~Per Me È Come Se Non Fosse Successo Niente~

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Il pomeriggio passa e io e Aurora andiamo da Maria. Prima di andare in ospedale però mi fermo da un fioraio e prendo tre rose rosse con in mezzo un ibisco, ormai quel fiore fa parte della nostra storia. Torno in macchina e dico.
<piccola quando arriviamo porta questi alla mamma.>
Non voglio darglieli io, voglio vedere la sua reazione.
<va bene.>
Arriviamo in ospedale e bussiamo alla sua stanza.
<ciao mamma.>
Entriamo e la vedo meglio, come sono felice.
<ciao tesoro mio.>
Le dice abbracciandola, poi vede i fiori e le spunta un sorriso.
<questi sono per te.>
Le dice Aurora.
<grazie tesoro.>
Mi guarda e ha capito. Sorrido e mi avvicino a loro. Noto che non da abiti da ospedale, ma i suoi.
<e quei vestiti?>
Chiedo sorpreso.
<ciao anche a te Ramon e comunque è un segreto.>
Metto il broncio e lei e Aurora scoppiano a ridere.
Non sono tranquillo pensando a quel che le è successo e pensando che camminerà.
<ehy Ramon sei rimasto imbambolato?>
Vedo che Aurora e Maria sono già sulla porta mano nella mano.
<si un secondo, dai andiamo.>
Usciamo e io controllo sempre Maria ho paura per lei.

Pov. Maria
Continuiamo a passeggiare e Aurora non smette di parlarmi, ma sento il suo sguardo su di me. Alzo lo sguardo da Aurora e incontro il suo vedendo che è preoccupato. Lo avrò fatto preoccupare un sacco in questi giorni.
<Aurora che ne dici se ti accompagno dentro e stai con una signora buona che ti da una caramella?>
Accetta e io la porto da Marta, una ragazza che lavora lì, ma in questo momento è in pausa. Ho fatto subito amicizia con lei e mi fido di lasciarle Aurora, devo parlare con lui. Accompagno Aurora da Marta e io e Ramon torniamo nel parco dietro l'ospedale, ma siamo, almeno io, molto più seria di prima.
<Ramon non ce la faccio a non dirtelo.>
Lui si gira verso di me sorpreso e confuso, non sa a cosa mi riferisco.
<quando... Quando ti ho detto tutte quelle cose quel giorno, credimi non volevo, ma...>
Mi prende la mano e cerca di calmarmi.
<shhh tranquilla lo so, so che quel bastardo ti minacciava tranquilla, per me è come se non fosse successo niente.>
Mi esce una lacrima pensando a quei momenti e poi...
<c'è... C'è altro.>
Devo dirglielo, mi sento uno schifo per quel che ho fatto e ancora di più se non glielo dico.
<prima che venissi a salvarmi, io e lui...>
Mamma mia, ma come ho potuto farmi fare una cosa del genere!? Ma inaspettatamente mi ferma.
<quel che è successo è successo, so che non è stata colpa tua e che hai cercato di impedirlo. Devi dimenticarlo, io ti amo e non ti lascerò mai.>
Mi asciuga la lacrima e mi abbraccia. Lo stringo anch'io forte forte, lo amo da morire.
<ti amo non dimenticarlo mai.>
Dico stretta a lui. Mi alza il viso con l'indice per far incrociare i nostri sguardi. Sorrido e mi bacia, ma un bacio vero pieno di tutto l'amore che proviamo l'uno per l'altra. Gli accarezzo la guancia.
<e tu non dimenticarti mai che sei la mia vita e che d'ora in poi ti proteggerò sempre.>
Mi stringo a lui mettendo la testa sul suo petto.
<ti amo.>
<anch'io.>

Pov. Ramon
Stiamo un po' insieme recuperando il tempo perso.
<mi hai i fatto preoccupare da morire in questi giorni.>
Le dico abbracciandola a me. Mi accarezza dolcemente il petto.
<mi dispiace tanto.>
Dice dispiaciuta. Le accarezzo la schiena e le do un bacio sulla fronte.
<l'importante è che adesso stai bene.>
Annuisce e sorride abbracciata a me.
<che ne dici se torniamo da Aurora? Quella piccoletta appena c'è ne andiamo mi chiede sempre di tornare da te.>
<il mio tesoro, per fortuna tra due giorni esco di qui.>
<davvero!?>
Le chiedo felice.
<si amore, ho parlato con il dottore sto sommariamente bene.>
La prendo per la vita e la alzo girando. Vedo che ride e la stringo a me baciandola.
<ti amo ti amo.>
Le dico felice. Continuiamo a baciarci e poi andiamo da Aurora.
<principessa siamo qui.>
Dico mentre entriamo e la vediamo con dello zucchero sulla bocca. Io e Maria ridiamo, si sarà fatta una bella scorpacciata di caramelle. Viene verso di noi e torniamo in camera di Maria, anche se ha detto che sta meglio non voglio farla stancare. Giochiamo con Aurora fino a sera e poi dobbiamo andarcene.
<ciao mamma.>
<a domani tesoro mio.>
Aurora va in bagno e noi rimaniamo da soli. La prendo per la vita e l'attiro a me.
<non vedo l'ora che torni a casa.>
Le dico accarezzandole i capelli.
<e io di stare con voi e non qui.>
Sorrido e le do un bacio sulla fronte.
<riposati e rimettiti regina del mio cuore.>
Le do un bacio appena in tempo che entri Aurora.

Destino~Maria Y Ramon~CoraggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora