~Si Ritorna~

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Pov. Maria
Inizio a svegliarmi con un dolce suono, il battito del suo cuore e con delle carezze ai miei capelli. Apro gli occhi e lo guardo più innamorata che mai.
<buongiorno piccola.>
Mi dice sorridendo.
<buongiorno.>
Dico ricambiando il sorriso anche se sono tutta assonnata.
Mi abbraccio a lui e chiudo gli occhi.
<certo che sei una dormigliona eh.>
Dice ridendo.
<questa notte non ho dormito molto.>
Gli rispondo sorridendo.
<ah come mai?>
Mi dice seguendo il mio gioco sorridendo.
<diciamo che ho avuto cose da fare, come queste.>
Dico accarezzandogli la guancia e baciandolo.
<ah interessante.>
Mi risponde sorridendo e stringendomi a lui. Mi accarezza i capelli e dopo un po' mi viene un flash.
<ma che ore sono?>
<aspetta che guardo.>
Prende il telefono e lo guarda, resta tranquillo.
<tranquilla sono un quarto alle undici.>
Sbianco.
<scherzi!? Abbiamo l'aereo tra a un quarto d'ora!>
Dico iniziando ad alzarmi, però mi blocca.
<frena frena piccolo tornado, sono sole le nove e mezza.>
Mi dice prendendomi per i fianchi da dietro.
<certo dire che sei stupido è un complimento.>
<eddai era un piccolo scherzo.>
<non era divertente.>
Dico cercando di essere seria.
<e questo lo è?>
All'inizio non capisco, poi sento i suoi baci sul mio collo e mi vengono subito i brividi per la sua dolcezza.
<sono perdonato?>
Mi giro, gli metto le mani intorno al collo e gli dico.
<ti amo amore mio.>
Gli sorrido, ma lo vedo un po' stupito.
<come mi hai chiamato?>
Sorrido e gioco un po'.
<Ramon, come ti dovevo chiamare?>
<no ora lo ripeti.>
<vediamo... Se non mi ricordo male... Ti ho chiamato Ramon.>
Dico camminando per la stanza cercando di non ridere.
<ah si?>
Mi prende e inizia a farmi il solletico.
<come mi hai chiamato?>
<così.>
Lo bacio e lui smette di farmi il solletico e mette le sue mani sui miei fianchi.
<ti ho chiamato amore perché lo sei, sei l'amore della mia vita.>
Dico sorridendo. Dopo nemmeno un secondo mi bacia dolcemente.
<ti amo Maria, ti amo amore mio.>
Restiamo un po' a coccolarci e poi vado nella mia stanza a preparare la valigia e a vestirmi.

Pov. Ramon
Va nella sua camera e io preparo la valigia. Quando ho fatto busso alla sua camera.
<signora Buozas si farà tardi.>
<ecco Ibarra arrivo.>
Mi dice dopo un po' e poi si apre la porta.
<volevi rimanere a Milano?>
Le dico ridendo.
<ah ah simpatico, dai andiamo.>
Mi prende per la mano e mi trascina al taxi.
<guarda che sapevo camminare.>
<sempre a lamentarti tu.>
Mi dice ridendo.
Arriviamo all'aeroporto e saliamo sull'aereo.
<ti aspettavi che questo viaggio a Milano cambiasse le nostre vite?>
Mi chiede una volta seduti ai nostri posti.
<più che aspettare, lo speravo.>
Le rispondo sorridendo.
Durante il volo si addormenta come all'andata e io l'appoggio sul mio petto.
Dopo un po' la vedo sorridere e mi prende la mano. Le sorrido a mia volta per questa dolcezza e le accarezzo i capelli. Il tempo passa e stiamo per arrivare a Madrid e cerco di svegliarla.
<ehy dormigliona svegliati.>
Le accarezzo la guancia e inizia a svegliarsi.
<già siamo arrivati?>
Mi chiede tutta assonnata.
<si quindi iniziati a svegliare.>
<quanto siamo svelti, io sto così bene.>
<e anch'io sto bene, ma ti conviene svegliarti se non vuoi essere portata in braccio in macchina.>
Dico ridendo e provocando anche in lei una risata. Prendiamo le valige e la accompagno a casa.
<ci vediamo domani Ramon.>
Mi dice prima di scendere.
<va bene, buonanotte.>
<buonanotte.>
Prima che scende mi guardo intorno e non c'è nessuno, quindi...
<Maria ai qualcosa sulle labbra.>
Dico sorridendo.
<cosa?>
Mi chiede con capendo.
<questo.>
E la bacio.
<Ramon ci può vedere qualcuno.>
<non ti sei accorta che non c'è nessuno.>
Le dico ridendo.
<ma come faccio con te?>
Mi chiede ridendo. Poi torna seria e mi accarezza la guancia.
<sistemerò tutto vedrai.>
<mi fido di te.>
Le dico dolcemente e va a casa.

Pov. Maria
Apro la porta di casa e dico.
<per cado c'è una principessa in casa?>
Dico sorridendo e aspettando una reazione che non tarda a venire.
<mamma!!!!>
Vedo Aurora correre verso di me e mi salta addosso.
<ehy principessa, come stai?>
<bene e tu?>
<bene adesso che ti vedo, mi sei mancata tanto.>
Le dico sorridendo.
<anche tu.>
E mi abbraccia.
<ben tornata.>
Sento la voce di Valtor infatti alzo lo sguardo e lo vedo sulla porta del corridoio.
<ciao.>
Gli rispondo semplicemente. Fino a sera sono sommersa da domande fatte da Aurora, su Milano, su Verissimo e su l'intervista. È arrivata l'ora di dormire e si è impuntata di dormire con me e non ho saputo dirle di no.
<tu intanto resta a letto, torno subito.>
Dico rimboccandole le coperte, ma prima che esco mi fa una domanda che mi lascia senza parole.
<sei stata bene con Ramon.>
Durante la giornata mi ha fatto tante domande, ma non ha toccato l'argomento "Ramon".
<si amore.>
Le rispondo sorridendo e uscendo. Vado alla sala e vedo Valtor.
<allora com'era Milano.>
Mi chiede con tono tranquillo, sembra che ha messo la testa apposto.
<bella, non mi aspettavo una città così affascinante.>
<immagino che era più bella con la compagnia che avevi.>
Ritiro quel che ho detto è peggio di quando sono partita.
<ormai ti sei messo questo pallino in testa tu eh.>
Dico arrabbiata.
<perché non ho ragione?>
<va al diavolo Valtor.>
Dico andando in camera di Aurora e dormendo con lei.

Destino~Maria Y Ramon~CoraggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora