BEATRICE'S POV
Oggi è Sabato. Invece di essere la suoneria del telefonino a svegliarmi, Francesca ha preso il suo posto; ha chiamato minimo quattro volte, sarà meglio che mi alzi a risponderle.
-“Pronto?” dico con voce assonnata.
-“Bea ma stavi dormendo? Tra mezz’ora devi essere qui! Oggi c’è la festa.” Già, la festa. Come scordarselo. Sembra entusiasta di andarci, a me invece l’idea di rivedere Harry mi spaventa un po’. Non so come comportarmi e tantomeno cosa farà lui.
-“Che ore sono?” le chiedo semplicemente.
-“mezzogiorno, spicciati lo sai che io sono lunga e ti dobbiamo ancora trovare un vestito…” afferma e sembra un po’ seccata. Forse perché ha chiamato quattro volte mentre io stavo dormendo tranquillamente; non mi sembra poi così tardi ma siccome si è offerta di prestarmi le sue cose dovrei darle retta e muovermi.
-“dammi venti minuti e sono da te.” Ribadisco.
-“ok a dopo.” Dice. Dopodiché attacca e io vado a lavarmi.
Quando arrivo a casa di Francesca noto che metà del suo armadio è buttato disordinatamente sul letto.
“ma che è successo qui? È passato un uragano?” la ammonisco ridacchiando. “Bea tu ridi ma io sono in panico! Non trovo il vestito! Aiutami non stare li impalata.” Dice istericamente. Non posso fare a meno di ridere per le sue parole e lei si unisce a me.
Dopo un’oretta buona troviamo il vestito. Francesca emette un sospiro di sollievo. Il vestito è di un rosso sgargiante a cuore sul petto, è un po’ corto ed esalta bene le sue forme. “Ora dobbiamo pensare a te però” esclama. Spero in qualcosa di più sobrio. Non voglio indossare qualcosa con cui non mi sentirei a mio agio.
Alla fine scelgo una gonna a tubino nera che arriva un po’ sopra le ginocchia, delle calze sempre nere abbastanza trasparenti, una maglia bianca di pizzo sul petto e sulle maniche, il tutto abbinato a delle scarpe nere col tacco. Sono abbastanza alte ma penso di riuscire a camminarci.
Decido di arricciare i capelli, così per cambiare. Metto solo un po’ di eyeliner e il mascara, ho gia troppo nero addosso. Una volta pronte si sono già fatte le sei.
“se ci passa a prendere Niall va bene per te?” mi chiede speranzosa Francesca. Come dirle di no, tutto sommato mi sembra un tipo apposto, così annuisco sorridendole.
Niall arriva verso le sette e devo ammettere che sta molto bene questa sera.
Il tragitto è riempito di occhiatine tra lui e Francesca e io assisto sorridente alla scena. Sembrano così felici; io invece non so davvero cosa aspettarmi questa sera, spero di non dover discutere con Harry o comunque uscire delusa e ferita da questa festa.
Quando arriviamo il locale pullula di gente. Non vedo Harry e non ho voglia di mettermi a cercarlo per ora, così mi dirigo verso Zayn e il suo gruppetto di amici.
“ei Bea, sei stupenda oggi.” Mi saluta Zayn scoccandomi un bacio sulla guancia. “Come sempre.” Mi sussurra poi contro l’orecchio. Deve aver già bevuto un po’, ma arrossisco comunque al suo complimento.
Saluto Louis e ordino anch’io qualcosa da bere. Dopo tre o quattro drink trascino Zayn in pista e comincio a muovermi con lui. Non sono ubriaca, solo un po’ forse. Ho solo voglia di divertirmi sta sera, al diavolo Harry, se si farà sentire bene.
Passate quattro o cinque canzoni iniziano a farmi male i piedi e vado a sedermi al bancone. Non vedo ne Niall ne Francesca, ma credo si stiano divertendo; ordino un drink e il liquore brucia mentre lo mando giù. Quando alzo lo sguardo da quello che dev’essere il settimo drink sta sera, la scena che vedo mi paralizza letteralmente. Harry è seduto su una poltrona e sta guardando verso di me, sopra le sue gambe, una ragazza si sta strusciando su di lui. Noi non stiamo insieme ma la cosa mi infastidisce più del dovuto, probabilmente per l’alcol in circolo nel mio corpo. Mi sento ancora più accaldata di prima, sono delusa e arrabbiata. Non si è fatto sentire per quattro giorni e una parte di me sperava che avesse avuto una qualche sorta di problema che gli aveva impedito di chiamarmi e invece non aveva voluto farlo e basta.
Probabilmente non so quello che sto facendo ma istintivamente mi alzo in cerca di Zayn e quando lo trovo vado a ballare con lui praticamente trascinandolo in pista, ma non sembra che gli dispiaccia. Mi ci struscio contro mentre lui mi prende per i fianchi per poi scendere piano piano, glie lo lascio fare. Dopo essere andati avanti così per un po’ sento Zayn allontanarsi improvvisamente da me, ma non per suo volere; dietro di lui c’è Harry. Ha bevuto, e parecchio. Posso dirlo dalla puzza di alcol che emana e dai suoi occhi rossi. È arrabbiato si vede.
“cos’è tutta questa merda? Mi prendi per il culo?!” sta urlando. Indietreggio istintivamente, non pensavo che avrebbe reagito così.
STAI LEGGENDO
Stars
Teen FictionCiao sono Beatrice, Bea per gli amici. Ho 17 anni, capelli piuttosto lunghi biondo cenere e gli occhi azzurro chiaro che probabilmente sono l’unica cosa che mi piace davvero di me. Sono italiana ma vivo a Los Angeles, in America, dove sto seguendo g...