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<Ciao Igor>
<Ehi ciao Erika>
Si avvicina a me e mi bacia una guancia appoggiando una sua mano sul mio fianco.
<Mc Donald's?> mi domanda avvicinandosi sempre di più a me. Il suo profumo mi arriva immediatamente al cervello e mi annebbia i pensieri. Non riesco più a connettere con la realtà.
<Si va bene>
<Non ti vedo convinta.. preferisci la pizza? Il sushi o che ne so.. un ristorante?>
<No il Mc Donald's va benissimo, mi piace>
<Ok allora vieni, andiamo con la mia auto>
<Si va bene>
Salgo nella sua macchina e gli sorrido, lui ricambia e partiamo.
<Sei bellissima stasera> mi dice, accarezzandomi il viso, facendomi arrossire subito.
<Grazie> rispondo.
Ho messo un vestitino blu con i tacchi alti, finalmente ho trovato un ragazzo che è più alto di me anche se li indosso e dovevo approfittarne.
<Non ti hanno mai detto che sei bella?> mi chiede mentre guida.
<Si qualche volta> rispondo e lui mi appoggia una mano sul ginocchio, sorridendomi ancora.
Perché mi fa quest effetto questo ragazzo non l'ho capito ancora. Ha un carisma, un ascendente su di me che lascia spiazzata me per prima.
<Vieni scendiamo>
<Si> siamo al Mc Donald's al Vomero e c'è un bel po di gente. Lui mi accompagna fino al tavolo tenendomi per i fianchi, facendomi sentire al sicuro tra la folla.
<Cosa prendi?> mi chiede appena ci sediamo <insalata e acqua liscia?>
<Dovrei?>
<Non lo so, dimmelo tu>
<Big Mc Crispy e Coca Cola per me, grazie>
<Ullalà niente di dietetico>
<No il sabato mi godo le calorie>
<Mi sembra giusto.. vado a prenderlo, un minuto e torno>
<Va bene>
Torna dopo qualche minuto con i due vassoi e si siede.
<Buon appetito>
<Grazie anche a te>
Iniziamo a mangiare e lui mi fa ridere troppo perché mi prende in giro su ogni cosa.
<Ho preso anche un frappé, per te perché io non posso esagerare, però ho preso due cannucce così lo beviamo insieme>
<Bellissima idea> gli sorrido e lui mi stringe la mano.
<Grazie>
Finiamo il panino e le patatine e iniziamo a bere il frappé ognuno dalla propria cannuccia, siamo così vicini che il suo naso quasi sfiora il mio.
<Mi piace la tua bocca in questo preciso istante> mi dice mentre fissa le mie labbra intorno alla cannuccia.
<E a me i tuoi occhi>
<Io la posso baciare la tua bocca, tu i miei occhi purtroppo no>
<Ci ho fatto molto di più con i tuoi occhi>
Siamo sempre a pochi centimetri di distanza e le sue parole risvegliano tutti i miei sensi.
<Cosa?>
<Non te ne sei accorto?>
<Tu di cosa di sei accorta?>
<Coi tuoi occhi ci ho fatto l'amore>
<Dal primo momento che ti ho vista>
Sorrido e lo stesso fa lui.
C'è un'alchimia particolare tra di noi, una sensazione di complicità che non mi era capitata con nessuno prima.
Dopo aver finito il frappé, facciamo un giro per il Vomero. Le strade sono piene di ballerini, cantanti, giocolieri. Ci sono bambini ovunque, gelatai e pub.
Camminiamo e scherziamo per quasi un'ora, ho i piedi a pezzi ma ne è valsa la pena.
<Ti accompagno a casa, è tardi>
<Non ce n'è bisogno, davvero..>
<Insisto..>
<Va bene allora>
Mi scorta con la sua macchina fino a casa, poi scende e mi accompagna al cancello esterno.
<Sono stata magnificamente stasera, grazie>
<E non è tutto..> dice piano, avvicinandosi a me lentamente.
Mi godo ogni istante, ogni respiro, ogni brivido prima che le sue labbra si poggino alle mie. È così delicato, dolce ed esperto che mi sento catturata.
Mi bacia a lungo, sembra un bacio infinito e gliene sono grata. Mi stringe i fianchi e mi accarezza la schiena tirandomi a lui.
Dio mio, vorrei non doverlo salutare proprio ora, vorrei che questa serata non finisse mai.
<Buonanotte Erika>
<Notte Igor>
Mi sorride e salutandomi se ne va.

Salgo a casa correndo, mi sfilo le scarpe e mi butto sul letto con un sorriso da ebete.
Sono pazza di Igor Łasicki.

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Buonanotte a tutte😘

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