Cpitolo 7

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Sentii la testa farsi pesante e per un secondo non capii cosa stesse succedendo.

Lanciai un'occhiata a Evelyn, sembrava volesse restare impassibile ma che fosse impossibile riuscirci, si strinse più forte Dan al petto e si coprì le labbra nascondendo una smorfia che l'avrebbe tradita.

Cassie mi guardava dall'altra parte del tavolo spostando di tanto in tanto gli occhi da me al foglio.

Mia madre aspettava e non so cosa avrei dato per mandare il tempo indietro, a quando Danger era nato magari, quando tutto sembrava perfetto."Cosa significa?" domandò mia sorella passandosi le mani fra i capelli, impaziente.

Io deglutii e guardai verso mia madre una seconda volta, aveva gli occhi sgranati e mi fissava forse pregando.

Non sapevo cosa fare, mentirle non mi sembrava la soluzione migliore ma dirle la verità non sapevo cosa mi sarebbe costato.

In tutto quel tempo i miei non avevano mai scoperto nulla e nemmeno Jane, o i miei fratellini.

Ci aveva pensato Cassie in meno di due giorni a rovinarmi.

"Sono incontri di pugilato. Ecco tutto" dissi con tono freddo.

Cassie si passò una mano sulla fronte e sorrise, "Credi che sia stupida?""No" mormorai ma il mio tono era troppo basso per essere quello di una persona sincera.

"Allora parla dannazione, o racconterò io tutto" disse alzando un po' la voce.

Cassie non mi aveva mai minacciato in tutti gli anni passati insieme anzi, nonostante sapesse come trattassi Evelyn cercava sempre di difendermi perchè ero suo fratello.

In quel momento però mi sembrava di avere un'estranea di fronte.

"Okay, mamma si.

Tuo figlio partecipa ad incontri illegali di pugilato e si, lo pagano" dissi alzando le braccia al cielo.

Mia madre sbiancò e per un secondo credetti potesse cadere a terra priva di sensi.

Afferrò la mano di Cassie sopra il tavolo e dichiuse le labbra."

Dimmi che non è vero" disse socchiudendo gli occhi.

Alzai lo sguardo al cielo spingendo le mani contro la superficie del tavolo.

Quando immaginavo il momento in cui la verità sarebbe venuta fuori non me lo aspettavo così e non per opera di mia sorella.

"Mi dispiace, è tutto vero.

Ho iniziato qualche tempo fa assieme ai miei amici, sono in gamba e me la cavo bene.

Sto facendo parecchi soldi, mamma e potrò pagare l'asilo nido a Dan" spiegai cercando di restare calmo.

Evelyn tossì al mio fianco e mi prese la mano sotto il tavolo, la strinse ed io respirai.

Lei c'era, perchè ci saremmo sempre stati."Mio Dio" gli occhi di mia madre vennero passati da una scarica elettrica e Cassie le portò un braccio attorno alle spalle mentre le lacrime iniziavano a rigarle le guance.

"Ti fai prendere a pugni per soldi, non voglio crederci!" singhiozzò coprendosi la bocca con la mano.Inspirai, "Non voglio che tu te la prenda con papà, ho scelto io la mia vita".

Il suo labbro inferiore iniziò a tremare perchè forse aveva davero pensato di prendersela con mio padre, o magari addirittura con Jane per non essere stata una buona seconda madre.

Anche perchè, l'unica cattiva madre che avevo avuto era stata lei.

"Come è potuto succedere?" scosse la testa, "Mio Dio non voglio nemmeno crederci, Justin".

I'm Danger 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora