capitolo 8

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  capitolo 8

Poco dopo la partenza di Naruto per Suna, Sasuke era stato convocato dall'Hokage, la donna voleva dei chiarimenti.

"Voleva parlarmi Hokage-sama?" Il moro era visibilmente scocciato.
"Siediti."La donna era leggermente alterata.
Il giovane si accomodò sulla sedia posta di fronte alla scrivania della bionda.
"Di cosa voleva parlarmi?" I suoi occhi erano impassibili.
"Sai che Natuto è partito per Suna?"
"Si." Dal suo sguardo non trapelò nessun sentimento.
"Per colpa tua....!" Aggiunse con tono accusatorio.
"Si."
"Sai il motivo?" Tsunade assottigliò lo sguardo.
"Certo! non sono un idiota." Disse serio.
"Ti sembra modo di rispondere!moccioso arrogante...!" Adesso iniziava davvero ad infervorirsi.
"Cosa avrei dovuto fare? Assecondarlo... solo perchè sono in debito con lui?" Il tono di voce era rimasto serio ed apparentemente imperturbabile. Mentre dentro di se il turbinio di sensi di colpa lo stava travolgendo.
La donna ci riflette un attimo in effetti non aveva tutti i torti, anche se il biondino lo amava, se lui non ricambiava non avrebbe avuto senso illuderlo lo avrebbe solo fatto soffrire di più. Si lasciò andare sulla poltona su cui era seduta, il moccioso arrogante aveva fatto la scelta giusta per una volta rifiutandolo subito, Naruto avrebbe sofferto per un po ma con il tempo gli sarebbe passata almeno era ciò che si augurava l'Hokage.
"Puoi andare." Disse puntando gli occhi castani sul ragazzo.
Il moro si alzò e se ne andò senza aggiungere altro, uscì dal palazzo con un enorme peso allo stomaco. Aveva mentito palesemente, il groppo alla gola stava diventando un macigno, lui voleva quel dannato idiota, lo amava ma non poteva averlo non voleva vedere quei bellissimi occhi azzurri spegnersi per colpa sua. Non voleva vederlo soffrire solo perchè le persone li avrebbero giudicati male ritenendo la loro storia malata, insana, sbagliata. Forse all'inizio avrebbe cercato di resistere, di sopportare ma con il tempo ci avrebbe sofferto terribilmente fino a spegnersi e lui avrebbe sofferto di conseguenza sapendo che era tutta colpa sua e del suo egoismo.
In quelle settimane che avevano passato separati non era riuscito a versare nemmeno una lacrima sentiva il nodo stringersi sempre più forte, continuava a ripetersi che sarebbe passato, con il tempo sarebbe guarito, che quell'amore era sbagliato ma ha quel nodo se ne aggiungevano tanti altri più piccoli e complicati che stavano creando una trama interminabile di dolore dentro quel ragazzo dal viso perennemente impassibile ma che dentro di se stava morendo per un sentimento che non poteva vivere normalmente come tutti. Decise di buttarsi a capofitto nelle missioni magari il lavoro lo avrebbe distratto.

Al ritorno dal paese della sabbia Naruto era andato a parlare con la vecchia baa-chan. La donna era molto in pena per il ragazzo al suo ritorno lo aveva trovato davvero sciupato era visibilmente dimagrito, quel viaggio non lo aveva aiutato molto, il biondo cerco di tranquillizzarla come poteva, non era riuscito a dirle del bambino non riusciva a trovare le parole. Voleva dirgli la verità ma un po temeva la sua reazione, quella donna era imprevedibile, intanto Tsunade gli aveva dato un altro paio di giorni liberi.
Se ne tornò a casa ancora più avvilito, ripromettendosi che gli avrebbe detto del bambino il giorno dopo.
"Sono un idiota mi sono fatto prendere dal panico!"
___"Lo hai capito solo adesso che sei un idiota?"__ La volpe era in vena di sarcasmo.
"Smettila Kurama! ho già i miei problemi."
__"Se continui di questo passo, diventerai una balena e ancora non avrai detto niente a nessuno!"__
"Non diventerò una balena!!!!!" Il ragazzo era oltraggiato sapeva che gli sarebbe cresciuta la pancia ma sentirselo dire in quel modo lo aveva offeso.
__"Vuoi scommettere?"__
"Smettila..." Il tono di voce era diventato triste."Sono già abbastanza giù di morale per conto mio non infierire oltre."
__"Domani fai parlare me con la vecchia, credo sia meglio."__
"Va bene."
Adesso il biondo era sdraiato a letto a rimuginare sulle possibili reazzini che avrebbe avuto l'Hokage, si stava preparando psicologicamente al peggio sarebbe potuto succedere di tutto ma la parte peggiore sarebbe stata dirgli chi era il padre del piccolo. Improvvisamente sentì bussare alla porta non aspettava visite non aveva idea di chi potesse essere alle 16:00 del pomeriggio, si alzò dirigendosi verso la porta ruotò la maniglia trovando Sakura, Kiba ed il suo fido cane Akamaru.
"Allora è vero che sei tornato, com'è andato il viaggetto?"Chiese il moro.
"Naru...Accidenti mi sembri dimagrito! Non ti sarai mica messo a dieta?"La rosa lo guardava preoccupata.
"He...! No tranquilla sarà stato il caldo che c'è a Suna." Disse ridacchiando, stava continuando a mentire ma prima voleva parlarne con Tsunade.
Kiba aveva preso ad annusarlo un po troppo intensamente.
"KIba!!!!!!Che diavolo stai facendo?"Chiese alterato.
"Hai uno strano odore..... Lo senti anche tu Akamaru?"
Il cane abbaiò per confermare le parole del padrone.
"Guarda che ho fatto il bagno dieci minuti fa!...."Natuto era infastidito, quello stupido stava insinuando che puzzava.
"Non in quel senso baka!!! Sento chiaramente l'aroma del bagno schiuma.... Hai un odore diverso dal solito non so spiegarlo...." Intanto continuava ad annusarlo.
"Che tipo di odore?" Sakura era stranita.
"Non saprei definirlo...ma è diverso! Credo di aver già sentito qualcosa di simile ma non ricordo dove?" Adesso si era fatto pensieroso.
__"Naruto! Credo che il cagnaccio riesca a percepire l'odore del feto."__
"Cosa???"
__"Cambia discorso dobe che non sei altro!"__
"Perchè siete qui volevate dirmi qualcosa?"Adesso stava facendo come suggerito dal demone.
"Si! stasera c'e un festival, ti va di venire con me e Kiba?"
"Un Festival???? IO ADORO I FESTIVAL!!!!!!!!! certo che vengo!"
"Ok! allora a stasera alle 19:00!"
Sakura e Kiba se ne andarono lasciando il biondino solo,il ragazzo si preparò, i suoi pensieri volarono verso l'Uchiha. Sicuramente l'Hokage lo avrebbe costretto a dirgli tutto, sempre se non lo avesse fatto lei stessa, chissà come avrebbe reagito era spaventato. Sperava solo che non gli avrebbe chiesto l'aborto non ne avrebbe più avuto il coraggio ma era certo che Tsunade lo avrebbe vietato, sicuramente anche Sakura lo avrebbe abbandonato in fondo anche se era molto arrabbiata con il moro per essere stata rifiutata lo amava ancora ne era certo,sarebbe rimasto completamente solo con il suo bambino la gente lo avrebbe evitato come la peste.
"Forse è un bene che i miei genitori non siano più in vita, li ho delusi ."
Si sentiva un rifiuto suo padre aveva riposto tantissima fiducia in lui quando aveva sigillato il demone nel suo corpo, ed adesso si trovava in quella situazione assurda innamorato di un ragazzo e per di più aspettava un figlio da suddetto teme, si sentiva sbagliato, un terribile errore ormai si stava preparando alla possibilità di doversi trasferire in un altro villaggio. Ci aveva pensato su parecchio forse sarebbe stato meglio andare a vivere altrove con il suo piccolo Konoha non era più un posto per lui.
"Chissà se è maschio o femmina?" Sospirò osservando l'immagine dell'ecografia fatta giorni prima.
Era davvero difficile da accettare la cosa, ma cominciava ad abituarsi all'idea che la sua vita stava subendo dei grossi cambiamenti.

Sasuke era tornato in mattinata da una missione davvero difficile aveva fatto rapporto all'Hokage, sapendo dalla donna che il biondino era tornato da Suna, la cosa lo aveva demoralizzato. Tornò a casa continuava a pensare al giovane si sentiva meschino stavano soffrendo entrambi, ma non doveva cedere, decise di uscire e fare una passeggiata nonostante la stanchezza stare a casa lo stava innervosendo ogni singolo angolo di quella casa troppo grande per una persona sola gli ricordava Naruto, sapeva del festival, forse un giro tra le bancarelle lo avrebbe distratto un po.

Naruto, Sakura e Kiba si incontrarono a casa della ragazza, insieme si diresse verso il festival per divertirsi.
Tutte quelle luci, le bancarelle , la gente felice, i profumi stavano alleviando la tristezza annidata nel cuore del biondo gli piacevano tanto quel genere di ricorrenze lo rallegravano. Durante il viaggio di allenamento intrapreso con Jiraya gli capitava spesso di partecipare a quel genere di feste insieme al suo Sensei, per un attimo si perse nei ricordi di quel periodo allora la sua meta era diventare forte, tanto forte da poter riportare Sasuke a casa, era passato molto tempo da allora ed era riuscito nel suo intento anche se adesso iniziava a pentirsene vista la situazione in cui si trovava adesso. Scosse la testa per allontanare quei brutti pensieri ripensando a Jiraya, aveva deluso anche lui, l'ero-senin era un amante del gentil sesso e lui il suo fedele alievo era cascato tra e braccia di un borioso, arrogante, teme, insopportabile aveva deluso tutte le persone a cui teneva di più. La fitta che sentiva al petto si stava ampliando nuovamente rovinandogli la serata , doveva smettere di pensare e rilassarsi si stava facendo troppe paranoie magari alla fine non sarebbe andata poi così male, finalmente avrebbe avuto qualcuno che lo avrebbe voluto bene per quello che era, il suo bambino, con lui non avrebbe dovuto fingere ne migliorare per essere accettato solo essere se stesso, inconsciamente si accarezzò il ventre sorridendo.
"Naruto che ne dici di andare a mangiare?Io ho fame!" Kiba voleva cenare.
"He.....! Ok andiamo a prendere qualcosa!"
"Andiamo da ichikaru?
"Sinceramente non ho molta voglia di ramen...."
Sakura e Kiba si voltarono guardandolo sconvolti, con occhi e bocche spalancate.
"Dai non fate quelle facce! voglio una mela caramellata!" Gli stavano venendo le voglie.
"Perchè invece di mangiare dolciumi, non compri qualcosa di nutriente e salutare? Sei diventato troppo magro Naruto.....!" La rosa era preoccupata per l'amico. "Non e vero!!!!" Rispose mettendo il broncio.
"Ha ragione Sakura!" Annuì Il moro.
"Voi dite? Va bene, però la mela caramellata la compro lo stesso! La voglio!!!"
I due ragazzi si rassegarono di fronte alla testardaggine del biondino non sarebbe cambiato mai, si avviarono verso il solito locale dove si riunivano sempre a mangiare, per poi tornare al festival e godersi la festa fino alla fine.

Sasuke passeggiava per le vie adornate di luci, c'era molta confusione tutta la popolazione di Konoha era in giro per godersi la festa. Con la mente tornò indietro di molti anni a quando era bambino, ci andava spesso con sua madre e Itachi, suo padre spesso era impegnato ma quando poteva partecipava volentieri nonostante fosse un uomo serio non perdeva occasione per stare con la moglie. Sentì la nolstagia assalirlo quei ricordi a distanza di anni erano ancora troppo dolorosi da gestire, ripensò a suo fratello ogni volta gli comprava sempre un pesciolino rosso. Fece un piccolo sorriso tirato nel vedere la bancarella dei pesci rossi, non ne avrebbe comprati, proseguì per le bancarelle osservando le varie cose esposte suo banconi, la gente entusiasta, i bambini sorridenti. Quel senso di solitudine continuava ad assalirlo invece di distrarsi quella festa lo stava intristendo ancora di più.
Continuò a passeggiare per le vie del villaggio ripensando a Naruto, nonostante la tristezza, la sofferenza non avrebbero mai potuto avere una relazione normale come tutti erano due uomini e queste cose non sono per nulla normali.
"Dovrei rapirlo e scappare con lui il più lontano possibile da qui." Si disse tra se a bassa voce.
Stava tornando a comportarsi da egoista, Naruto avrebbe sofferto, per il biondo Konoha era la sua casa costringerlo a fuggire non era la cosa giusta. Continuò a vagare per le bancarelle passò accanto al chiosco di ramen.
"Non riuscirebbe a sopravvivere lontano da questo posto..." Sospirò.
Si sentiva giù, il dobe gli mancava da impazzire ripensava ai suoi bellissimi e vivaci occhi azzurri, la pelle abbronzata perfetta, i suoi modi da dobe, i suoi capelli biondi.... In lontananza vide la famigerata zazzera bionda era in compagnia di Sakura e Kiba stava girando per le bancarelle. Il ragazzo indossava la sua solita ed orrenda tuta arancione, quella cosa secondo il modesto parere del moro lo sminuiva incredibilmente, possedeva un corpo da urlo e quella cosa informe lo faceva sembrare un mostriciattolo, da un lato era una cosa positiva non erano in molti ad interessarsi al ragazzo,per la gioia dell'orgoglio smisurato del moro. Cominciò a seguirlo senza rendersene conto, erano usciti da un ristorante probabilmente avevano mangiato la, dopo si fermarono di fronte ad una bancarella di dolci, il biondino stava svaligiando la bancarella. Sakura si era attaccata al braccio di Naruto come una cozza, Sasuke stava rodendo di gelosia gli avrebbe staccato volentieri il braccio a quella piattola, continuarono a girare ancora un po poco dopo entrarono in un locale, decise che era meglio smetterla di pedinare il biondo non era da lui un simile comportamento ma la cosa era più forte di lui era geloso marcio.
"Lo tengo d'occhio ancora un po e poi mene vado a casa."

Kiba aveva trascinato la rosa ed il biondo in un locale, Hinata era in missione e lui si sentiva tremendamente solo, da quando si erano messi insieme non riusciva a stare un minuto senza la ragazza. Kiba aveva ordinato una bottiglia di saskè aveva voglia di ubriacarsi, Naruto non ne aveva la minima voglia primo perchè non reggeva minimamente l'alcool e secondo perchè era incinto. Dopo un po alla loro comitiva si aggiunse anche Sai.

Dall'altra parte del locale erano seduti due ninja del paese della roccia un ragazzo ed una ragazza, i due erano andati a Konoha per svolgere una missione, si erano trattenuti per assistere al festival.
"Carina questa festa non trovi? Shun mi stai ascoltando??" La giovane era seccata l'amico non la degnava di attenzioni.
La ragazza osservò attentamente il compagno stava fissando qualcosa o meglio qualcuno, con lo sguardo provò ad osservare nella stessa direzione in cui erano puntati gli occhi dell'uomo. Non riusciva a capire cosa aveva da fissare tanto.
"Che stai fissando?" chiese nuovamente curiosa.
"Vedi quel gruppetto di ragazzi la giù?" Indico il punto con la mano.
"Mmh....si è allora?"
"Il biondino è davvero carino."
"Io preferisco quello con i capelli neri."
"Chi? il becchino? No non mi piace...... Io preferisco il biondino."
"Fossi in te lascerei perdere...guada la ragazza dai capelli rosa come gli sta attaccata! secondo me stanno insieme!"
"Io dico che sono solo amici!"
"Ha me non sembra proprio......!"
"Vuoi scommettere?"
"Meglio di no non voglio finire come l'ultima volta! Il tuo sesto senso fa paura......"
I due ninja decisero di avvicinarsi al gruppetto per fare amicizia.
"Salve ragazzi scusate il disturbo! Siete ninja di Konoha?" Shun stava cercando di attaccare bottone.
I quattro si voltarono all'unisono verso colui che aveva posto loro una domanda tanto ovvia.
"Si! voi siete del villaggio della roccia?" Naruto come al solito era sempre il primo a fare amicizia.
Il ninja era rimasto folgorato dagli occhi azzurri del ragazzo.
"Io sono Naruto lei è Sakura , Kiba e Sai."
I ragazzi salutarono cordiali.
"Ti chiami Naturo? Come Naruto Uzumaki?" Chiese la ragazza.
"é lui!" rispose Kiba con nonscialce.
I due ninja della roccia sgranarono gli occhi.
"Stai scherzando? Tu sei Naruto Uzimaki l'eroe della guerra?" La ragazza non riusciva a crederci.
"Si sono io...."Rispose arrossendo un po era sempre strano sentirsi definire un eroe.
L'uomo era rimasto imbambolato tra tutti i ragazzi presenti nel locale aveva scelto proprio "Lui" da corteggiare, però doveva ammettere che da vicino era ancora più carino.
"Piacere Naruto! Io sono Shun mentre lei è la mia amica Makoto!" Si era seduto subito accanto al biondo.
Makoto era rimasta sconvolta dalla sfacciataggine dell'amico e con lei tutto il resto del gruppo.
"Non mi aveva detto che oltre ad essere il ninja più forte al modo eri anche così carino!...."
Kiba stava soffocando con il sakè, Sai gli stava battendo una mano sulle spalle per farlo riprendere, Sakura aveva spalancato occhi e bocca , mentre Naruto era arrossito non gli aveva mai fatto un complimento simile.
"Ti facevo non so più robusto, massiccio... invece sei un ragazzo normale perchè elogiano solo la tua bravura è non la tua bellezza? , sembri un angelo!" Lo disse con una calma esasperante sorridendo.
Se prima era rosso adesso era avvampato di brutto, Sakura non riusciva a credere a ciò che stava accadendo, quel tizio stava facendo la corte a Naruto. Lo afferrò per un braccio trascinandolo via.
"Scusateci un attimo!" Disse la rosa trascinandosi dietro un biondino rosso come un peperone.
"Naruto, quel tizio ti sta corteggiando!"
"Me ne sono accorto....è imbarazzante."Aveva abbassato la sguardo quella situazione aveva dell'inverosimile.
Sakura lo squadrò per bene, non sembrava arrabbiato per quella cosa solo terribilmente a disagio. "Ti piaccio i ragazzi???? perchè non melo hai mai detto?"
"Hai idea di quanto sia imbarazzante?"Era diventato ancora più rosso.
"Pensavo di essere la tua migliore amica? Perchè non ti sei confidato con me?"
Naruto sentiva il senso di colpa crescere a dismisura, quella non era l'unica cosa che gli aveva nascosto."Mi dispiace..."Sussurrò abbassando lo sguardo triste.
"Hei idiota!....non fare quella faccia non sono arrabbiata. Ci sono solo rimasta un po male tutto qua!" Sakura in fondo riusciva a comprendere il disagio del giovane."Torniamo da gli altri, è non farti ammaliare dai complimenti di quel'imbusto ok?"
Il biondo annuì semplicemente andandosi a sedere al proprio posto insieme alla ragazza.
La serata proseguì diventando abbastanza piacevole oltre che divertente.
Shun non dava un attimo tregua al biondo si era impuntato che entro la fine della serata sarebbe riuscito a spillargli un bacio in un modo o nell'altro.
Kiba era talmente ubriaco che ormai non si stupiva più di nulla, mentre Sai era incuriosito dalla situazione osservava tutto con occhio attento.
"Se non sbaglio questo è un corteggiamento. Una volta ho letto qualcosa al riguardo su un libro ma non pensavo si potesse estendere anche tra due uomini." Il moro aveva parlato.
Sakura lo aveva fulminato, quell'idiota parlava sempre a sproposito. I due ninja del villaggio della roccia raccontarono della loro missione e del fatto che sarebbero ripartiti a breve, Makoto aveva rinunciato a Sai appeno lo aveva sentito parlare , senza dubbio era un bel ragazzo ma troppo strano per i suoi gusti.
"Posso offrirti qualcosa da bere Naruto?" Il giovane non cedeva nonostante la riluttanza del jinchuuriki.
"Niente di alcolico, Grazie!" Però doveva ammettere che tutte quelle attenzioni gli piacevano.
"Perchè non andiamo a parlare un po fuori? qui c'è troppa confusione."
Naruto lo guardò malissimo, che razza di idea si era fatto di lui.
"Dai...non far quella faccia non farò nulla! è poi quello che rischia sono io non tu!"
Ripensandoci non aveva tutti i torti, avrebbe potuto stenderlo con un solo colpo senza nemmeno sforzarsi, accettò l'invito. I due ragazzi uscirono dal locale, Sakura prima di uscire gli lanciò uno sguardo eloquente, che lui ricambiò imbarazzatissimo.
Passeggiarono un po fino ad arrivare in un punto abbastanza appartato.
"Che mi racconti di te? Sei impegnato o single?"
"No sono libero..." Il biondo era a disagio, è chi se la aspettava una situazione simile.
"Sei davvero bellissimo...... oltre che simpatico e dolcissimo!" Gli sorrise.
Naruto si voltò sgranando gli occhi, quello approfitto del momento di stupore del giovane per avvicinarsi e rubargli un bacio, fu un semplice bacio a stampo velocissimo. Naruto si infervori sferrando un pugno dritto in faccia a quello sfacciato, che barcollò all'indietro dolorante.
"CAZZO!!!! Mi hai fatto male! non sei solo bello... ma anche molto forte!"
Il Jinchuuriki si era intristito, non aveva provato proprio nulla quel bacio non gli aveva fatto nessun effetto.
"Posso farti una domanda?"
Il biondo annuì continuando a guardare altrove.
"Sei innamorato?"
Adesso lo stava guardando stupito. "Tu come?"
"Sesto senso!" Gli sorrise cordialmente. "Torniamo al locale."
Il ragazzo abbasso la testa, non pensava fosse così evidente.
I due ragazzi tornarono dagli altri, proseguirono la serata tranquillamente tra chiarire e risate.
In tarda serata decisero di tornare a casa. Shun e Mokoto tornarono al loro hotel insieme a Naruto visto che erano di strada, Kiba totalmente sbronzo fu riportato a casa dal suo fedelissimo cane, mentre Sai riaccompagnò a casa Sakura.
Giunti in prossimità dell'abitazione del biondo, i tre si salutarono amichevolmente. Naruto entrò nel proprio appartamento, era stata una serata strana ma piacevole nel complesso ,si sistemò a letto addormentandosi subito era davvero stanco.

Sasuke per tutta la serata era rimasto nel locale seduto al bancone del bar ad osservare il gruppo chiacchierare senza che nessuno se ne accorgesse, non gli era sfuggita la corte sfrenata che il ninja della roccia stava riservando al "suo Naruto", la rabbia e la gelosia lo avevano invaso. Aveva bevuto come una spugna per reprimere l'impulso di andare la è spaccare la faccia a quel bastardo che non toglieva mai nemmeno per un attimo gli occhi di dosso al ragazzo biondo.
Poi quando li aveva visti uscire insieme dal locale era impazzito letteralmente. Naruto era andato a divertirsi con quel'energumero, lui stava soffrendo come un cane e quella troia se la spassava con il primo che trovava. Ordinò altri drink molto alcolici ormai era totalmente in balia dell'ira e della sbronza, prese una bottiglia ed usci dal locale furibondo si sarebbe vendicato nessuno poteva far soffrire Sasuke Uchiha senza incombere nella sua ira.

Il moro nonostante fosse parecchio ubriaco era riuscito ad arrivare all'appartamento del biondo trovando la finestra del bagno leggermente socchiusa, la aprì entrando nel piccolo appartamento. Silenziosamente andò nella camera del ragazzo trovando placidamente disteso su di un fianco, lo osservò attentamente indossava una maglia a mezze maniche scura ed i boxer, il lenzuolo leggero gli copriva le gambe. Delicatamente lo fece girare supino prendendo i polsi alzandoli verso l'alto sopra la testa, gli legò le mani alla testiera del letto con una corda speciale che assorbiva il chakra, si mise a cavalcioni sul bacino del minore.
La sua vendetta stava avendo inizio. Naruto dormiva profondamente non si era accorto di nulla, l'Uchiha gli diede un poderoso schiaffo per svegliarlo, il giovane si riscosse dal sonno aprendo gli occhi.
Naruto si spaventò, aprì gli occhi trovando il moro a cavalcioni sopra di lui provò a muoversi rendendosi conto di essere legato alla testiera del letto. Sul viso di Sasuke si dipinse in ghigno sadico sarebbe stata una lunga nottata.

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