CAPITOLO 4

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                        ORA O MAI PIÙ

Peter era arrivato davanti alla finestra di Helena giá da qualche minuto, ma non riusciva proprio a trovare il coraggio di entrare in quella stanza. Per tutto il viaggio di ritorno all'isolachenoncè si era chiesto se non stesse impazzendo. Quella ragazza non poteva essere Wendy. Era impossibile.  Wendy era morta tanto tempo fa. Ma allora lei chi era?. Stava ancora lì a rimuginare quando scintilla, la sua fatina, gli diede un pizzicotto riportandolo alla realtà:<<ahi! che cosa cè ora?!>> gridò Peter. Scintilla gli rispose con un trillo seccato che sembrava dire:<<ti vuoi muovere zuccone si o no? >>. Per chi non lo sapesse il linguaggio delle fate somiglia a uno scampanellio di piccoli campanelli. Purtroppo noi non lo capiamo, ma per fortuna Peter si. <<si, si adesso vado>> rispose seccato il ragazzo. Si avvicinò alla finestra, la spalancò e scivolò dentro la stanza silenziosamente. Era cambiata molto da quando l'aveva vista l'ultima volta. le decorazioni delle pareti, del tetto e il lampadario erano l'uniche cose che erano rimaste uguali ma poi tutto era diverso. Sul pavimento al posto dei giocattoli adesso c'erano degli scatoloni. Del grande armadio di legno scuro che una volta occupava quasi una parete intera non c'era più traccia. In fine dei tre letti dove un tempo dormivano i fratelli Darling ora be rimaneva solo uno, ovvero quello dove adesso dormiva Helena. Quando Peter la vide si pietrificò.

<<ora o mai più>> si disse.

Col cuore che gli batteva all'impazzata si avvicinò al'letto e vedendo la ragazza restó senza fiato. <<oh, Wendy...non può essere vero!>> il ragazzo si avvicinò<<eppure sembra proprio lei.Gli stessi capelli, la stessa forma del viso, le stesse labbra...>>

Adesso si trovava a due centimetri dalla sua faccia e la stava ancora fissando quando Helena cominciò ad agitarsi bel sonno.

<<mamma...papá...il fuoco! scappate!>>

La ragazza si svegliò di soprasalto sbattendo la fronte contro qualcosa, anzi, qualcuno.

<<ahia! ma che diavolo...>>

Helena accese la lampada che aveva sul comodino e quasi non le venne un infarto:in piedi davanti a lei c'era un ragazzo alto, con una zazzera di capelli castani e...vestito di foglie?, che si teneva la fronte con tutte e due le mani, ma appena si accorse che la ragazza lo stava fissando spalancò gli occhi cose se avesse visto un alieno o chissá che cosa.

<<e tu che sei? e che ci fai nella mia stanza?>> gli chiese Helena visibilmente scioccata.

<<emh...io>> riuscì solo a dire Peter.

''Non mi conosce.Allora avevo ragione,non è lei'', pensò Peter.

<<io sono...>>.Scintilla, che si era nascosta dietro Peter, non ne poteva più, quindi tiró una ciocca di capelli al ragazzo.

<<PETER! IO SONO PETER PAN! >> gridò.

Helena adesso lo fissava incuriosita.

''Peter Pan? mi sembra di aver già sentito questo nome...aspetta,un vestito fatto di foglie? ''

<<Ma certo! tu sei il Peter della storia!>> esclamò la ragazza balzando giù dal'letto.

<<quale storia?>> gli chiese Peter.

<<quella di Wendy>> gli rispose Helena.

<<Wendy?! quindi tu la conosci?>>disse Peter sorpreso.

L'espressione di Helena si fece seria.

<<veramente è morta prima che io nascessi.Era la mia bis bis nonna>>.

Peter si era preparato a una risposta del genere ma fu lo stesso un brutto colpo sentirlo dire.Intanto Helena continuava a fissarlo.''Può essere mai vero?lui è veramente Peter Pan? il ragazzo amico delle fate, che sa parlare con le sirene e che sa volare...?''

<<Comunque io mi chiamo Helena. Per l'esatezza Helana, Angela, Caterina Darling.>> disse la ragazza accennando un sorriso.

Negli occhi di Peter brillo una luce stranacome se si fosse ricordato di qualcosa... <<e un vero piacere conoscerti Helena, Angela, Caterina Darling>> disse il ragazzo facendo un inchino.

Helena si inchinó a sua volta<<il piacere è tutto mio>>.

<Per caso hai avuto un incubo prima?>> gli chiese Peter tastandosi la fronte nel punto in cui  si era scontrata con quella di Helena.

La ragazza si immobilizzò.

"giusto l'incubo''.

<<emh, si, una specie. Comunque, tu conoscevi Wendy giusto? Questo era suo vero?>> disse facendo una breve piroetta per richiamare l'attenzione sul vestito che indossava.

Peter la fisso affascinato.''comè bella''pensò.

<<si, conoscevo molto bene Wendy, e si, quel vestito era suo. Anzi era uno dei suoi preferiti. Ma dove lo hai trovato? >>

<<in quel baule>> disse la ragazza indicando il baule di Wendy. <<dentro ci ho trovato  anche una scatola che non si apre e il diario dove ho letto la tua storia>>

<<posso vederli?>> disse il ragazzo incuriosito.

<<certo>> fli disse Helena avvicinandosi al baule e aprendolo.

Peter riconobbe subito il diario di Wendy. Quante volte dopo cena, sull'isolachenoncè, gli si era accucciato accanto mentre lei scriveva in quella specie di libro, ma non sapeva che c'era anche una storia su di lui. La scatola, invece, non l'aveva mai vista.

<<hai detto che non hai la chiave di questa vero?>> disse il ragazzo scuotendo la scatola. All'interno qualcosa tintinnò.Gli occhi di Peter si accesero di curiosità. Si sfilò il coltello dalla cintura e cominciò ad armeggiare con la serratura.

<<ehi! che cosa stai facendo?!>> chiese allarmata la ragazza <<fai attenzione o ti farai ma...>> Helena non finì neanche la frase che il ragazzo si tagliò a un dito facendo cadere a terra la scatola.

<<Dannazzione! >> esclamò.

<<Aspetta fammi vedere>> disse Helena avvicinandosi a Peter e prendendogli la mano tra le sue. Al ragazzo quasi non mancò il fiato.Erano così vicini che gli avrebbe potuto dare un bacio.

<<Tranquillo è solo un graffio>> disse la ragazza trascinandolo fino al comodino dove prese un cerotto,<<ecco fatto!>> disse mettendoglielo.

<<Grazie>> gli disse Peter.

Restarono a fissarsi per qualche minuto.

"Ora o mai più''continuava a ripetersi nella mente Peter, ''ora o mai più! ''

<<Helena>>

<<dimmi Peter>>

<< ti andrebbe di fare una cosa spericolata, mozza fiato e soprattutto pericolosa?>> gli chiese Peter con il suo sorriso irresistibile.Diabolico e dolce allo stesso tempo.

<<tipo?>> disse Helena che non stava più nella pelle.

<<tipo volare>> disse il ragazzo continuando a fissarla intensamente.

<<oh Peter>> dissela ragazza sorridendo,<<non vedevo l'ora che me lo chiedessi!>>.

Il RITORNO DI PETER PANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora