Era tardo pomeriggio e, francamente, non avevo la minima voglia di prepararmi nè per quella sera e nè per il giorno dopo.
Senza guardare più in faccia Phantom, mi diressi verso la mia camera, scoprendo Emma intenta a truccarsi:
Io: "Ma allora anche tu ti trucchi ogni tanto!"
Emma: "Stupida Nephilim, per chi mi hai preso? Per un maschio?"
Io: "Probabile *mi passo una mano tra i capelli* ... Come va con S..."
Emma: "A meraviglia"
Sapevo che mi stava mentendo: c'era un qualcosa di diverso nella sua voce, come se si stesse sforzando di non piangere.
Io: "Ohi, mortale... Che è successo?"
Mi sedetti accanto a lei, cercando di intuire cosa fosse preso alla mia Para.
Emma, a sua volta, sospirò mesta, per poi rivolgermi uno sguardo spezzato:
Emma: "Le piace un'altra."
Inclinai la testa mentre, lentamente, le afferrai con delicatezza la matita nera, per poi iniziare a truccarle l'occhio destro, ancora struccato.
Emma rimase per un po' in silenzio, finché non sbottò:
Emma: "Tu che parli sempre, perché ora non stai dicendo una cazzo di parola?"
Mi fermai e la guardai dritta nei suoi occhi azzurro cielo.
Lei ricambiò lo sguardo, confusa e con gli occhi leggermente umidi, finché non le diedi una sberla.
Io: "Ma di che diamine stai parlando, Maganò!?"
Il mio tono era calmo ma estremamente serio, forse per la prima volta in tutta la mia vita:
Io: "Tu sei Emma Greenway, la mia cazzutissima Parabatai che, se fosse un po' più dolce con le altre persone, avrebbe tutti i maschi di questa terra ai suoi piedi."
Un misto di sorpresa e stupore investì il volto della mia amica che, lentamente, si portò una mano sulla guancia "ferita":
Io: "E comunque non è vero che a Scott piace un'altra, demente. *sbuffo, sorridendo appena* Lui è interessato solo a te, perché non lo capisci? Qualsiasi cosa ti abbia detto, era tutto un bluff."
Emma sembrò rifletterci parecchio mentre nelle mani rigirava l'anello con sopra scolpito il simbolo di Esfros:
Emma: "E tu come fai ad esserne così convinta?"
Io: "Lo so e basta"
Io e la ragazza ci guardammo intensamente prima di abbracciarci.
Volevo troppo bene ad Emma per vederla così giù di morale, sopratutto per un ragazzo.
Le accarezzai dolcemente la schiena, come una madre avrebbe fatto con la sua figlia adolescente e, senza volerlo, ripensai alla storia che mi aveva raccontato Phantom: Jeff The Killer, da ragazzino normale, si era trasformato in un mostro... Ed era interessato ad Emma...
Ebbi uno strano pensiero, spaventoso ma molto verosimile:“E se lui volesse qualcosa di più oltre che un comunissimo rapporto amoroso?„
Scacciai via quel pensiero non appena Emma si mosse, di nuovo sorridente:
Emma: "Sei un'amica"
Io: *ride* "Lo so... Ed ora finisci di prepararti che la cena è tra poco."Verso le otto mi diressi verso la sala da pranzo con Emma: entrambe avevamo promesso ai due ragazzi di essere almeno un po' eleganti alla cena della Vigilia, al pranzo di Natale e a Capodanno, così decidemmo di vestirci da "quindicenni" normali: Emma si era messa un vestito blu mare, forse un po' troppo corto (ma ce ne faremo una ragione, giusto?), abbinato ad un paio di tacchi bianchi.
La sottoscritta invece, a malincuore, si era messa un vestito nero con le orlature argentate, abbinate ad un paio di tacchi-ballerine dello stesso colore.
Entrammo nella sala, anzi, Emma entrò nella sala camminando decentemente mentre io, ovviamente eh, entrai quasi rotolando:
Io: *impreca in greco antico*
Emma: *soffoca una risata*
La stanza era grande e magnifica, ornata da bellissime vetrate raffiguranti dei e dee intenti a mangiare del cibo color ambra e azzurro chiarissimo.
Al centro della sala si allargava un enorme tavolo coperto da una tovaglia bianca e da candelabri dorati che illuminavano il luogo.
Con la nostra entrata m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-a ci guadagnammo un'occhiataccia del re che, come al suo solito, cominciò a borbottare qualcosa di incomprensibile.
Io: "Siiire"
Shadow Freddy: "Finalmente siete arrivate! *sbuffa* stavamo per cominciare a mangiare!"
Shadow Bonnie: "Ohh ma stai zitto, caro *ridacchia* ragazze, siete in perfetto orario"
La regina Shadow Bonnie, a differenza di quel rompiballe del marito, era una donna minuta, simpatica e con sempre il sorriso sulla bocca.
Teneva in braccio il piccolo principino, arrivato da pochi mesi e, come se fosse un robot, lo cullava senza sosta.
Ringraziammo con lo sguardo la regina e ci sedemmo di fronte ai nostri compagni che, come attratti da due calamite, ci guardavano decisamente confusi:
Scott: "L'hanno fatto..."
Phantom: "Davvero..."
Io: "Impressionante, vero?"
Nightmare Springbonnie: "Abbastanza"
Mi girai di scatto e, con grande mio stupore e malincuore, notai la nostra collega di istituto seduta vicino ad un'ombra... Solo dopo qualche secondo realizzai che quell'ombra apparteneva a Nightmare.
Io: -No, zio cantante, lui no!-
Nightmare: "Carino... Il vestitino..."
Io ed Emma ci scambiammo uno sguardo allarmato e, lentamente, ci girammo verso i sovrani con uno sguardo interrogativo:
Shadow Freddy: "Emhbeh? Fanno parte anche loro della famiglia"
Shadow Bonnie: "Sono arrivati stasera, proprio quando voi vi stavate preparando"
Annuii, cercando di tenere il controllo: Perché proprio a me?
Nightmare Springbonnie era ancora all'oscuro della situazione che c'era stata e c'era ancora tra me ed il suo fidanzato, quindi tentai di comportarmi come all'inizio dell'anno, ovvero: ignorare il tipo inquietante e parlare con la sua fidanzata-coniglio dalle orecchie dorate e basta.
Purtroppo per me, non ce la facevo a guardare in faccia nè l'uno nè l'altra, così, quando la cena arrivò, nella sala calò un silenzio quasi imbarazzante.
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Parabatai nel buio §Emma&Mapy§
FanficHey hey, salve a tutti, sono Mapy ed in questo nuovo libro ho deciso di raccontare una storia un po' anormale: i personaggi saranno presi a caso dalle creepypaste horror, dai videogiochi, dagli Anime o da libri. E niente... spero che il libro vi pia...