fourteen

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Faccio zapping sui canali, in cerca di qualcosa di decente mentre mangio le mie patatine fritte. Alla fine ho detto alla dieta che poteva andare a fanculo- ora si trova insieme allo studio e alla vita sociale in una bella casa a fanculandia-, e che piuttosto restavo vestita con i pantaloncini.

Ora si è aggiunta una nuova fobia: la paura dei cimici. Dopo l'episodio della valigia,  sono rimasta in cucina a mangiarmi la torta fino a quando non sono tornati a casa i miei. Dopodiché mio padre mi ha chiesto perché stavo seduta su una sedia e il piede lontano da me di almeno due sedie. Gli ho raccontato il tutto, e si è messo a ridere per cinque minuti davanti a me,  e mia madre si è rifiutata di farmi la ramanzina riguardo alla torta anche perché sa che le parole mi entrano da un orecchio ed escono dall'altro. Come l'aria.

Mi alzo dal divano, e mi dirigo in giardino. Mi sdraio sul dondolo, riprendendo in mano il libro che stavo leggendo.

" Nonni!"
Corro attraverso gli alti papaveri rossi ridendo, per poi arrivare davanti ai miei nonni sorridenti. Abbraccio entrambi fortemente, mentre aspetto che i miei genitori ci raggiungano con la macchina. Mia mamma mi dice che sono un maschiaccio a volte, ma che ci posso fare? Attraversare quei campi pieni di fiori o di grano, mi fanno sentire libera.

" Nonno, hai ancora quella piccola tenuta con i cavalli?" prendo la mano di mio nonno e la agito. Sembra che abbia bevuto tre caffè giganti con doppia porzione di caffeina, in realtà sono solo felice di rivederli. I miei non mi portano spesso dai miei nonni, dunque dall'ultima volta che gli ho visti saranno passati sette anni più o meno.

Saluto gli ultimi due cavalli rimasti nel recinto, per far rimanere in piedi questa bellissima casa in mezzo alla campagna ha dovuto vendere tutti gli altri cavalli e pony, saranno almeno dieci quelli venduti.

" non ho voluto venderti Hazel, so che ci tieni tanto a lei" dice mio nonno, mentre con un fischio chiama la cavalla con la quale sin da piccola correvo per i campi.
" Ehi bella" saluto accarezzando il muso, lei si avvicina e mi annusa la guancia mentre rido.
" posso farmi un giro?" chiedo, guardando mio nonno con gli occhi da cucciolo. Mio nonno annuisce e va a prendermi le briglie e la sella. Dopo averla preparata monto, e comincio a galoppare verso i campi. Passo davanti ai miei, dove mia nonna e mio padre mi guardano sorridenti e mia mamma alza gli occhi al cielo. Oh, scusa se mi sto divertendo.

Faccio saltare Hazel sopra la staccionata, e un gruppo di ragazzi mi guarda come se fossi impazzita. Mi fermo, facendo impennare la cavalla, mentre i ragazzi mi raggiungono. Se sono fighi mi fermo a parlarci.

" wow, sei bravissima" esclama uno dei tre. "grazie" tento di usare uno dei miei toni più sensuali, ma ovviamente non ci riesco.
" quindi...come vi chiamate ragazzi?" Tossisco e cerco di cambiare discorso, o almeno dimenticare quello che ho detto prima
" io mi chiamo Jack, e loro sono Cameron e Shawn" ridacchiano guardandosi, mentre mi tendono la mano che con fatica accetto
"Piacere, Nicole"

ho pubblicato una nuova storia, si chiama ' love on the beach', mi piacerebbe se andaste a dargli un occhiata e lasciare una stellina!
Baci

the cousin // 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora