|79|

415 32 14
                                    

<Che ne dite se stasera andiamo a ballare?> chiedo a Piotr e Laura da cui siamo ospiti a pranzo.
I due si scambiano uno sguardo e poi Piotr parla.
<Per noi va bene>
<Anche per me> dice Igor e mi dà un bacio.
<Allora vedo se c'è qualche serata stasera..> prendo il cellulare e cerco su internet <Al Panorama c'è la serata white.. vi piace?>
<Io adoro il bianco, andiamoci vi prego!> Laura è già su di giri e Piotr non può che acconsentire subito.
<Andiamoci>
<Allora è deciso, alle dieci ci avviamo>
<Perfetto>
Continuiamo a pranzare, poi i ragazzi si mettono a giocare alla PlayStation e io e Laura a chiacchierare.
Verso le cinque andiamo via e verso le otto iniziamo a prepararci.
<È la prima volta che andiamo a ballare insieme> mi dice Igor che è appena uscito dalla doccia di casa mia e mi bacia il collo mentre mi metto la crema per il viso guardandomi allo specchio.
<La prima volta di una lunga serie> rispondo e lui esce sorridendo dal bagno.
<No eh Igor, questo no!> sento le urla di Manu e mi affaccio fuori dal bagno dove vedo Igor che muore dalle risate e Manu incazzato.
<Che succede?>
<Il tuo ragazzo è uno stronzo!>
<Che hai fatto Igor?>
<Ma niente! Pensavo gli facesse piacere guardare un po'..>
<Ma cosa?>
<Si è cacciato il pesce da fuori, davanti ai miei occhi!> urla.
Inizio a ridere anche io, Igor è un matto ma mi fa ridere troppo.
<Ma sei scemo amo? Lascialo stare> gli tiro degli schiaffi e lui continua a ridere.
<No ma poi mi fa solo guardare.. io voglio assaggiare, bello!> dice Manu leccandosi le labbra. Stavolta Igor smette di ridere e diventa serio.
<Assaggia qualcun altro, io ho già la mia sommelier> risponde guardandomi e facendomi ridere ancora.
<Dai ora basta, prepariamoci> dico ad Igor che entra in camera con me e iniziamo a vestirci.
Due ore dopo siamo al Panorama con Piotr e Laura.
La musica è alta come al solito e abbiamo già preso i nostri cocktail.
<Balliamo?> mi domanda Igor e io accetto subito.
Iniziamo a ballare e mi tiene stretta a lui per i fianchi e ogni tanto scende sul mio sedere. Mi fa sentire così al sicuro che non temo nulla quando sono tra le sue braccia.
<Ti amo Igor> gli ripeto per l'ennesima volta e lui mi bacia forte.
Glielo dico spesso ma non abbastanza. E glielo dico a prescindere da come mi risponderà lui, glielo dico perché è ciò che sento e mi fa stare bene dirglielo.
<Igor! Vieni un attimo?> Si stacca dalle mie labbra e guarda l'amico annuendo poi si rivolge a me.
<Torno subito> mi dice.
<Sì, nel frattempo vado a prendere un altro cocktail>
<Ok, ci vediamo al bar>
Ci baciamo velocemente, poi lui raggiunge Piotr e io il bar.
<Mi fai due spritz per piacere?>
<Certo.. ehi ma tu sei la ragazza degli spritz! Come stai?>
Sono disorientata, non conosco questa tizia che mi sta parlando.
<Ci conosciamo scusa?>
<Si ma forse tu non ricorderai.. eri qui un paio di mesi fa, era una serata per soli uomini e ti ubriacasti>
<Ah si, scusa non ricordo nulla di quella sera. Però si, sono io> dico imbarazzata e faccio segno da lontano a Igor che sto per raggiungerlo.
<Ah sei qui con il tuo angelo?>
<Come?>
<Il ragazzo che venne a prenderti, dicesti che era il tuo angelo>
<No, non è lui>
<È Igor, no? Si.. era proprio lui>
<No a prendermi venne Angelo non Igor>
<Mi sto confondendo. Quel ragazzo seduto sul divanetto come si chiama?>
<Igor>
<Allora è lui che è venuto a prenderti, lo ricordo bene>
<Ti stai sbagliando, venne Angelo. Lui è alto, biondo, con le labbra carnose..> dico descrivendo una persona che in realtà non avevo mai visto. O forse si..
<Hai appena descritto Igor, il tuo angelo> mi risponde la barista, indicando il mio fidanzato.

WhatsApp •Igor Łasicki•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora