu non sei una qualunque, deve meritarti perché sei bella, simpatica dolce e solare.” Wow, non me lo aspettavo, pensavo che ce l’avesse con me e invece eccolo qui a consolarmi e a dirmi tutte queste cose. Sono felice di non averlo perso.

“no Zayn, non è colpa sua, o almeno credo. Ieri siamo usciti e.. beh credo tu abbia capito; poi poco fa mi ha mandato un messaggio con scritto che deve parlarmi. Io ho paura che tutto questo, noi, quello che siamo insomma possa finire ancora prima di iniziare.” Rispondo gesticolando con le mani, e improvvisamente mi ritrovo a piangere senza ritegno mentre Zayn mi stringe forte.

“Lo amo Zayn, non ho mai provato quello che sento per lui.” Singhiozzo. “è tutto ok Bea, il fatto che ha bisogno di parlarti non significa necessariamente che ti voglia lasciare o che ti abbia tradita.”

Beh in realtà non stiamo neanche insieme, ma forse si. Non lo so. Ma Zayn potrebbe avere ragione, magari sono saltata alle conclusioni senza pensare a cosa davvero potrebbe voler dirmi. Dev’essere così, perché non lo sopporterei se mi lasciasse, qualunque cosa siamo.

Dopo un po’ sciolgo l’abbraccio con Zayn e mi asciugo le lacrime col dorso della mano. “Dovremmo rientrare in classe” Quasi sussurra lui. Annuisco debolmente e gli dico “arrivo tu inizia ad andare.”

Parlare con Zayn mi ha fatto bene, credo. Non ho risolto il mio ‘problema Harry’ perché non smetto di pensare a quel messaggio, a ieri e a cosa mi dirà; ma almeno so che con Zayn è tutto ok e questo mi alleggerisce un peso dallo stomaco.

Il resto delle lezioni sono un disastro. Appena entro in classe tutti mi sussurrano qualcosa che non capisco, ma di sicuro riguarda la mia scappatella in bagno con Zayn.

Francesca mi guarda interrogativa e io gli mimo con la bocca un ‘ dopo ti spiego ’; dopodiché i miei pensieri tornano su Harry fino al suono della campanella.

Quando finisce la scuola ed esco, mi guardo attorno per vedere se Harry è arrivato. Dopo un po’ lo vedo, bellissimo come sempre. Dopo ieri non ci ho ancora parlato e dopo ‘la nostra esperienza’ chiamiamola così, sono agitata a parlargli e questo è un problema aggiuntivo alla situazione.

I nostri sguardi si incontrano e lui mi vieni incontro. “Di cosa volevi parlarmi?” chiedo esitante.

“Ascolta Bea, è tutta la notte che penso a quello che è successo…” Inizia. Grandioso, ora mi dirà che è stato uno sbaglio, che non vado bene per lui e quelle merdate lì. E io come una stupida speravo che ci sarebbe potuto essere qualcosa tra noi.

“ e… io sono stato benissimo con te, è strano, io con le ragazze ci passo una nottata o perfino qualche ora, ma tu.. con te è tutto diverso, non ne ho mai abbastanza di te. Ogni volta che te ne vai non vedo l’ora di rivederti. Sono un po’ spaventato io non ho mai provato questo tipo di sentimenti per una persona e non voglio rovinare tutto. Poi volevo sapere cosa pensavi tu cioè se per te vale la pena di provarci con me, perché non posso darti quello di cui hai bisogno o quello che meriti, ma se mi lasci provare, ti darò tutto quello che ho.”

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