capitolo 14

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  capitolo 14


Naruto era disteso sul letto con la testa appoggiata sulla spalla del moro, osservava i suoi lineamenti in ogni dettaglio. La luce soffusa che trapelava da sotto la tenda illuminava leggermente la pelle lattea del giovane, il suo respiro era lento e regolare mentre i capelli neri sparpagliati sul cuscino, erano in netto contrasto con le federe bianche dei cuscini. Aveva gli occhi chiusi, forse si era addormentato, e così si soffermò ad osservare le folte ciglia nere che adornavano i suoi occhi di un nero ancora più scuro e profondo. Il naso sottile dritto dal taglio aristocratico, le labbra chiuse piccole e delicate di un rosa tenue. Lo aveva sempre trovato bellissimo, ne era quasi invidioso. Non si era mai ritenuto un granchè, non a caso in tutto il villaggio non se lo filava mai nessuno. L'unico ad apprezzarlo era Sasuke, forse anche questo era servito a farlo capitolare tra le sue braccia.

Erano le sei del mattino, Sasuke aveva appuntamento alle 8:00 davanti le porte del villaggio con gli altri ninja. Avevano fatto l'amore una seconda volta, il biondo lottava con tutte le sue forze per restare sveglio voleva godersi quegli attimi con il ragazzo accanto a sé finchè poteva. Puntò lo sguardo verso il compagno avevano passato tutta la notte insieme, si sentiva in dovere di chiarire il loro rapporto, il moro si era dichiarato e la cosa lo aveva riempito di felicità, ma voleva delle certezze ne sentiva il bisogno.
"Stai dormendo?" Sussurrò.
"No, sono sveglio." Teneva gli occhi chiusi, era stanco dopo un'intera notte in bianco.
"Sas'ke? "
"Mmhh?" Mugugno il moro.
"Cosa siamo noi adesso?" Era titubante, voleva chiarire ma temeva la risposta.
Il moro ghignò. "Ancora amici che domande!"
Naruto spalancò gli occhi sentì il cuore trafitto, si sentiva un emerito idiota ci aveva sperato fino alla fine e invece... Si voltò dall'altro lato, non riusciva a rispondere, il groppo alla gola bloccava la sua voce, sentiva gli occhi pizzicare. Si era illuso di nuovo.

Sasuke si insospettì non sentendolo inveire contro di lui. Aprì gli occhi guardandolo, si era voltato dandogli le spalle. Gli si avvicinò cingendogli la vita immediatamente ma il ragazzo lo scacciò malamente, ebbe uno spasmo poi sentì distintamente un singhiozzo. Si sentiva un gran bastardo, stava scherzando e invece quel dobe ci era cascato in pieno, lo strinse nuovamente bloccando le braccia conficcando la testa nel suo collo. Stava piangendo silenziosamente, si stupì sentendolo tremare a quel contatto, tutto ciò che era accaduto tra loro lo aveva reso fragile, doveva cambiare atteggiamento e rassicurarlo
"Come sei diventato suscettibile...!" Gli sussurò lasciando un bacio sul collo.
"Stavo scherzando." Lo tirò a sé facendolo voltare supino sul letto.
Naruto voltò il viso di lato arrabbiato, si sentiva preso in giro. Lui parlava di cose serie e quel maledetto teme lo sfotteva.
"Devo chiedertelo formalmente?" Domandò Sasuke continuando a strusciare il naso sul collo del minore.
Naruto continuava a tenere il broncio offeso, le lacrime si erano arrestate ma i suoi occhi erano ancora lucidi.
" Naruto Uzumaki vuoi essere il mio ragazzo?" Chiese sempre con quel ghignò arrogante stampato in volto.
"NO!" Rispose stizzito l'altro.
"COSA???" Urlò spalancando gli occhi.
Afferrò i polsi del biondo portandoglieli sopra la testa, puntò gli occhi neri in quelli blu di lui. Il minore sgranò gli occhi sentendo la presa ferrea.
"Te lo chiedo nuovamente... ma stavolta stai attento a ciò che rispondi! Vuoi essere il mio ragazzo si o no?" Specificò incastonando il suo sguardo in quello del compagno.
"Non lo so...! ci devo riflettere..."Rispose beffardo.
Si stava vendicando, quel dobe quando voleva diventava tremendo. Assottigliò lo sguardo puntandolo sullo stomaco, gli lasciò le mani portandole repentinamente ai fianchi per fargli il solletico.
"AAAH!! NO! AAH!!...S-SMETTILA!!!" Il biondino si dimenava, detestava il solletico non lo sopportava proprio.
"Sto aspettando una risposta!" Chiese serio mentre continuava a torturarlo.
"AAH!! Ok! Ok!"Aveva le lacrime agli occhi.
"Traduci. Non capisco lo strano linguaggio usato da un usuratonkachi." Storse gli occhi apparentemente seccato.
In un primo momento Naruto lo guardò malissimo, era ancora arrabbiato per prima, era praticamente impossibile capire quando il moro scherzava o meno. Le sue espressioni erano sempre le stesse. Lo guardò dritto negli occhi ancora un pò incazzato per poi tirargli un pizzicotto sul fianco, il moro si portò una mano sul punto dolorante. Dopo addolcì lo sguardo avvolgendo le braccia intorno al collo del maggiore portandolo più vicino a sé.
"Si..! Voglio essere il tuo ragazzo!" Mostrò un sorriso meraviglioso che ebbe il potere di far arrossire il giovane dagli occhi neri.
"Sei arrossito!!!!" Lo prese in giro.
"Smettila è colpa tua!" Conficcò il viso nella spalla del ragazzo.

Rimasero stretti abbracciati ancora un pò sentendo una sensazione di beatitudine avvolgere i loro cuori, stavano bene insieme, nonostante il loro continuo punzecchiarsi a vicenda erano in perfetta simbiosi l'uno con l'altro. Sasuke doveva prepararsi ma non ne aveva la benchè minima voglia. Si maledì in tutti i modi possibili era stanchissimo, non aveva dormito, aveva fatto parecchia attività fisica e adesso doveva partecipare ad una missione, l'unica consolazione era che sarebbe durata solo due giorni. Sollevò il viso dal petto del compagno, si sporse verso di lui baciandolo con dolcezza per poi puntare gli intensi occhi neri osservando quei lapislazzuli blu oltremare. Come avrebbe fatto a resistere due interi giorni lontano da quegli occhi, al solo pensiero già ne percepiva la mancanza.
"Vado a prepararmi." Si sporse schioccando un altro bacio per poi alzarsi di mala voglia.
Naruto rimasto a letto, si accoccolò meglio tra le lenzuola. Sorrise come un ebete, si sentiva estremamente felice, adesso l'unica cosa che voleva fare era dormire. Sentì il sonno appropriarsi della sua mente a poco a poco, voleva resistere ancora un pò per dare un ultimo bacio al suo ragazzo prima che andasse in missione, ma la stanchezza era troppa. Crollò addormentato senza nemmeno accorgersene.

Sasuke fece una doccia veloce indossando poi la divisa da shinobi, lasciò il coprifrornte sul tavolo della cucina, lo avrebbe indossato prima di uscire. Dopo aver fatto colazione salì per le scale tornando nella propria camera da letto. Trovò il biondo dormiente. Si sedette accanto al lui, lo osservava dormire, si sentiva bene. Quel dobe dalle sembianze angeliche lo aveva stregato.
"Natuto? Io vado." Lo richiamò scuotendolo leggermente.
"Mmhh?" Mugugnò assonnato aprendo leggermente un occhio .
"Io vado. Ti ho lasciato la colazione in cucina, quando finisci lava i piatti! Non voglio trovare la casa sottosopra quando torno, ok?" Disse scettico con un cipiglio seccato. Lo aveva avvisato ma non si fidava molto.
"Antipatico! Non mi saluti?" Sollevò un braccio verso il compagno tendendogli la mano.
Sasuke stirò un leggero sorriso calandosi verso il biondo per baciarlo appassionatamente, si staccarono poco dopo sentendo la mancanza d'aria." Adesso vado ci vediamo tra due giorni."
"Ok..." Si risistemò tra le coperte riaddormentandosi immediatamente.


I restanti partecipanti alla festa erano rimasti a dormire al locale troppo sbronzi per riuscire a tornare a casa.
Il primo a svegliarsi fu Rock lee. Il ninja verde era crollato dormiente su una poltroncina in un angolo del locale, non ricordava nemmeno come ci fosse finito li. Fece un sonoro sbadiglio distendendo le braccia verso l'alto e cominciò a scrutare attentamente tutto. Sul tavolo posto al centro vide Choji steso a pancia in giù, tra le braccia stingeva un'aragosta gigante in plastica. La suddetta aragosta la sera prima era appesa in bella mostra su una parete del locale.
"Come ha fatto a staccarla?" Si chiese scioccato.
Si sentiva intontito aveva bevuto troppo la sera precedente. Si portò una mano alla testa non sentiva i capelli. Come un lampo corse verso il bagno sfondando letteralmente la porta con un calcio, entrò dentro guardandosi allo specchio.

Un urlo disumano si levò dal bagno degli uomini. Shikamaru collassato sul pavimento in prossimità del bagno si svegliò di soprassalto a causa dell'urlo. Si trascinò verso la toilette per capire cosa fosse accaduto.
Vide Rock Lee in lacrime sul pavimento con i capelli cortissimi, tagliati tra l'altro in modo asimmetrico. Il ninja verde arrestò le lacrime nel vedere il giovane truccato di tutto punto con i capelli sciolti. Con un bel vestito e delle scarpe col tacco poteva anche essere scambiato per una ragazza. I due si guardarono in viso.
"Shika-maru la-la tua faccia!" Balbettò Rock Lee puntando il dito verso il moro.
Quello si portò davanti allo specchio osservandosi, cominciò ad imprecare come un forsennato. Si lavo il viso più volte ma il trucco non veniva mai del tutto, non ne poteva più. Intanto l'altro aveva ripreso a disperarsi per i suoi capelli piangendo come un bambino.
"Se scopro chi è stato a conciarmi così... Lo ammazzo!!!" Continuava a ripetere il Nara furibondo, aveva perso completamente la sua solita aria annoiata, quello scherzo non era stato di suo gradimento.

Dopo essersi lavato la faccia per la millesima volta ed aver legato i capelli nel suo solito codino alto, uscì dal bagno guardandosi intorno con circospezione.
Ten Ten dormiva sul pavimento al centro della sala con in mano un paio di forbici.
"Allora è stata lei a tagliargli i capelli!..." Inarcò un sopracciglio sconvolto, mai mettere oggetti affilati tra le mani di quella ragazza.
Riprese a gironzolare, mancavano all'appello altre sei persone. Da dietro un divanetto vide sbucare un piede. Aggirò il divano per capire a chi appartenesse.
Ciò che vide lo lasciò esterrefatto. Sai dormiva a pancia in giù con un tanga rosa sulla testa accanto ad una Sakura semi svestita. Un pò più in là, trovò Ino appallottolata con una tovaglia da tavola sotto un tavolo.
"Ma che abbiamo combinato ieri sera?" Si chiese perplesso.
Diede un leggero calcio a Sakura per svegliarla. La ragazza aprì gli occhi lentamente mettendosi seduta, vide il ragazzo dai capelli neri accanto a sè con in testa il suo tanga. Sobbalzò spaventata rendendosi conto di avere la camicetta aperta, con in bella mostra il reggiseno bianco. Si coprì immediatamente piazzando un potente pugno verso il povero mal capitato accanto a lei.

Sai si risvegliò con un potentissimo mal di testa, intensificato dal pugno della ragazza, sentiva qualcosa sulla testa. Portò una mano ai capelli recuperando il tanga, lo osservò critico, poi abbassò gli occhi rendendosi conto di avere i pantaloni sbottonati con il suo amichetto di fuori a prendere aria. In un primo momento era sbiancato più del solito per poi arrossire imbarazzato cercando di rendersi presentabile.
La rosa voleva morire, non ricordava praticamente nulla, aveva voglia di piangere.
"Ho fatto sesso con Sai?"Chiese a sé stessa sentendo qualcosa di appiccicoso tra le gambe.
Intanto dal bagno delle donne erano sbucati fuori i festeggiati con occhi bassi e i volti in fiamme. Avevano fatto scintille anche loro.
Sakura era scoppiata in lacrime disperata. "Voglio Naruto!!!!!!!! Dov'è finita quella quella testa quadra??????" Continuava a urlare disperata aveva bisogno di sfogarsi con il suo migliore amico.

Sentendo le urla della rosa Ten Ten si era svegliata. Sentì qualcosa di freddo e pesante in mano, abbassò lo sguardo vedendo le forbici, un flash le passò davanti, lei che tagliuzzava gli orrendi capelli di Rock Lee per renderlo meno ridicolo. Sobbalzò di colpo cercando di nascondere l'arma del delitto.
"Già, dov'è finito Naruto? É l'unico a mancare all'appello!" Shikamaru era il più lucido e il meno traumatizzato del gruppo.
Sakura si ricompose più o meno, insieme al giovane con il codino cominciò ad ispezionare il locale in cui si trovavano, in lungo e in largo. Ma nulla del biondino, nessuna traccia. Adesso iniziava a preoccuparsi sul serio.
"Io l'ho visto uscire ieri notte." Ino era uscita dal mondo dei sogni.
"Buongiorno." Rispose il Nara ironico.
"Cosa? Naruto se ne è andato ieri notte?" La rosa era ancora più preoccupata.
La bionda annuì nuovamente.
Sakura decise di andare a cercarlo. Girò in lungo e in largo per il villaggio per più di un'ora ma di lui nessuna traccia. Aveva cercato in giro tra i posti che frequentava maggiormente ma niente, non sapeva dove andare inoltre non le andava di tornare a casa, si sentiva a pezzi, si era risvegliata nel peggiore dei modi. In fine optò per andare all'appartamento del biondo lo avrebbe atteso la, prima o poi sarebbe tornato a casa.


Quando Naruto si svegliò era ora di pranzo, il suo stomaco brontolava dalla fame. Si alzò lentamente sentendo un terribile dolore al fondoschiena. Dopo essere andato in bagno andò in cucina per fare colazione. Scese le scale con calma si sentiva stranissimo nel girare per quella grande villa dopo tanto tempo, una nuova consapevolezza lo colse.
"É il mio ragazzo...! Ci siamo messi insieme...!" Sorrideva come un ebete, era al settimo cielo.
Giunto in cucina trovò il tavolo imbandito. "Vuole prendermi per la gola quel teme!"
Si accomodò sulla sedia, trovò un foglietto perfettamente piegato posto sul piatto di fronte a sé.

--Buongiorno dobe! Non sò di preciso a che ora ti sveglierai. Ti ho lasciato la colazione pronta, non ti azzardare a toccare la mia cucina! Non voglio trovare la casa in fiamme al mio ritorno. Ricordati di lavare i piatti quando finisci e rifai il letto! Ti ho lasciato la copia delle chiavi di casa mia all'ingresso, chiudi a chiave la porta prima di uscire!
Appena torno ci rifacciamo. Ti amo, Sasuke --

"É un teme!!!" Sorrise radioso leggendo il biglietto che gli aveva lasciato.
Divorò la colazione in un baleno per poi riordinare la cucina, non voleva litigare. Si erano appena messi insieme . Stava lavando i piatti quando un grosso dubbio sorse nella sua mente.
"Non si è messo il preservativo!" Si blocco di colpo mentre l'acqua continuava a scorrere nel lavello.
"E se....Oh cielo no! Non di nuovo! " Adesso era in ansia. Rischiava una gravidanza un' altra volta.
Finito di riordinare, Naruto tornò al proprio appartamento, voleva parlarne con Sakura. Sicuramente la ragazza sarebbe diventata una iena ma stavolta non se la sentiva di affrontare di nuovo tutto da solo. Concluso il tutto uscì da quella villa un pò giù di corda, avrebbe preferito di gran lunga passare molto più tempo con il compagno.

Naruto aprì la porta di casa, una furia rosa lo assalì colpendolo con un potentissimo pugno.
"DOVE SEI STATO TUTTO QUESTO TEMPO ERO IN PENA PER TE!!!!!!!!!! Urlò la ragazza, era pomeriggio inoltrato.
"Mi dispiace! Sono successe delle cose....." Disse toccandosi la testa dolorante, abbassando lo sguardo imbarazzato.
"Cosa hai combinato?" Chiese scettica incrociando le braccia al petto.
"Io e...io e Sasuke ci siamo messi insieme...." Si grattò i capelli imbarazzato, rosso come non mai.
Sakura era rimasta paralizzata. "C-O-S-A !" Balbettò incredula.
"Ieri notte sono andato da lui, ci siamo chiariti più o meno.... e poi abbiamo fatto l'amore! É stato stupendo!!!!!!" Il biondo era su di giri, sorrideva come un bambino e sprizzava felicità da tutti i pori.
"Non hai nulla da dire?" Adesso iniziava ad insospettirsi, la giovane lo guardava ancora imbambolata, si sarebbe aspettato una strigliata, un pugno qualsiasi cosa ma non quello.

Sakura stava facendo mente locale, avrebbe voluto urlargli contro che aveva commesso un'enorme stupidaggine nel concedersi così in fretta. Le ritornò in mente ciò che aveva fatto con il giovane dai capelli neri. A lei era andata anche peggio, almeno il biondo adesso aveva un fidanzato, lei invece aveva avuto la sua prima volta con un idiota patentato. Si lanciò tra le braccia del biondo in lacrime.
"Ho fatto una cazzata!!!!!!" Urlò tra le lacrime conficcando il viso nel petto dell'amico.
"Che è successo?" Chiese preoccupato sbarrando i grandi occhi azzurri.
"Sono andata a letto con Sai...!" Piagnucolò la rosa.
Il ragazzo la abbracciò forte cercando di consolarla. La ragazza raccontò di come si era risvegliata, un pò la capiva anche lui aveva avuto la sua prima volta in quel modo. L'unica cosa da fare in quel momento era stargli accanto e darle conforto. Si erano spostati sul divano, la giovane stava stretta tra le braccia del biondo, dopo un bello sfogo emotivo adesso si sentiva sfiancata.
"Com' è successo?" Chiese lui mentre le accarezzava dolcemente i capelli.
"Non me lo ricordo." Era davvero triste.
"Come fai a dire che avete fatto sesso se non te lo ricordi?" Era dubbioso.
Adesso era arrossita. "Ho sentito il suo sperma tra le gambe al mio risveglio." Le veniva di nuovo voglia di piangere.
"Allora siamo in due!" Rispose malinconico stringendo maggiormente la giovane a sè.
"Non avete usato il preservativo nemmeno voi?" Chiese sgranando gli occhi.
Il biodo annuì. "Ero troppo su di giri per assicurarmi che lo indossasse."
"Siamo nella stessa barca....!" Sospirò tristemente la rosa.
Naruto non disse nulla, l'ansia lo attanagliava fin dentro le viscere.
"Domani mattina andiamo in ospedale e facciamo un test di gravidanza entrambi, per sicurezza. Non possiamo rimanere con questo dubbio."
Il biondino sentì un brivido attraversargli la colonna vertebrale, l'ultima volta che ne aveva fatto uno era risultato positivo, aveva paura. Sospirò rassegnato. "Ok..."
Passarono il resto della giornata insieme in quel piccolo appartamento a consolarsi a vicenda. Quella notte Sakura era rimasta a dormire con il biondo, non si sentiva di tornare a casa, il ragazzo era l'unico che riusciva a capire il suo stato emotivo.

Quella mattina i due amici si diressero insieme all'ospedale. Entrambi erano agitatissimi, la loro intera esistenza dipendeva dal risultato di quel test. Sakura rischiava la sua carriera da medico per non parlare del fatto che tra lei e Sai non c'era nulla. Naruto invece rischiava la sua nascente relazione con Sasuke oltre alla carriera ninja, inoltre non sapeva come avrebbe dovuto giustificare la cosa.
Adesso si trovavano difronte all'enorme porta in acciaio bianco che li separava dal laboratorio di analisi. La giovane teneva tra le mani una piccola busta contenente i due contenitori per l'urina per effettuare il test.
"Ho paura! " Sakura sentiva l'ansia crescere, le tremavano le mani.
"Come giustificherai il mio test?" Naruto era timoroso.
"Non dirò che è tuo."
"Mi manca l'aria...!" Il biondo era terrorizzato.
La rosa tirò un profondo respiro. "Facciamolo e basta!"

Naruto abbassò la maniglia aprendo la porta che li separava dal laboratorio d'analisi. Percorsero il lungo corridoio bianco giungendo di fronte alla porta in vetro opaca. Entrambi tirarono un altro profondo respiro per calmare i battiti impazziti dei loro cuori nel petto. Attraversarono la soglia entrando nella stanza.
"Ciao Sakura che ci fai qui?" Salutò l'infermiera seduta dietro la sua scrivania.
La ragazza sobbalzò. "Ciao...! volevo chiederti un piccolo favore?"
"Si dimmi." Rispose la donna cortesemente.
"Qui ho due campioni da far analizzare. Potresti fargli un test di gravidanza?" Disse arrossendo.
Naruto aveva distolto lo sguardo per paura che la donna potesse leggere l'agitazione sul suo viso.
"É tuo?" Chiese l'infermiera perplessa.
"Uno è mio, l'altro è di una mia amica..." Sentiva il cuore esplodergli a causa de nervosismo.
"Da a me, ci penso io, non preoccuparti!" Rispose la donna gentilmente, riusciva a vedere la tensione sul volto della ragazza e ne era un pò dispiaciuta.
"Li ho già contrassegnati! per distinguerli. " Precisò.
"Ok! Tra due ora ho il risultato."
"Grazie!..."Rispose semplicemente la giovane per poi uscire in corridoio insieme al biondo.
I due attraversarono nuovamente il lungo corridoio in senso opposto uscendo dall'ospedale. Una volta fuori dall'edificio, si accasciarono senza forze su una panchina. Tutto quel nervosismo li aveva sfiniti.

"Come diavolo hai fatto ad affrontare da solo una cosa simile all'epoca?" Chiese la rosa con occhi sgranati.
"Non me lo ricordare!" Sentiva le mani tremare ancora. "Mi sento lo stomaco sottosopra!"
"Ci conviene rimanere nelle vicinanze, tra due ore avremo i risultati." Sakura si voltò a guardare il giovane accanto a lui.
"Che gli dico se è positivo?" Respirava affannosamente con gli occhi spalancati, lucidi e le mani tremavano convulsamente. Stava avendo un attacco di panico.
"Calmati Naruto!" Gli si avvicinò prendendogli il volto tra le mani, congiungendo la sua fronte con quella del ragazzo.
"Respira profondamente...Ok! Respira!..." Disse con voce calma. Anche lei era nervosa ma il biondo era in preda al panico, ritrovarsi nuovamente in quella situazione dopo appena un anno lo stava agitando fin troppo.
"Ci penseremo dopo, non prenderla così male! É diverso adesso. É il tuo ragazzo e state insieme!" Cercava di rassicurarlo.
"Ci siamo messi insieme solo ieri notte!" Rispose triste.
"Allora io cosa dovrei dire? Rischio una gravidanza per colpa di una scopata occasionale con un demente cronico!" Si stava alterando. " Almeno tu hai un fidanzato!"Aggiunse sorridendo.
"Speriamo bene!" Disse il biondo stringendo la ragazza in un abbraccio spasmodico.

Era trascorsa un' ora. I due amici adesso passeggiavano per le vie del villaggio uno accanto all'altra. Avevano la sensazione che il tempo non scorresse mai, mancava un' altra ora. Rimasero in silenzio tutto il tempo, la tensione era palpabile.

Trascorsa anche la seconda ora, si diressero nuovamente verso l'edificio ospedaliero. Rifecero il percorso intrapreso appena due ora prima con l' ansia crescente. Giunti in prossimità del laboratorio sostarono a pochi metri dalla porta.
"Naru tu aspettami qui fuori entro io!" Sakura sentiva la tensione scorrerle nelle vene, ma il viso del biondo era il ritratto dell'agitazione e il suo stato d'animo era fin troppo chiaro.
"Ok...!" Rispose continuando a torcersi le dita.
La giovane entrò nella stanza dipinta di un grigio chiaro. Era era vuota, si avvicinò cautamente alla scrivania e tese una mano verso il piccolo campanello posto sul tavolo in legno chiaro facendolo tentennare. Da una porta posta dietro la scrivania uscì l'infermiera.

La donna salutò gentilmente porgendo alla giovane due piccole buste bianche contenenti il risultato dei test. La rosa prese tra le mani le buste, salutò ringraziando la donna per poi uscire dalla stanza raggiungendo l'amico in corridoio.
Naruto scorse l'amica uscire dal laboratorio. Sentiva il cuore scoppiargli nel petto, le si avvicinò a passo svelto.
"Li hai?" Chiese ansioso.
"Si. Andiamo a casa tua lontano da occhi indiscreti."
Saltando sui tetti raggiunsero in breve tempo l'appartamento del biondo. Chiusero la porta alle loro spalle, si accasciarono a terra all'ingresso. Su entrambe le buste era presente il nome di Sakura.

"Aprile! Aprile!"Naruto non riusciva più ad aspettare.
"Un attimo!" Si lamentò, esaminò entrambe le buste su una era presente un segno rosso."Questo deve essere il mio, mentre questo segnato in rosso è il tuo."
Porse la busta al biondo. Quello impaziente strappo la busta per leggere il risultato.
"Sakura!!!...Non riesco a capirci nulla con tutti questi paroloni..." Piagnucolò ancora più nervoso.
"Da qua!" Gli tolse la busta dalle mani. Verificò prima se realmente fosse il suo esame. Si era il suo, lesse il referto. "É negativo!" Esclamò.
"Sei sicura?" Chiese con occhi sgranati.
"Si è negativo! Non sei incinto." Sorrise lieta.
"Oh per tutti i kami! Grazie!" Senti il peso allo stomaco attenuarsi fino a scomparire lasciandosi cadere disteso sul pavimento.
"Ora è il mio turno." La ragazza aprì la busta lentamente con l'ansia crescente, osservò i fogli piegati in maniera perfetta.
"Ma che diavolo è questo?"Sgranò gli occhi incredula.
"Che c'è scritto?" Chiese il biondo vedendo l'espressione perplessa della rosa.
"Queste sono analisi del sangue.... Non è il mio test!..."
Sul suo viso si era dipinta un' espressione sconvolta. "Hanno scambiato le buste!!!"
"Maledizione devo tornare subito in ospedale per risolvere la cosa!"

Intanto al palazzo dell'Hokage.......
"Signorina Tsunade! Ho i risultati delle sue analisi!" Shizune entro nell'ufficio della donna con in mano la piccola busta bianca.
"Dammi! Vediamo se questo dannato colesterolo si è abbassato!"
Tsunade aprì la busta con noncuranza, aveva fatto delle analisi il giorno prima per verificare i valori presenti nel suo sangue. Aperta la busta lesse il referto medico.
Il suo viso sbiancò, era un test di gravidanza, tra l'altro positivo. La donna ebbe un mancamento.
"Signorina Tsunade si sente male?" Chiese Shizune preoccupata vedendo la donna bionda collassare sulla poltrona.
Improvvisamente l'Hokage si riscosse rimettendosi in posizione eretta con una vena pulsante sulla fronte.
"Ti hanno dato la busta sbagliata!!!" Sbattè violentemente i fogli sulla scrivania.
"Cosa?" Chiese Shizune non capendo bene.
"Quegli idioti hanno scambiato le mie analisi con questo!!!" puntò in dito verso il foglio.
"Mi dispiace signorina!" Shizune era mortificata. "Torno in ospedale per rimediare all'errore."
"No vado io!.." Sibillò minacciosa. "Quegli idioti hanno bisogno di una strigliata..."
Il Quinto Hokage del villaggio della foglia uscì dal suo ufficio furiosa diretta in ospedale, anche se solo per pochi secondi le era preso un colpo leggendo il risultato positivo riportato su quei documenti. Sarebbe andata là per chiarire l'equivoco.  

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