capitolo 16
Sasuke era di ritorno dalla missione. Quei due giorni erano stati un vero supplizio, non tanto per la missione in sé, quella era stata semplice e nemmeno per i ninja con cui era in squadra. Con lui erano presenti Shino Aburame ed un membro del clan Hyuuga, entrambe persone pacate e taciturne. Non gli capitavono compagni tanto tranquilli e silenziosi da tempo. La cosa che lo aveva esasperato, invece, era la terribile nolstagia che sentiva verso il dobe, non lo avrebbe mai creduto possibile, eppure quella testa quadra con i suoi modi chiassosi e quella linguaccia inutile buona solo a sparare cazzate gli mancava da impazzire.
Una volta giunti al villaggio come di consueto raggiunse il palazzo dell'Hokage per fare rapporto. La cosa fu semplice e sbrigativa.
L'Hokage continuava a fissarlo in modo quasi inquietante. Sasuke era infastidito proprio non riusciva a capire che diamine avesse quella vecchia da guardare. Finito il rapporto stava per uscire dalla stanza quando si sentì richiamare dalla donna.
"Uchiha aspetta." Il tono era serio.
"Deve dirmi qualcosa?"
"Si, siediti sarà una storia lunga...." Adesso sembrava preoccupata.
La donna fece cenno con la mano perchè si accomodasse. Il giovane iniziava a preoccuparsi il tono con cui la donna pronunciò quelle parole non preannunciava nulla di buono.
Tsunade si appoggiò allo schienale della sedia, non sapeva da dove cominciare, il discorso era delicato doveva trovare le parole giuste se non voleva rischiare che il moro si infuriasse.
"Cosa sta succedendo?" Chiese diretto.
La donna alzò il viso, non sarebbe servito a molto girarci a torno, quel ragazzo era fin troppo sveglio.
"Naruto aspetta un bambino." Disse secca.
Il viso di Sasuke non mutò minimamente. "Mi prende in giro!"
"Non è uno scherzo. Ha fatto un test di gravidanza ieri ed è risultato positivo." Da un lato riusciva anche a comprendere la riluttanza dell'Uchiha. Era una cosa del tutto assurda.
"E io dovrei credere a questa idiozia?" Adesso iniziava a stufarsi.
"Non è uno scherzo credimi anche io stento ancora a crederci. Ma è così, tra nove mesi avrà un bambino da te." Puntò gli occhi castani serissimi in quelli neri del ragazzo.
Nel vedere l'Hokege così serio iniziò ad avere qualche dubbio sulla veridicità di quelle parole.
"Com'è possibile una cosa del genere?" Aveva incurvato leggermente le sopracciglia verso l'alto, non ne era ancora molto convinto.
"É un jinchuriki. Non è un ragazzo del tutto normale..."
"Allora è stata la volpe?" Non lasciò terminare la frase alla donna.
"Non proprio, la volpe non lo ha fatto intenzionalmente. Credo che il corpo di Naruto sia stato influenzato dal chakra del kyuubi."
La donna osservava ogni mutazione sul volto del giovane con molta attenzione.
Il ragazzo non riusciva a crederci, avrebbe avuto un figlio dal ragazzo che amava. Sgranò lentamente gli occhi man mano che la consapevolezza diventava sempre più nitida nella sua mente.
"Diventerò padre...! "Sussurò tra sé.
"Sasuke voglio chiederti una cosa. Tu vuoi questo bambino?" Era azzardata come domanda, ma voleva assicurarsi sulle intenzioni del ragazzo.
"Che razza di domanda è? Certo che lo voglio!" Adesso si stava alterando.
"Perchè non me lo ha detto il dobe?" Era una bella notizia, almeno dal suo punto di vista, non capiva perchè glielo avesse detto l'Hokage e non Naruto.
"Voleva dirtelo lui ma ho preferito farlo io. Non voglio si agiti e poi c'è un altra cosa che devi sapere." Sembrava averla presa bene almeno per ora, adesso veniva la parte difficile.
Non sapeva minimamente da dove iniziare il discorso era delicato, ma era giusto metterlo al corrente di tutto. Per troppo tempo gli era stata negata la verità.
Sasuke si allarmò. "Per caso Naruto sta male?" Non gli era piaciuto il tono di voce dalla donna stava diventando ansioso, anche se cercava di mostrarsi calmo.
"No lui sta bene, ma non potrà allenarsi ne partecipare a nessuna missione per molto tempo."
"Allora dov'è il problema?" Assottigliò lo sguardo seccato.
"Perchè non mi hai detto che già un anno fa tu e Naruto andavate a letto insieme? Mi hai mentito." Sarebbe arrivata al punto per gradi.
"Non sono affari suoi." Rispose incolore.
"Anche a Naruto hai risposto così?" Sibillò velenosa.
"Che c'èntra adesso il dobe?" Non riusciva a capire dove volesse andare a parare la vecchia.
"Anche un anno fa era rimasto incinto." Quell'arrogante la stava facendo innervosire.
"COSA?" Sgranò gli occhi alzando la voce sconvolto.
"Ma purtroppo ha perso il bambino." Sollevò lo sguardo osservando in ogni minimo dettaglio il viso del ragazzo.
Sasuke era sconvolto, stava elaborando le informazioni ricevute. I suoi occhi erano sbarrati e increduli, quella rivelazione lo aveva turbato profondamente.
"Come...?" chiese titubante.
"Ha avuto un aborto spontaneo. Non si prendeva abbastanza cura di sé stesso." Iniziava a provare pena per l'Uchiha. Il moro era visibilmente agitato, non si sarebbe mai aspettata di vederlo perdere la sua maschera di imperturbabilità.
"Prima o dopo, che andassi in missione?" Un enorme dubbio gli stava attanagliando lo stomaco.
"Ah... non lo ha specificato. Ma da quel che ho capito credo dopo. "
Sasuke era paralizzato, la sua paura era fondata. -Sono stato io!- continuava a ripetere nella sua mente.
Si portò una mano sugli occhi doveva darsi un pò di contegno."Perchè non mi ha detto nulla?"
"Era spaventato. Lo è anche adesso, inoltre mi ha raccontato che lo avevi rifiutato." Voleva farlo sentire un pò in colpa, se lo meritava in fondo.
"Io l'ho fatto per il suo bene." Cercò di riprendersi.
"E quale sarebbe il suo bene? Illuminami....!" Il suo tono era ironico, non voleva giustificare il biondo, ma in quella condizione chiunque si sarebbe fatto prendere dal panico.
Non sapeva cosa rispondere. Era troppo sconvolto dall'aver capito che era stato lui ad uccidere suo figlio.
"Vedo che la cosa ti ha scioccato." Constatò Tsunade. " Come ti saresti comportato se Naruto ti avesse raccontato della gravidanza?"
"Mi sarei preso cura di lui e del bambino." Ebbe,però,una esitazione.
"Sei disposto a farlo adesso?" Chiese puntando lo sguardo sul giovane.
"Che razza di domanda è?" Adesso si stava incazzando sul serio.
" Naruto credeva che lo avresti abbandonato, da solo con il piccolo. Credo ne sia convinto anche adesso."
Sasuke sbarrò gli occhi maggiormente scosso dalla rivelazione.
"Un anno fa è andato a Suna per abortire ma il Kagekaze glielo ha impedito."
"Maledizione...!" Imprecò. "Non ne sapevo nulla.....!" Si era accasciato allo schienale dalla sedia adesso era arrabbiato con il dobe, aveva agito di testa sua senza dirgli nulla.
"Non ha detto nulla a nessuno. Sakura lo ha scoperto quando ormai era tropo tardi, non ha potuto fare nella per salvare il bambino." Abbassò lo sguardo afflitto.
Adesso il moro si sentiva ancora peggio, aveva avuto la conferma ,era stato lui.
"Voglio parlare con Naruto!" Affermò serio voleva chiarire tutto con il biondo.
"Scordatelo! Non ti lascerò andare da lui in questo stato!" Si era alzata in piedi battendo i palmi delle mani con violenza sulla scrivania.
"La cosa non la riguarda!" Pronunciò serissimo, facendo scontrare i loro sguardi.
"Andrai a parlare con Naruto dopo che ti sarai calmato. Non deve agitarsi, o vuoi perdere anche questo figlio?" Lo provocò.
"Che diavolo sta insinuando?" Si arrabbiò sul serio punto nel vivo.
"Non voglio insinuare nulla. Perchè pensi abbia deciso di raccontarti tutto? Naruto ha commesso un gravissimo errore tenendoti allo scuro di una cosa tanto importante. É giusto che tu lo sapessi, ti chiedo solo una cosa non lasciaro solo!" Il suo tono di voce aveva assunto un tono quasi materno.
"Anche io ho sbagliato. Gli ho fatto credere che per me era tutto un gioco..." Chinò il capo, si era reso conto che Naruto non le aveva raccontato nulla riguardante la violenza.
"Vi è stata data una seconda opportunità non sprecarla."
"Chi altri è a conoscenza di questa storia?"
"Solo io, tu, Naruto, Sakura e il Kagakaze."
"La prego di mantenere il riserbo."
La donna acconsentì. "Non avrei detto comunque nulla. Naruto ha bisogno di molte cure e affetto, ma la cosa più importante è il sostegno morale. É condizionato dall'opinione che la gente possa farsi di lui."
"Mene infischio della gente! Adesso vado, voglio parlare con lui."
"Vai, ma non esagerare."
"Per chi mi ha preso?!"
Sasuke usci dall'ufficio dalla donna in stato di schock, tutta quella storia lo aveva sconvolto. Si diresse verso l'appartamento del biondo doveva chiarire con lui, troppe domande troppi punti in sospeso, doveva capire ancora un mucchio di cose.
Tsunade tirò un profondo respiro di sollievo, nonostante tutto non era andata male, il moro voleva quel bambino perciò sarebbe rimasto accanto a Naruto per crescere insieme il piccolo. L'unica sua preoccupazione adesso, era come avrebbe reagito nel tentativo di chiarire la situazione con il jinchuuriki.
"Speriamo non litighino....!" Sospirò lasciandosi andare sulla propria poltrona.
Naruto quella notte non aveva chiuso occhio, troppi pensieri affollavano la sua mente. Erano appena le 7:00 del mattino ed era già sveglio da un pezzo, continuava a rigirarsi tra le coperte, era ancora presto, ci sarebbero voluto almeno un' altro paio d'ore prima del ritorno del moro. Decise di alzasi e andare a casa del ragazzo, aveva ancora la copia delle chiavi che gli aveva lasciato,avrebbe atteso là il ritorno di Sasuke.
Si vestì velocemente per poi avviarsi verso la propria destinazione. Non riuscì a fare colazione, perchè troppo in ansia per come avrebbe reagito alla notizia.
"Cominciamo bene, sono appena all'inizio ed ho già perso l'appetito..." Sospirò tristemente mentre si avviava verso la casa del compagno.
Camminava per le vie del villaggio con il capo chino, le preoccupazioni lo stavano torturando. Giunto di fronte l'abitazione del moro estrasse le chiavi dalla tasca della tuta, aprì la porta entrando dentro la grande villa. Gli era sempre piaciuta tantissimo quella casa, era ben arredata oltre che sempre perfettamente ordinata. Si sfilò le scarpe lasciandole all'ingresso, appese la giacca sull'appendi abiti per poi andare in salotto. Si accomodò sul divano accendendo la TV, almeno si sarebbe distratto un pò nell'attesa.
Sasuke una volta uscito dal palazzo l'Hokege, si diresse verso l'appartamento di Naruto. Era agitatissimo come non gli capitava da tempo, per accorciare i tempi decise di saltare sui tetti delle case raggiungendo in breve tempo la propria meta. Giunto a destinazione, prese e bussare insistentemente alla porta del biondino, erano già le 10:00 del mattino se ne infischiava se il ragazzo dormisse o meno, dovano parlare. Continuò a bussare per parecchio tempo ma nulla, non rispondeva, sicuramente non era in casa. Non sapeva dove andare a cercarlo. Improvvisamente gli tornarono in mente le parole dell'Hokage.
"Che sia andato a casa mia?" Si chiese. In effetti era probabile, gli aveva anche lasciato la copia delle chiavi.
In un lampo si diresse verso la propria abitazione. Infilò la chiave nella serratura facendo scattare il chiavistello. Aprì la porta trovando le scarpe del dobe all'entrata, per fortuna si trovava li, sentì il rumore dalla TV provenire dal salotto. Si era messo a suo agio.
Naruto sentì il rumore delle porta aprirsi, si voltò vedendo la figura del moro entrare nella stanza. "Sei tornato?"
Sasuke lo ignorò palesemente andando in cucina per ber un sorso d'acqua, sentiva la gola secca. Nel trovarselo davanti sentì la rabbia montare a causa di tutte quelle menzogne, doveva darsi prima una calmata o avrebbe finito solo con l'aggredire verbalmente il biondino.
Naruto non capiva il perchè lo avesse ignorato, si alzò dal divano raggiungendolo, voleva delle spiegazioni.
"Perchè mi hai ignorato? Che ho fatto di sbagliato adesso?" Si fermò sulla soglia della cucina fissando le spalle del moro.
"Mi hai mentito!" Sputò velenoso di rimando.
Naruto non riuscì a controbattere.
"Ho parlato con l'Hokage mi ha detto tutto." Sentiva la rabbia crescere. "PERCHÉ MI HAI MENTITO???" Scaraventò furioso il bicchiere che teneva tra le mani contro la parete, mandandolo in mille pezzi.
Il biondo in un primo momento sobbalzò per poi farsi cogliere dal panico, si sentiva paralizzato, in un secondo gli erano tornate alla mente le immagini dello stupro, terrorizzandolo.
Sasuke cercò di riprendere il controllo, per un attimo si era lasciato sopraffare dalla rabbia.
"Rispondi. " Ordinò senza voltarsi.
Il minore sentiva le parole bloccate in gola, fece appello a tutte le sue forze dovevano chiarire in qualche modo.
"I-io volevo dirtelo, ma baa-chan mi ha anticipato." Disse quasi in un sussurrò.
Il moro puntò i profondi occhi neri, ora contorti in un cipiglio pieno di rabbia, sulla figura del biondo a testa bassa.
"Aspettavi un figlio da me! E non mi hai detto nulla...." Il tono di voce triste, pieno di rammarico.
"Tu mi-mi avevi rifiutato." Si sentiva tremendamente in colpa.
"QUESTA NON É UNA VALIDA GIUSTIFICAZIONE!!!" Gli aveva urlato di nuovo contro.
Naruto sobbalzò nuovamente spaventato, portò una mano alla bocca sentiva la lacrime premere per venir fuori copiose.
Sasuke si sentì spregevole, vedeva la figura del ragazzo tremare, invece di chiarire lo stava solo colpevolizzando. Prese un profondo respiro per calmare la tensione che sentiva allo stomaco.
"Se solo tu mi avessi raccontato la verità sarebbe andata diversamente..." Aggiunse tristemente.
"Io volevo dirtelo!..." Adesso anche il biondo iniziava ad innervosirsi.
"QUANDO??? PRIMA O DOPO ESSERE ANDATO A SUNA!!!!"
"HAI LA MINIMA IDEA DI QUANTO SIA STATO DIFFICILE PER ME????"
Le cose stavano degenerando, la discussione si era trasformata in un vero e proprio litigio.
"AVRESTI DOVUTO DIRMELO!!!!"
"AVEVO BISOGNO DI TEMPO!!!"
"TEMPO PER COSA??? DANNAZIONE!!!" Aveva scaraventato sul pavimento il cesto con la frutta posto sul tavolo.
"IO ALMENO TI HO CHIESTO SCUSA, HO IMPLORATO IL TUO PERDONO!!!! TU INVECE HAI CONTINUATO A MENTIRMI!!!! SCOMMETTO CHE SE L'HOKEGE NON MI AVESSE DETTO LA VERITA' TU AVRESTI CONTINUATO CON QUESTA FALSA!!!"
Aveva dato sfogo ai suoi pensieri, quello era l'approccio sbagliato ma si sentiva tradito, per mesi il senso di colpa lo aveva lacerato e adesso scopriva che Naruto gli aveva nascosto una cosa tanto importante.
Quell'attacco d'ira aveva terrorizzato il biondino che indietreggiò intimorito. Le lacrime scorrevano furiose, quella frase lo aveva punto nel vivo. In effetti era questa la sua intenzione iniziale, mantenere il segreto per il resto dei suoi giorni. Ma le cose gli erano sfuggite di mano.
Sasuke si sentiva ancora più in colpa nel vedere il giovane in lacrime, forse aveva esagerato reagendo in quel modo. Gli si avvicinò cautamente, tese una mano per accarezzargli il viso dolcemente. Naruto scacciò malamente la mano del moro.
"É TUTTA COLPA TUA SE HO PERSO IL BAMBINO!!!!" Urlò di rimando per poi fuggire via.
L'Uchiha era rimasto pietrificato, il dubbio si era consolidato. Lo aveva visto scappare via, ma non aveva avuto il coraggio di rincorrerlo, troppo arrabbiato per tutte quelle bugie. Si era lasciato sopraffare dalla delusione. Normalmente era sempre lui a sbagliare, Naruto era la tipica persona che non agiva mai per sé stesso, non si sarebbe mai aspettato un comportamento tanto egoista da lui.
" Se non gli avessi messo le mani addosso... avrei un bambino adesso."
Si accasciò sul divano rimuginando su tutta quella situazione. Forse per una volta poteva mettere da parte il suo orgoglio e andare a cercare il biondo per fare pace.
"É anche colpa mia." Constatò amaramente.
Sorrise triste. "Non voglio perdere anche questo figlio."
Si alzò dal divano ormai aveva deciso, avrebbe setacciato in lungo e in largo tutta Konoha finchè non lo avrebbe trovato, stavolta avrebbe agito diversamente infondo avevano sbagliato entrambi.
Naruto intanto era balzato tra le case, si era rifugiato sul monte che sovrastava Konoha. Quello con i volti degli Hokage scolpiti. Gli piaceva quel posto c'era una vista magnifica, suggestiva, che lo aiutava a riflettere. Si sedette proprio in corrispondenza dell'immagine di suo padre con le ginocchia piegate al petto, le braccia avvolte intorno le gambe e il viso conficcato tra di esse. Rimase a fissare il panorama per ore si sentiva malissimo, Sasuke lo aveva solo accusato non si era soffermato nemmeno per un istante a chiedersi come si fosse sentito in quella situazione.
"Perchè tra noi deve essere sempre tutto così complicato?" Sentiva il rimorso invaderlo, erano appena all'inizio della loro reazione e già le cosa andavano male.
Continuava a pensare a come gli aveva urlato contro, per un attimo aveve temuto che gli si sarebbe scagliato contro picchiandolo. Sentiva le lacrime tornare a farsi senire.
"Che voglia farmi abortire di nuovo?" Il dubbio lo attanagliava. " Non riuscirei a sopravvivere stavolta."
Mille preoccupazioni lo stavano divorando. Si sentiva devastato psicologicamente, troppi problemi, troppe ansie.
Intanto Sasuke stava setacciando l'intero villaggio, ormai erano ore che vagava per Konoha in cerca del biondino, ma ancora nulla. Non sapeva più dove andare.
"Dove diavolo ti sei cacciato dobe?" Era preoccupato. "Giuro che appena ti trovo non ti lascio più andare!"
Disperato cominciò a guardarsi intorno, avrebbe setacciato anche i boschi intorno al villagio. Si soffermò ad osservare le teste degli Hokage scolpiti nella roccia, dal punto in cui si trovava lui si vedevano in lontananza. Rimase a fissare il Quarto Hokage, padre di Naruto. Un'idea lo colse, cominciò a correre verso la montagna forse era la che si era nascosto.
Correva a perdifiato balzando da un ramo all'altro, era quasi giunto a destinazione, attivò lo sharingan per individuare prima il ragazzo.
"Ti ho trovato finalmente!"
Ormai era il tramonto, a pochi metri di distanza rallentò la corsa. Si avvicinò lentamente al biondo, sembrava non essersi accorto della sua presenza. Stava seduto, rannicchiato sull'erba.
"Sono ore che ti cerco." Disse alle sue spalle avvicinandosi e sedendosi accanto a lui.
Naruto si spaventò, non si era accorto dell'arrivo del moro troppo coinvolto di suoi pensieri.
"Che-che ci fai qui? Lasciami solo." Il tono basso e triste, era palese il suo stato d'animo.
Sasuke si avvicinò maggiormente, si posizionò alle spalle del biondo coinvolgendolo in un abbraccio.
"Mi dispiace." Fu un lieve sussurro appena udibile tra i capelli biondi del ragazzo.
"Abbiamo sbagliato entrambi." Gli soffiò delicatamente in un orecchio stringendolo più forte a sé.
Il minore sentì mille brividi attraversarlo, era già la seconda volta che gli porgeva le sue scuse. Questa cosa lo faceva sentire ancor più in colpa.
"Avevo paura, pensavo a come la gente mi avrebbe guardato, ai pregiudizi che avrebbero avuto nei confronti del bambino... al fatto che tra noi non c'era nulla di serio." Si rigirò nell'abbraccio aggrappandosi alla maglia nel moro conficcando il viso nel suo petto.
"Ho sbagliato......." Un singhozzo lo scosse. "Perdonami.... ti prego!" Poi un altro singhiozzo soffocato.
"Shhh.... Non piangere non lo sopporto!" Intensificò maggiormente la stretta intorno alle spalle del minore.
"Non voglio rivangare ancora il passato. Anche io ho le mie colpe." Prese ad accarezzargli i capelli dolcemente.
"Cosa vuoi allora?"Azzardò il biodo, la voce flebile appena udibile sfiancata dal dolore.
"Voglio ricominciare tutto da capo io, tu e il nostro bambino ." Sasuke prese il viso del compagno tra le mani portandolo più vicino al suo baciandolo dolcemente.
Il biodo sgranò gli occhi. "Lo vuoi?"
"Perchè non dovrei volerlo? Chiese. Riferendosi al bambino.
Il giovane sorrise subito dopo, sentiva il cuore battere all'impazzata. Il peso che sentiva opprimergli il petto stava diminuedo. Sasuke voleva entrambi. Con questa stupenda consapevolezza si strinse maggiormente al ragazzo. Il moro gli sollevò il viso, coinvolgendolo in un bacio dolce e passionale da togliere il fiato. Si staccarono poco dopo stringendosi maggiormente l'uno a l'altro.
Rimasero stretti in quell'abbraccio ad ammirare il tramonto. Il cielo era tinto di un arancio acceso con intense sfumature rosse e gialle. Man mano che il sole calava i colori diventavano sempre più tenui e delicati, assumendo tonalità tendenti al rosa miste al cielo azzurro che iniziava a inscurirsi, diventando sempre più intenso e blu.
Naruto era stretto tra le braccia del compagno, si sentiva meravigliosamente bene, si stava godendo quel caldo abbraccio in cui era stretto insieme al panorama suggestivo. Non si era mai sentito tanto calmo e rilassato in vita sua.
Sasuke osservava di sottecchi il viso del biondo, era disteso in un'espressione tranquilla con la testa poggiata sulla sua spalla.
"Perchè non torniamo a casa?" Gli diede un piccolo bacio tra i capelli biondi.
"Casa mia, o tua?" Chiese arrossendo.
"Casa mia ovvio."
Si alzò porgendo una mano al biondo per aiutarlo a mettersi in piedi. Gli piazzò un bacio a stampo sulle labbra prendendolo per mano.
"Andiamo a fare pace tra le lenzuola." Ghignò malizioso.
"Maniaco!" Lo apostrofò il biondino rosso come un pomodoro. Aveva capito a cosa alludeva.
Naruto camminava con la testa bassa e il viso in fiamme, Sasuke continuava a trascinarlo per il villagio con le loro mani ancora intrecciate. Era abbastanza tardi, a quell'ora le strade erano quasi deserte per fortuna. Giunti all'abitazione del maggiore entrarono dentro.
Varcata la soglia di casa, Sasuke senza perdere tempo coinvolse il compagno in un bacio rude e passionale. Le lingue si cercavano vogliose esaminandosi a vicenda in un turbinio di desiderio, mentre le labbra cozzavano in una danza lenta e sensuale piena d'aspettativa. Si staccarono qualche attimo dopo, sentendo il bisogno di riprendere fiato. I loro sguardi languidi si incatenarono.
"Andiamo di sopra?" Chiese con gentilezza poggiando la fronte a contatto con quella del minore.
"Va bene." Rispose timidamente, sentendo i battiti accelerare maggiormente.
Il moro intrecciò nuovamente la propria mano con quella del biondino, trascinandolo su per le scale fino alla camera da letto. Una volta giunti in camera, il maggior avvolse le braccia intorno alla vita del compagno riprendendo da dove avevano interrotto. Dolcemente lo fece adagiare sul letto a due piazze continuando a baciarlo con ardore.
Lo sentiva nervoso, agitato tra le sue braccia, lo sentiva distintamente tendersi e tremare anche al minimo contatto. Interruppe il bacio per gurdarlo negli occhi.
"Te la senti di farlo?" Non voleva forzarlo.
Naruto si lasciò andare ad un sospiro sentendo l'alito caldo del compagno accarezzare le sue labbra. Annuì sempliemente. Eccome se lo desiderava, sentiva il bisogno intossicante di fondersi in un unico corpo con il compagno.
Sasuke non era tanto convinto, temeva lo stesse facendo solo per fare un favore a lui. Adesso iniziava a divenare paranoico. Temeva si stesse concedendo solo per paura che dicendo di no, dopo lo avrebbe respinto. Gli diede un piccolo bacio sulla guancia per poi alzarsi dal letto.
Il biodo era stranito, non capiva che diavolo gli prendeva adesso al teme. Prima lo provocava e dopo si tirava indietro.
"Che stai facendo?" Chiese, non riuscendo a capire.
"Non dobbiamo farlo se non vuoi." Si calò baciandolo a fior di labbra. " Posso aspettare."
Il biondo sgranò gli occhi sconvolto. Quel teme non aveva capito un accidenti. Per una volta era pienamente convinto di ciò che voleva e quello stupido si tirava indietro.
" IDIOTA!!!" Urlò, sferrandogli un bello schiaffone.
"Che diavolo fai? dobe!" Si portò una mano alla guancia arrossata, rimanendo seduto sul letto come un allocco.
"Sei un idiota!" Ripetè poggiandosi sui gomiti. "Non capisci niente! Mi salti sempre addosso in qualsiasi momento!!! E adesso che lo voglio io! Te ne penti!" Si sentì avvampare per l'imbarazzo. Solo adesso si era reso conto di ciò che aveva detto.
Quello era rimasto imbambolato. "Allora non eri nervoso perchè non ti andava di venire a letto con me?" Chiese.
"No." Rispose voltando il viso di lato.
Sasuke si sentì un imbecille. Aveva frainteso tutto. Si piegò in avanti sdraiandosi nuovamente accanto al compagno. Prese a baciargli il collo con ritrovato fervore leccando e succhiando ogni singolo lembo di pelle al suo passaggio, intrufolò una mano sotto la maglia de compagno accarezzandogli il ventre delicatamente. Con una mano salì fino ai capezzoli cominciando a torturarne uno, con la lingua era salito lentamente fino al lobo dell'orecchio tirandolo leggermente tra i denti scendendo poi lungo la mascella mordicchiando appena il mento. Scese con altrettanta lentezza lungo il collo, passando la lingua sul pomo d'adamo. Puntò lo sguardo malizioso sul compagno, che ricambiò con altrettanto desiderio. Si calò verso il busto sollevando la maglia lentamente ammirando il corpo del compagno.
"Il succhiotto è già sparito!" Rimase perplesso. Ghignò sollevando un sopracciglio, ne avrebbe fatto un altro. Cominciò a torturare i capezzoli con baci e leccate lascive, soffermandosi poi su un angolino in corrispondenza del cuore. Gli avrebbe lasciato un altro bel succhiotto.
Il biondino era eccitatissimo, il corpo accaldato, le guance rosse, il respiro affannato, stava impazzendo quel teme procedeva con una lentezza esasperante. Sentiva il proprio sesso tirare terribilmente costretto dai pantaloni. Il teme voleva torturarlo.
Ribaltò le posizioni con un colpo di reni portandosi sopra il moro a cavalcioni. Cominciò a strisciare il proprio bacino contro quello del compagno, che aveva preso a mordersi le labbra per trattenere i gemiti. Si sfilò la maglia sbottonando poi i pantaloni. Il biondino si alzò dal letto mettendosi in piedi, il moro si appoggiò sui gomiti per capire cosa volesse fare. Lo vide voltarsi di spalle per poi calare i pantaloni insieme all'intimo in un unico gesto, piegandosi in avanti mostrando il sedere sodo color biscotto, allargando le gambe mostrando la piccola entrata.
Sasuke aveva sgranato gli occhi piegando la testa leggermente di lato. Si stava godendo il panorama. Sentiva i pantaloni tirare terribilmente. "Cazzo......!" Esclamò.
"Si è proprio quello che voglio!" Disse lascivo rimettendosi a cavalcioni strusciando il sedere sul rigonfiamento del compagno.
"Mi stai provocando?" Chiese il maggiore socchiudendo gli occhi piazzando le mani sui fianchi per portarlo più a contatto con la propria eccitazione.
"Forse...." Disse ammiccando lasciando una lunga e lasciva leccata sul collo dell'altro.
Adesso il moro era davvero in preda al desiderio. Capovolse nuovamente le posizioni, fece distendere il biondo sul letto per poi sfilarsi i vestiti febbrilmente, in meno di un minuto era già completamente nudo. Prima di tornare a letto prese il lubrificante dal comodino.
Si sdraiò accanto al giovane sul letto, portando i loro corpi nudi e accaldati a contatto. Naruto avvolse le braccia intorno al collo di Sasuke. Ripresero a baciarsi, piegando le teste leggermente di lato per rendere il bacio più intenso e appassionato. Le lingue si rincorrevano in uno scambio di saliva quasi volgare, mentre i loro corpi continuavano a strusciarsi l'uno sull'altro. I membri completamente congestionati a contatto.
"Io non resisto...." Soffiò Naruto sulle labbra del compagno, interrompendo il bacio per riprendere aria.
"Devo prepararti prima." Fu la pronta risposta del maggiore osservando i profondi occhi azzurri ora liquidi di desiderio del minore.
" Fai in fretta...!" Sospirò.
"Voltati." Rispose il moro prendendo il lubrificante tra le mani.
Naruto si voltò a pancia in giù sul letto. Poggiò il viso sul cuscino piegando le ginocchia mettendo in bella mostra l'orefizio roseo. Sasuke strinse una natica tra le dita mordendosi le labbra voglioso. Si piegò in avanti leccando tutta la lunghezza della schiena del compagno partendo dal collo scendendo giù lentamente passando la lingua umida su ogni vertebra, scendendo giù con maniacale lentezza fino alla fessura tra le natiche. Sentiva il biondo tendersi ad ogni tocco. Si sollevò per un attimo sentendo il compagno respirare affannosamente per la troppa eccitazione.
Posizionò entrambe le mani sul sederino perfettamente tondo del biondo, allargando le natiche per osservare meglio la piccola fessura che a breve avrebbe accolto il proprio sesso. Al solo pensiero lo sentiva vibrare per il desiderio. Si calò tra di esse passando la propria lingua su tutta la lunghezza del sedere, cominciando a leccare dall'attaccatura dell'osso sacro scendendo fino all'ano.
Il biodo sentì i brividi attraversarlo da capo a piedi, strinse il lenzuolo tra le mani, continuava a tenere le labbra strette tra i denti per non urlare come un matto a causa della crescente eccitazione che lo assaliva.
Sasuke cominciò a leccare l'orefizio del giovane per farlo impazzire maggiormente, si stava divertendo, passava la punta della lingua delicatamente. Non gli interessa molto inumidirlo, per quello avrebbe usato il lubrificante, voleva solo portarlo al limite, voleva sentirsi pregare. Provò a forzare a piccola entrata introducendo la propria lingua. Senti il corpo sotto di sé fremere.
"Vedo che ti piace!.." Ghignò malizioso.
"Smettila di giocare!" Esclamò tremante.
Si sollevò, cominciando a riempire la schiena del biondo con piccoli baci , strusciando il proprio sesso sul sedere del compagno. Naruto ansimava incontrollato, sentire quell'enorme coso perfettamente eretto sfregare contro la propria apertura lo stava facendo impazzire.
Inconsciamente si spinse più a contatto con il compagno. Si sollevò sulle ginocchia portando la propria schiena a contatto con il petto del moro. Catturò le mani del compagno tra le sue, delicatamente fece scorrere le mani del maggiore sul proprio corpo. Fece scorrere una mano sullo stomaco salendo lentamente verso il busto sfiorando i capezzoli, mentre l'antra scese giù ad accarezzare il proprio membro congestionato.
"Toccami...." soffiò poi voltando la testa di lato per baciarlo, leccando con la lingua le labbra piccole e delicate del moro.
Sasuke non capiva più nulla, il suo cervello era andato in vacanza. Sentiva solo il suo organo contro il didietro del biondino, mentre le proprie mani salivano e scendevano lungo quel corpo peccaminoso. Naruto lo stava provocando di proposito per far terminare al più presto, quell'infame tortura a cui era costretto. Lo conosceva bene, adorava certi atteggiamenti lascivi e lo eccitavano all'inverosimile.
Il moro era al limite della sopportazione, baciò nuovamente il compagno per poi prendere il lubrificante versandone in grande quantità tra le dita. Fece voltare il biondo supino sul letto cominciando a prepararlo. Introdusse il primo dito con delicatezza, fece entrare anche il secondo allargando un pò le dita per far cedere i muscoli.
Fece con calma anche se sentiva il membro tirare, voleva prepararlo per bene, anche il compagno doveva godere di quel rapporto. Sentendo l'orifizio più elastico, infilò anche il terzo dito continuando con la minuziosa preparazione. Poco dopo ritenendolo abbastanza largo, inumidì per bene la propria erezione con il lubrificante posizionandosi tra le gambe del biondo.
Si piegò in avanti dando un piccolo e dolcissimo bacio sul ventre del compagno. Lo vide sorridere spontaneamente, quel gesto lo aveva commosso, subito dopo strinse le labbra carnose del biondino tra le sue in un bacio pieno di desiderio.
"Posso entrare?" Chiese accarezzandogli le cosce lentamente.
Naruto annuì, non aspettava altro. Lo sentì sollevare le proprie gambe poggiandole sulle spalle, avvicinando il sesso teso all'apertura spingendo piano per farlo entrare.
Sentì la punta forzare la propria entrata, ad ogni minuto che passava lo sentiva entrare sempre più a fondo, riempiendolo centimetro dopo centimetro. Dopo qualche minuto era tutto dentro, era doloroso, lo era sempre all'inizio. Vedeva il viso di Sasuke rosso, gli occhi chiusi le labbra serrate, si stava trattenendo in tutti i modi per dargli il tempo per abituarsi all'intrusione.
Lentamente sentì il dolore scemare, sostituito da un profondo senso di goduria, si spinse andando incontro al compagno dandogli il consenso per cominciare a spingere.
Sasuke sentì il compagno andargli incontro, si lasciò andare ad un sospirò soddisfatto cominciando a spingere con dolcezza. Era una sensazione stupenda essere accolto dal corpo del biondo, era stretto e caldo. Teneva le mani ancorate alle coscie brunite, intensificando sempre di più il ritmo delle spinte ad ogni minuto che passava.
Il biondo si era aggrappato con una mano alla testiera del letto, mentre con l'altra mano stringeva spasmodicamente il lenzuolo sotto di se. Ansimava incontrollato, stava godendo da matti, Sasuke aveva trovato la sua prostata, continuava a torturarla con spinte potenti e mirate mandandolo in visibilio.
Ad un cero punto lo senti allargare le proprie gambe portandole intorno alla vita. Il moro si calò verso di lui baciandolo con fervore.
"Io non ce la faccio più..." Sussurrò il moro, il gesto di prima lo aveva portato al limite della sopportazione.
"Va bene..." rispose il biondo."Ma dopo lo rifacciamo!"
Sasuke lo baciò nuovamente. "Certo! pensi che una volta mi basti...?"
Subito dopo intensificò il ritmo delle spinte. Prese il sesso del minore tra le mani masturbandolo ritmicamente. Qualche minuto dopo, vennero praticamente insieme. Naruto fu il primo, mentre Sasuke lo seguì subito dopo accasciandosi accanto al compagno.
"Mi sei venuto dentro!!!!" Gli diede un pugno sulla spalla.
"Ormai ti ho ingravidato, un pò di sperma in più non credo faccia molta differenza."
"TEME!!!!" Si voltò di lato mettendo il broncio offeso.
Sasuke lo costrinse a voltarsi per poi abbracciarlo alla vita, appoggiando la testa sul suo stomaco. Naruto prese ad accarezzare con movimenti lenti i capelli neri del compagno, si sentiva strano ma gli piaceva. Rimasero in quella posizione per un pò, godendosi l'intimità di quel momento.
"Che fai?" Chiese puntando lo sguardo sul moro che aveva socchiuso gli occhi.
"Abbraccio mio figlio." Rispose serio.
Il biodo sentì un tuffo al cuore, porto le mani al viso, quelle parole lo avevano emozionato incredibilmente. Sentiva un groppo alla gola, ma stavolta era diverso, non era negativo al contrario, si sentiva felice.
Sasuke si insospetì non sentendolo rispondere. Alzò il viso verso il compagno. Teneva le mani strette sugli occhi, la cosa lo scombussolò. Tese un braccio verso il biondo, con una mano gli afferò un polso, cercando si scostargli le mani dal viso. Quello si strinse maggiormente, lasciandosi sfuggire un piccolo singhiozzo soffocato. Il moro inarcò un sopracciglio preoccupato.
"Stai piangendo?" Chiese portandosi accanto al biondo.
Quello scosse violentemente la testa.
La cosa lo fece preoccupare."Ho detto qualcosa di sbagliato?" Chiese stringendolo a se.
Gli diede un piccolo bacio sulla guancia. "Che hai?" Il tono era ansioso.
"Mi sento uno stupido..." Singhiozzò. "Quello che hai detto prima mi ha emozionato...."
Anche Sasuke si sentiva stranissimo, ma lui riusciva a mascherare meglio i suoi sentimenti. Al contrario, Naruto era più sensibile e si lasciava coinvolgere maggiormente dalle proprie amozioni.
"Gli ormoni iniziano a farsi sentire? " Voleva allentare la tensione.
"Sei un teme!!!!" Si riprese mettendo su un piccolo broncio.
"Vieni a vivere con me?" Sasuke lo chiese di punto in bianco, puntando gli occhi nerissimi in quelli azzurri e ora spalancati di Naruto.
"Cosa???" Non era certo di aver sentito bene.
"Vieni a vivere con me?" Chiese nuovamente. Ci aveva riflettuto sù appena un attimo prima.
Il biondo era rimasto di sasso.
"Lo prendo come un si. " Gli diede un bacio a fior di labbra per poi alzarsi ed andare in bagno.
Naruto sorrise radioso dopo essersi finalmente reso conto di ciò che stava per accadere. Si accoccolò tra le coperte, felice come non lo era mai stato in tutta la sua vita.
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Una storia semplice
Fanfiction(long del 2015) Le introduzioni per me sono sempre un cruccio.....non sono brava in questo, dagli avvertimenti penso sia chiaro si tratti di uno yaoi con protagonisti Sasuke e Naruto tanto per cambiare va! cmq passiamo avanti........ Dal testo: "Dob...