CAPITOLO 8

238 17 5
                                    

                   IL RISVEGLIO


''<<lei non lo dovrà mai sapere...faremo di tutto Richard, anche  a costo della nostra vita. Lei non saprà mai niente di tutto questo...>>''

''<<mamma....papà....cosa succede?>>''

''<< mai...mai...>>''

''<<mamma...>>''

''<<a costo della nostra vita...>>''

''<<papà!>>''

Helena spalancò gli occhi. <<Ma che diavolo è successo?>>.

Intorno a lei vedeva solo alberi, fiori e piante dai frutti strani e variopinti. Cercò di alzarsi, ma subito fu colpita da una fitta alla gamba destra. << AHHH, dannazione!>> esclamò ricadendo a terra tenendosi la gamba dolorante. Da quella posizione cominciò a guardarsi attorno in cerca di Peter, ma di lui non c'era traccia. ''non riesco a muovermi, e adesso come faccio? Se inizio a gridare potrei attirare qualche animale...ma non posso restare qui, devo trovare Peter''.quello che all'inizio sembrava un sogno si stava trasformando in un'incubo. Forse in realtà era proprio di questo che si trattava, di un incubo. Uno dei tanti che la tormentavano da sempre. da lì a poco si sarebbe svegliata e avrebbe scoperto di essere ancora nel suo letto, che Peter Pan e la sua isola non esistevano e che in realtà non aveva mai volato. Ma poteva veramente essersi sognata tutto? poteva essere veramente uno dei suoi tanti incubi? no...questo era diverso. Non aveva mai sognato niente del genere. Nei suoi incubi Peter non era mai apparso; e poi la gamba le faceva troppo male per essere un incubo. Era un dolore anche TROPPO reale. Sentiva che gli occhi cominciavano a pizzicargli, sapeva che da lì a poco avrebbe cominciato a piangere,''Helena non fare la bambina'' si disse fra sé e sé ''sei riuscita a superare cose peggiori''. Tornò a guardarsi intorno non sapendo cosa fare. Ormai si era rassegnata all'idea di rimanere lì ad aspettare che Peter la trovasse, quando notò un grosso ramo fra l'erba alta. '' E se...''

<<HELENA!! HELENAAA!>> erano ore che Peter volava intorno all'isola in cerca della ragazza ma ancora non era riuscito a trovarla. Era furioso. Se solo le fosse capitato qualcosa...se si fosse ferita... se fosse..., non ci voleva neanche pensare.

<<PETER!>>

Il ragazzo venne distratto dai suoi pensieri da una voce familiare, abbassò lo sguardo di scatto verso il basso. Furetto gli stava facendo cenno di scendere verso di lui. Forse avevano trovato Helena. << l'avete trovata?>> esclamò Peter precipitandosi da Furetto. << Ehm...no...cioè..c'è un problema>> disse quest'ultimo cercando in tutti i modi di non incrociare lo sguardo di Peter. << in che senso? Che problema? PARLA!>> adesso il bambino sperduto era ancora più spaventato << vedi...noi non sappiamo cosa cercare>>

<< State scherzando? Vi ho detto di cercare una ragazza che è caduta nella radura! Cos'è che non avete capito?!>>

<< Si...ma...>>

<< MA COSA?!?>>

<< noi non sappiamo come è fatta una ragazza!>>

Peter restò a guardare Furetto, che tremava per aver alzato la voce contro il suo capo, con gli occhi spalancati. '' giusto'' pensò il ragazzo, '' loro non hanno mai visto una ragazza. Loro non sono gli stessi bimbi sperduti che hanno conosciuto Wendy. Non sono Piumino, i gemelli, ricciolino...'' Peter ripensò per un attimo ai suoi vecchi campani di avventure. Quante ne avevano passate insieme, ma alla fine avevano deciso di andarsene, lasciandolo solo. Allontanò con rabbia quel ricordo e tornò a concentrarsi su Furetto.                           << Allora Furetto ascoltami bene>> disse Peter posando le mani sulle spalle del bambino e guardandolo dritto negli occhi << una ragazza è fatta suppergiù come noi. Ha due braccia, due gambe, due occhi, un naso e una bocca, ma ha i capelli lunghi ed è intelligente>>. Furetto ci pensò per un attimo e poi esclamò << allora è come una sirena!>> Peter annuì con la testa << esatto ma..senza coda. E poi le ragazze sono più gentili delle sirene, o almeno lo sono per la maggior parte del tempo>>. Furetto non era del tutto convinto << ma sei sicuro che dobbiamo cercare questa ''ragazza''>> disse mimando delle virgolette mentre pronunciava ragazza << non mi piace molto la sua descrizione, mi sà di guai>>. Il ragazzo spazientito gli tirò un leggero scappellotto sulla nuca  << certo! Vuoi per caso discutere i miei ordini?>> il bambino riprese la sua espressione impaurita << NO!, preferirei conficcarmi una freccia nel cuore piuttosto che disobbedirti!>>  Peter fu compiaciuto nel vedere la totale lealtà nei suoi confronti << allora và! E spargi la voce agli altri bimbi sperduti. Dobbiamo trovare la ragazza prima che faccia buio>>. Furetto si mise la nano sul cuore e con risolutezza esclamo << agli ordini capo!>> detto questo corse via inoltrandosi nella foresta lascianodo Peter solo. ''mancano due ore prima che faccia buio'' pensò '' se non la troviamo al più presto non potrò fare più niente per lei''.

Helena intanto era riuscita, dopo svariate cadute, a reggersi in piedi utilizzando il grosso ramo che aveva trovato come bastone, e avanzava a poco a poco dentro il bosco in cerca di Peter. << da qui non ci sono già passata? Cavolo mi sembra tutto uguale.>> esausta si sedette su una roccia e si esaminò la gamba << per fortuna penso sia solo slogata...però cavolo quanto fa male>>. Ci fu uno scricchiolio. Alla ragazza gelò il sangue. '' cos'è stato?'' pensò. Un altro scricchiolio. Helena si girò << chi è là!>> esclamò. Nessuna risposta, era tornato il silenzio. ''forse me lo sono immaginato...'' pensò la ragazza. Poi successe tutto in fretta. Helena fu strattonata all'indietro e il suo viso fu coperto con sacco; mani e piedi vennero legati, e per quanto la ragazza cercasse di divincolarsi non riuscì né a liberarsi né a gridare per chiedere aiuto. Così fu portata via, nel cuore della foresta Nera, in quel posto da cui nessuno faceva ritorno.


Scusate se vi ho fatto aspettare tanto, spero che questo capitolo vi piaccia ;*

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Il RITORNO DI PETER PANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora