~Un Duro Colpo~

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Pov. Ramon
Vedo di chi sono i messaggi e sono di Ilaria, mi chiede verso che ora vengo, ma non lo so quindi lascio perdere.
La serata è andata bene e mi sono veramente divertito, ma sono mezzanotte passata è tardi. Quando arrivo a casa vedo le luci spente, Ilaria starà dormendo. Senza far rumore entro e non credo a quel che vedo.
<ma cosa...>
Non può essere, posso essere così stupido?
<amore, ti pr...>
Si alza dal divano e mi mette una mano sul braccio.
<no toccarmi, vattene! Vattene subito con lui, non voglio più vederti.>
<ma che dici?>
<che ora ti prendi tutta la tua roba e te ne vai da questa casa per sempre.>
<ma...>
<vattene!>
In meno di un quarto d'ora toglie tutto e se ne va, con quello schifoso. Mi ero sbrigato a rientrare per trovarla sveglia e lei si stava baciando con un altro, a casa mia! Come diavolo ho fatto a non accorgermi di niente? Mi butto sul letto e guardo il soffitto.

Pov. Maria
È veramente tardi, è mezzanotte passata. Tra una chiacchiera e una risata si è fatta quest'ora.
Torno a casa e vedo Valtor sul divano addormentato. Poso la borsa e mi avvicino a lui.
<ehy Valtor.>
<mmm...>
<dai svegliati, andiamo a letto.>
Dopo un po' apre gli occhi e all'inizio mi guarda interrogativo.
<Maria, sei tornata.>
<scusami se sono venuta a quest'ora, ma tra una cosa e un'altra si è fatto tardi.>
<tranquilla, ora andiamo a dormire.>
<va bene.>
Per fortuna è più tranquillo e possiamo parlare senza litigare.

Il mattino dopo...
Sto in coma, ho sonno! Sono le otto e ho dormito sette ore e non mi bastano. Spengo la sveglia e mi riaddormento...
<svegliati Maria o farai tardi.>
Sperò che sia un sogno, non voglio.
<va bene.>
Credo sia Valtor, per fortuna si è arreso. Penso male, non si è arreso, anzi mi fa il solletico.
<no no no ti prego basta, ahahahah.>
<ben svegliata.>
Mi dice sorridendo.
<che risveglio, a suon di solletico.>
<almeno sei sveglia e questo è l'importante, sono le otto e mezza.>
<COSA!!>
Schizzo dal letto come una molla e inizio a prepararmi con sottofondo le risate di Valtor.

Pov. Ramon
Sembro un mostro, non ho chiuso occhio per tutta la notte, mi sono martellato sempre la testa per non aver capito il suo gioco. Ora capisco il suo comportamento sul non partire all'inizio con me per Madrid, così aveva la via libera. E si è anche arrabbiata quando non le ho detto subito che ero stato preso. Sono arrabbiato, ma devo dire che ho anche pianto questa notte.
Mi do una sistemata per sembrare normale e non un zombi uscito dalla TV e poi vado agli studi, spero di reggere la giornata.
Arrivo e vedo Alex.
<buongiorno Ramon.>
<buongiorno.>
<tutto ok?>
<si si.>
Ci incamminiamo verso il camerino e vediamo Megan e Maria.
<buongiorno ragazze.>
Dice Alex.
<buongiorno.>
Rispondono con un sorriso. Poi non dicono niente, io ho lo sguardo perso nel vuoto. A farmi tornare sulla Terra è una gomitata di Alex.
<vi piace la recitazione di Ramon, vi voleva fare uno scherzo, voleva essere uno spirito.>
<ahahah Ramon, scegli un altro ruolo.>
<va bene.>
Devo ringraziare Alex, mi ha salvato.
Entriamo nei camerini e subito cerca di farmi parlare.
<ora mi dici cos'hai.>
<niente davvero.>
<lo sai perché ho detto che interpretavi uno spirito? Perché è quello che sembri, quindi ti è successo qualcosa.>
<quando lo scopri dimmelo, che mi piacerebbe scoprirlo.>
Dico andandomi a cambiare.

Pov. Maria
Oggi Ramon è strano, non sembra nemmeno lui. Altro che recitare, quello era il suo stato. Di solito è attento, partecipa e scherza, ma oggi non aveva niente di queste tre. Mi sono vestita ed ora sono al trucco, oggi ho due scene con Alex, una con Fernando e Sandra e una con Ramon.
Per prima faccio la scena con Sandra e Fernando, non mi ingannano questi sguardi, questi due sono innamorati e si vede da lontano. Poi faccio le scene con Alex e in una pausa ci sediamo e parliamo.
<Alex, ma cos'ha oggi Ramon?>
Si gira sorpreso verso di me, che ho detto?
<te ne sei accorta.>
<quindi ho ragione, gli è successo qualcosa.>
Chiude gli occhi e sospira, in quel sospiro percepisco che si è arreso.
<si, ma non so cosa, glielò chiesto, ma non ha voluto dirmi niente.>
<l'ho capito subito da quando siete arrivati, ma credevo che era una mia sensazione.>
<no, non lo è.>
<proverò a parlarci.>
<va bene.>
Che ha? Vuole dirmi qualcos'altro.
<senti, ma Megan... Cioè sai dov'è?>
Non ci credo! Alex si...
<se ne è andata.>
<davvero!?>
Mi chiede subito e ho avuto la conferma.
<ahahah, scherzavo che sul set numero 5.>
<grazie a dopo.>
Si alza e va fuori.
<ragazzi ora c'è la pausa pranzo, ci vediamo tra un'ora.>
Dice un ragazzo. Già l'ora di pranzo, ok il tempo è volato, ma da una parte è meglio, così cerco Ramon.
Mi cambio e giro per gli studi, ma non lo trovo. Decido di andare a prendere un po' d'aria e appena apro la porta del terrazzo lo vedo.
<Ramon.>
Dico appoggiando la mia mano sulla sua spalla.
<Maria!>
Si gira e ha gli occhi un po' lucidi.
<che cosa ti succede?>
Mi guarda, di nuovo il suo sguardo dentro il mio e poi rimango senza parole, mi prende la mano e mi attira verso di lui stringendomi forte.

Destino~Maria Y Ramon~CoraggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora