Capitolo 17

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Katrin è in bagno che si sta cambiando anche lei, e spero cambi anche atteggiamento e umore. Giuro che è insopportabile certe volte ma non nego neanche il fatto che le voglio bene... certamente non capirò mai perché fa e dice certe cose ma vabbè. 
Ognuno ha bocca per parlare, c'è chi la sa usare e chi no. Chi preferisce tacere e lasciare scivolare tutto e chi preferisce dare spiegazioni. Il mondo al giorno d'oggi è molto variegato e di certo non possiamo pretendere che tutti siano come noi.

Mi sto truccando quando qualcuno sta bussando incostantemente... ma chi sarà? Uffa ho l'eye-liner solo su un occhio ma se chiamo Katrin quella mi urlerà contro il doppio e addio momenti con i gemelli quindi decido di aprire.

É Jesús.

Cerco di chiudergli la porta in faccia per non farmi vedere da lui, ma appena ci provo lui blocca la chiusura col una mano e cerca di entrare.
Io corro verso il mio letto e copro la faccia con le mani e mi giro verso il muro.

" Ehi ma che combini? " dice ridendo Jesús e avvicinandosi.

" NULLA. Vatteneeeeee "

" WHAT? Non fare la scema su! " dice abbracciandomi da dietro.

" Daiiiii ti prego vattene " dico piagnucolando.

" Quanto amo questa tua vocina!! " mi dice baciandomi il collo.

" Ehi ehi SCOLLATI! E vattene! "

" Non prima di aver visto il tuo viso! Comunque ora stai bene? Scusa per prima anche se non l'ho fatto apposta e davvero non sapevo che tu non sapessi nuotare. In questi giorni ho capito che sei una bimba molto fragile ma non pensavo fino a questo punto. Non me lo sarei mai perdonato se ti fosse successo qualcosa... "

" NOOO scordati! Tu non mi vedrai se non dopo!! E si... non so nuotare e sai a volte penso che un giorno morirò affogata proprio perché non so nuotare. Ma davvero, sinceramente non ho mai neanche voluto provarci, forse ho paura. "

Jesús mi gira verso di se e mi tappa la bocca e mi fissa per poi abbracciarmi dicendo: " taci. Non pensare mai a una cosa così e tu non morirai affogata finché ci sarò io. "

" JESÚS TI ODIOOOOOOO. Mi hai vista mezza truccata e mezza no, e poi siamo solo amici e anche tu sai che gli amici non possono esserci ovunque o sbaglio!l " dico cercando di allontanarmi.

" WHAT? A me piaci così come sei e manco c'ho fatto caso al trucco!! E si... s..siamo s...solo a...amici ma prometto che non ti succederà nulla " dice serio.

" Non promettere cose che non saprai mantenere Sus... E io sono una ragazza dallo spirito libero è difficile incatenarmi quindi sappi solo che se vorrò morire affogata anche tu non sarai capace di fermarmi. " dico fissandolo e avviandosi verso la finestra.

" Gli spiriti liberi li amo, anche io non li incateno ma ciò non significa che permetta loro di perire come dei codardi " dice tornando ad abbracciarmi da dietro.

" Perché SUS? " dice ridendo.

" Bhuuu perché mi sa da tenero, e da quando ti conosco e ti seguo ti ho sempre nominato così. È il soprannome che ti ho dato! "

" Me gusta "dice pensiero.

Passano alcuni minuti e siamo lì che fissiamo fuori, uno vicino all'altro. C'è un silenzio assurdo tanto da sentire il rumore del respiro dell'altro. Stiamo fissando i bimbi che stanno giocando vicino alla piscina quando uno strano pensiero mi attraversa.

"  Sus... "

" Ehi dimmi " mi dice baciandomi il collo.

" Ehi scollati! Hai detto che siamo amici quindi non fare queste cose. "

La Distancia No PerdonaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora