CAPITOLO 5

929 61 11
                                    

POLVERE DI FATA

<<C'è solo un problema>> disse Helena.

<<Quale?>> le chiese il ragazzo.

<<Per volare serve la polvere di fata,giusto?>>

<<Giusto>> le rispose Peter.

<<Scusa, ma io non vedo nessuna fata qui!>> disse Helena facendo vagare lo sguardo per la stanza.

<<oh, ma si che c'è invece! >> disse il ragazzo sorridendo,<<aspetta>>.

Peter fischiò, ma non successe nulla.

<<che strano>>disse agrottando la fronte.

Fischiò dinuovo, ma tutto restò calmo.

<<Sei proprio sicuro che ci sia una fata in questa stanza?>> gli chiese Helena, che stava cominciando a pensare che il ragazzo le avesse detto una bugia.

<<Certo che cè!>> gli rispose il ragazzo con tono offeso,<<ora fai silenzio perfavore>>.

Adesso nella stanza regnava il silenzio più assoluto.l'unico suono che si udiva era quello dei grilli che veniva fuori dalla finestra.

<<io non sento niente>> disse la ragazza.

<<sei sicura? Ascolta meglio>>.

In effetti c'era un altro rumore, ma era così lieve che era quasi impossibile sentirlo.Assomigliava molto al suono che fanno i campanelli quando vengono mossi dal vento ma nob era proprio lo stesso.

<<Lá>> urlò Helena indicando il suo zaino appoggiato accanto al'letto.

Peter con un balzo preso lo zaino e lo aprì

<<Scintilla! Sei sempre la solita!>> disse il ragazzo ridendo.

Incuriosita, Helena, si avvicinò per vedere cosa ci fosse all'interno dello zaino.Non poteva credere ai suoi occhi. Comodamente seduta su i suoi libri c'era un grazioso esserino, non più grande di una farfalla e che brillava come una lucciola, che in quel momento era intento a divorare letteralmente una merendina.

<<Ecco perché non aveva risposto. Era troppo intenta a mangiare! >> disse la ragazza ridendo.

<<Giá, lei va pazza per i dolci, ma adesso mi servi Scintilla, quindi molla questa merendina!>> disse Peter togliendo il dolcetto dalle minuscole mani della fatina.

Scintilla trillò irritata e si rifiutò di aiutare il ragazzo .Ma Peter sapeva come convincerla.

<<Mia cara Scintilla>> le disse<<sai che sei la fatina più bella e gentile che conosca...perfavore, mi daresti un pò della tua polvere magica?>>

È risaputo che basta fare anche solo un piccoli complimento a una fata per piegarla al proprio volere, e di certo Scintilla non faceva eccezzione, così cominciò a girare intorno a Helena.La ragazza restò incantata da tutto quel luccichio.Ovunque si girasse vedeva polvere dorata, come se qualcuno avesse frantumato selle stelle. Poi la luce dorata scomparve lasciando il posto a quella argentata della luna

<<e adesso? >> chiese Helena a Peter.

Il ragazzo le si avvicinò e le prese le mani.Erano dinuovo vicinissimi.

<<Asesso chiudi gli occhi e pensa a tutto quello che ri rende felice>> le sussurrò Peter.

Helena ubbidì.''pensieri felici'' si continiava a ripetere, ''io non ho pensieri felici''.

<<Non ci riesco>> disse la ragazza continuando a tenere gli occhi chiusi.

<<Provaci>> le disse il ragazzo.

Helena si concentrò. ''Pensieri felici...''. Cominciò a pensare alla sua infanzia, a tutti i bei momenti passati con i auoi genitori, a sua zia? E a Peter.Il meraviglioso Peter.

<<Apri gli occhi adesso>>

La ragazza aprí gli occhi e...

<<O MIO DIO! Non ci posso chiedere!>>

~ciao a tutti,

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Mi dispiace davvero tantissimo di non aver messo prima il capitolo, ma nell'ultimo periodo non ho avuto tantissimo da fare.Comunque, secondo voi cosa sará sucesso a Helena? Avrá visto qualcosa di sconcertante? Per scoprirlo non vi resta che, come sempre, leggere il prossimo capitolo. ;*

Il RITORNO DI PETER PANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora